23/10/16

MTC num. 60 - Tre Tapas - La prevalenza del cetriolo

























Questo mese, per la sfida MTC numero 60, il tema assegnato erano le tapas, ma da proporre indicando un filo conduttore che le legasse.













Pensa che ti ripensa ho scelto di preparare delle tapas basate sui cetriolini, da cui "La prevalenza del cetriolo".
La sfida e' stata lanciata da Mai Esteve del blog "il colore della curcuma"   in quanto vincitrice della sfida precedente, la numero 59 sugli gnocchi, lanciata da Annarita.  
Riguardo ai cetrioli non ho usato quelli freschi, ma cetriolini in salamaoia, che si trovano meno di frequente, ma che sono migliori, secondo me, di quelli sottaceto, che aggrediscono il palato con tutto il loro acido.
Questi in salamoia li ho conosciuti durante un corso di cucina russa tenuto dalla cara amica Giulia.  Che purtroppo vedo di rado, aggiungo.    Il blog di Giulia e' "rossa-di-sera"  

Ecco Giulia durante un cooking show
























Ci diceva che in Russia i cetrioli sottaceto proprio non esistono e che da loro li fanno solo in salamoia.  Assaggiandoli si capisce il perche', sono piu' delicati e gustosi.
Ma torniamo al cetriolo propriamente detto.  E' una bacca di una pianta originata in oriente, chi dice in India, chi in Nepal.
Anche chi ha visto nei nostri orti una pianta di cetriolo non puo' certo immaginare che questa sia rampicante e che, se lasciata arrampicare, possa raggiungere i venti metri di altezza.
Esistono diversi tipi di cetriolo, ma quello che siamo abituati a trovare al mercato e' questo

























Data la forma era inevitabile che nell'immaginario collettivo il cetriolone venisse equiparato all'organo genitale maschile.  C'e' chi usa la parola "cetriolo" per non chiamare quell'organo col suo nome. Personalmente sono contrario a queste sostituzioni: tutte le parole, anche le piu' scomode, testimoniano la vitalita' di una lingua.
Usando il sostitutivo cetriolone anche una certa pubblicita' ne ha sfruttato l'immagine per i propri fini aziendali


















Nel mondo reale il cetriolo ha molte buone qualita'.   Per esempio è ricco di vitamine e sali minerali.   Un breve elenco:  Beta-carotene, Ferro, Zinco, Fluoro, Fosforo, Magnesio, Potassio, Rame, Silicio, Sodio, Vitamine A, B, C, E, K e J.

 Altre qualita'...




















L'uso frequente del cetriolo "nature", e tutte le donne lo sanno, fa bene alla pelle...
















Raccomandazione - Quando lo si deve scegliere bisogna essere sicuri che il cetriolo sia molto fresco: deve essere duro al tatto, turgido e senza la minima traccia di grinze o appassimento alla superficie
(non sono io, la raccomandazione e' tratta dal sito "parliamodicucina.com").
Accrescimento del cetriolo: per farlo crescere bene bisogna tener presente che predilige i climi temperato-caldi con adeguata umidità.

Nelle ricette che seguono ho usato dei cetriolini in salamoia, perche' piu' adatti a insaporire le tapas.  No aceto, no aggressione acida al palato, no falsamento degli altri sapori delle tapas.
Negli USA i cetriolini, quelli sottaceto, vengono chiamati "pickles" e, anche li', i soliti "spiritosi" giocano con i doppi sensi...


















Come ho gia' detto ho usato nelle mie ricette dei cetriolini in salamoia, quelli che l'amica Giulia e i russi chiamano Малосольные огурцы, perche' piu' delicati e gustosi.
E' stato richiesto di presentare tre tipi diversi di tapas: un "Pincho", una "Tapa" propriamente detta e un "Montadito".   E' stato inoltre richiesto che le tre tapas seguissero un unico filo conduttore.
Ora.  E' un periodo, per me, di poca voglia di cucinare con impegno; un periodo nel quale le idee latitano e nel quale io non mi diverto piu' molto.  
Se il periodo continuasse penso che arrivero' a chiudere questo blog.  Non sarebbe da stupirsene piu' di tanto: quando un ciclo si esaurisce si va in cerca di nuovi interessi e inevitabilmente si iniziera' un nuovo e diverso ciclo.
Ma, finche' dura, devo trovare e giustificare un filo conduttore.  Ho scelto come filo conduttore delle tre tapas il cetriolo, assunto come prevalente.
Altre caratteristiche comuni sono la piccantezza e la sapidita', tutte cose che facilitano il bere e percio' rendono felici i baristi.
Come giustificazione valga la poverta' di idee e la conseguente scelta della piu' facile strada dell'umorismo, del mio "divertissement".

Ah, e confido che chi legge sia ben dotato del senso dell'umorismo.




Il Pincho
























Un pincho si differenzia dagli altri due tipi di tapas perche' e' caratterizzato da uno stuzzicadenti che ferma insieme piu' ingredienti.   Pare che i baristi che offrono i pinchos li facciano pagare in base a quanti stuzzicadenti vuoti rimangano dopo la consumazione.
Seguendo il filo conduttore, il cetriolo e' la robusta parte centrale.  In alto la testa e' un rosso ravanello, come fosse un cappello, mentre in basso c'e' una fetta ripiegata di salsiccia piccante.  L'insieme e' intrigante.   I tre gusti, del cetriolo, del ravanello e della salsiccia piccante danno un rush di gusto che richiede, subito, di bere.  E il barista ringrazia.
Immagino che questi pinchos vengano presentati infilzati su una base, una banale patata bollita e salata, dalla quale il consumatore sfili il pincho che ha scelto.
Qui sarebbe facile dire che i cetrioli puntano decisi verso la patata, ma mi astengo.
Notare il primo pincho da sinistra, lui rappresenta il gruppo dei "piccoli, ma sinceri".




























La tapa propriamente detta
























Questo tipo di tapa si differenzia dagli altri in quanto deve essere consumato con le posate.   Come si vede in foto ho fatto tre tapas, con colori e sapori diversi.
In tutte le versioni il cetriolo si erge, fiero, e si impone sul resto.
La prevalenza del cetriolo, appunto.


Tapa rossa




















La base e' costituita da un riso cotto molto al dente e mescolato con un frullato, ben salato, di rapa rossa.  Un piccolo peperoncino giallo fornisce la piccantezza, che ben si lega al dolcino della rapa rossa.
Il "filo conduttore" si erge, fiero.  


Tapa verde




















La base e' costituita da un riso cotto molto al dente e mescolato con un frullato, ben salato, di foglie di basilico e radicchio.  Un profumo di basilico forte risveglia il palato e il piccolo peperoncino rosso rende il tutto piccante.    Mentre il cetriolo si alza deciso e prevale sul resto.


Tapa gialla




















Il cetriolo si erge su una base di risotto allo zafferano, arricchito in cottura di abbondante sale e peperoncino.  Raccomando di mantecare con poco burro, ma molto formaggio.   Il cetriolo, beh, e' un fiero cetriolo.



Il montadito




















Qui pane, patata bollita, saporite alici, semi di papavero e cetriolo in salamoia formano precisi,  ricercati e piacevoli contrasti.
Il soggetto si commenterebbe da solo.  Comunque: su un letto di morbido pane e' sdraiata una molle patata, arricchita da alici sott'olio e profumata da semi di papavero.   Il cetriolo si e' fatto largo nelle alici ed e' accolto e tenuto in posizione dalla patata.   Un insieme intrigante, vero?



NOTA - Nessun cetriolo e' stato maltrattato nel corso delle riprese

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