15/12/15

Anna Maria e la torta Fujiyama




















E' venuta cosi', abbiamo allora aggiunto un po' di neve alla sommita'.
Il nome e' venuto da se'.
La mia Santa Donna ha rifiutato ogni aiuto del sottoscritto e si e' messa a scartabellare diversi libri di cucina.  Ha scelto questo dolce di origine sarda, ha apportato le sue variazioni e ha prodotto questa bella torta a base di ricotta.
E' venuta davvero buona, golosa e leggera.  Le due cose, evidentemente, non sono in antitesi.

































Ingredienti
Uno stampo da 22 cm
300 g di ricotta fresca
300 g di farina 00
200 g di zucchero semolato
3 uova
Scorza grattugiata di un limone
Un pugnello di pinoli
un pugnello di pistacchi tritati
16 g lievito per dolci (difosfato disodico+carbonato acido di sodio)
burro per lo stampo
zucchero a velo per la "neve"

Esecuzione
Accendere il forno (per noi ventilato) a 170 gradi.  Imburrare e infarinare lo stampo.
Separare tuorli e albumi. In una ciotola capiente mescolare con cura a cucchiaio zucchero e ricotta, aggiungere i tuorli delle uova e amalgamere bene.
Aggiungere scorza di limone, lievito, la farina setacciata e continuare a lavorare.
Aggiungere pinole e pistacchi e amalgamare.
Montare a neve fermissima gli albumi e quindi aggiungerli all'impasto, mescolando da sotto in su.
L'impasto risultera' comunque piuttosto sodo, va bene cosi'.
Versare l'impasto nello stampo e infornare per 40 minuti.
Al termine eseguire la prova stecchino e, se del caso, continuare la cottura.
In cottura si formera' la classica cupola.
Lasciare raffreddare, sformare e cospargere di zucchero a velo la cima della torta.
La Santa Donna era molto soddisfatta.




















  Dura un paio di giorni, se dura.

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