05/11/12

Austria 3 -- Salisburgo



















Ultimo post sulla nostra vacanza in Austria: Salisburgo.
Era meta' Settembre ed era ancora caldo.
Salisburgo e' molto carina, almeno nel centro storico, il quale e' composto da tre strade parallele che comunicano tra loro con passaggi ricavati, come gallerie, nel piano terra dei palazzi.  
Salisburgo e' la citta' natale di Mozart, quindi il suo nome e' universalmente utilizzato, dai dolci ai locali pubblici, alle manifestazioni, e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Sicuramente conoscerete i Mozartkugel, o "Palle di Mozart", o anche la sala da concerto "Mozarteum".
Se volete saperne di piu' su Mozart e il suo genio musicale leggete quello che scrive Wikipedia
Quello che Wikipedia non dice e' che Mozart dilapidava quasi tutto quello che guadagnava al gioco delle carte e anche che non fosse capace di compiacere chi lo pagava, cioe' la classe nobile che gli dava da lavorare.  Per esempio ne "Le nozze di Figaro" viene trattato apertamente il tema dello ius primae noctis, ossia il diritto del nobile di turno di passare la prima notte con la fresca sposa di qualche suo dipendente/sottoposto.  Questo diritto era ancora utilizzato (imposto) ed era una di quelle cose che i nobili non gradivano venissero loro rinfacciate.
O anche per "Cosi' fan tutte", dove veniva trattato il tema dell'infedelta' femminile.  Questo e il precedente erano temi che l'ipocrisia del tempo non voleva venissero trattati in pubblico. Insomma tutti ne erano al corrente, ma non se ne doveva parlare.  Per questo, e per altri atteggiamenti un po' troppo liberi nei confronti dei suoi datori di lavoro, i nobili iniziarono a diradare le commesse musicali a Mozart, che fini' per morire, se non povero, almeno non abbiente.


Lasciamo Mozart e i suoi tempi e parliamo di Salisburgo.  Le sue tre strade si snodano lungo il fiume Salzach e, al solito, il panorama infonde una sensazione di serenita'.




















Le famose tre strade sono piene di insegne di ferro battuto, tutte recenti, ma che richiamano lo stile dei secoli passati.




















Le insegne richiamavano chiaramente l'attivita' di chi le aveva esposte, e non tanto per pubblicita', ma proprio per necessita': in un'era dove pochissimi sapevano leggere e scrivere era necessario ricorrere alle immagini.
Cosi' un fabbricante di strumenti musicali aveva un'insegna come quella che segue.
























Oppure, per un fabbricante di ruote:

























O, per un caffe'





























O, anche,  per la famosa birreria Sternbräu, Birra della stella, dove abbiamo anche pranzato




















Abbiamo esplorato il centro storico di Salisburgo, era di Sabato, giorno di mercato




































Essendo un giorno non lavorativo molti abitanti vestivano i costumi tradizionali.
Semplicemente e senza ostentazioni, in maniera del tutto naturale.
Ecco una coppia che pranza, con un panino con wurstel, al mercato



















Ed ecco qua tre generazioni in giro per shopping.  La piu' giovane non e' ancora in costume, ma prima o poi lo indossera' anche lei.






















O anche un matrimonio, dove in costume tradizionale era lo sposo. 
Nella prima foto la sposa gli sta dicendo "vieni qui!!"



























... mentre adesso lo tiene fermo, in attesa che all'interno tutto sia pronto



















Notare le due ragazze ai lati del portone: dopo che gli sposi erano entrati hanno chiuso le porte, cosi' che il matrimonio si svolgesse senza curiosi.

Tutto molto formale, anche gli invitati erano ben equipaggiati....



















In citta' c'erano anche suonatori in costume, con gli strumenti tradizionali, tuba e organetto.





















In ultimo ecco un'altra signora in costume, da me opportunamente uncinata per una foto, con annesso panorama

















Non c'entra niente col carattere tutto sommato pacioso degli austriaci, ma mi e' tornato in mente quello che anni fa diceva un mio socio in affari, un tedesco.
Come tutti i tedeschi era convinto della superiorita' dei tedeschi sugli austriaci, che prendeva in giro anche per il loro accento cantilenante.  Parlando delle mogli tedesche ci diceva che per far durare un matrimonio con le donne tedesche servivano solo due parole: "Verstanden" (ho capito!) e "Richtig" (giusto!).


Salisburgo e' noto anche per le sue composizioni di fiori secchi, in puro stile Biedermeier


















Dimenticavo: i mazzi, dal piu' piccolo al piu' grande, sono tutti profumati.  Su suggerimento dell'amica Marcella ne ho comprati alcuni, e devo dire che sono, si, belli, ma anche molto cari.   Per i salisburghesi i turisti sono una vera risorsa.


Abbiamo pranzato alla birreria Sternbräu, antica e famosa.  Lo stesso Mozart era un buon cliente.




















E' molto cresciuta da allora, adesso e' composta da tante diverse sale e da differenti sezioni (diversi tipi di birreria, diversi ristoranti), hanno persino una segnaletica interna, vedere sotto























Qua una delle sale



















E qui l'onnipresente Grießnockerlsuppe (gnocchi di semolino)


















Sulla carne accompagnata dagli inevitabili spatzl (bleah!) non mi pronuncio, salvo dire che bisogna sempre mangiare i cibi del posto.


Abbiamo poi proseguito il vagabondare per Salisburgo vecchia e una cosa che ci ha colpito e' stato il cimitero, locato in pieno centro e, per la sua posizione, usato da tutti come comodo luogo di passaggio, cosa per noi inusuale.



















In una piazza c'erano persone che giocavano a scacchi



















E poi abbiamo trovato un negozio incredibile, specializzato in uova di Natale.
Non scherzo: miriadi di uova dipinte.




































Ecco alcuni esempi.   Secondo me sono dipinte a mano, dato che non sono riuscito a trovarne due uguali.





















































A meta' pomeriggio ci siamo seduti da Tomaselli, ma di questa pasticceria e delle altre due, le famose Shatz e Fürst, parleremo dopo.


La mattina successiva abbiamo visitato il castello di Helbrunn e i suoi giochi d'acqua.
Ma la prima cosa che mi ha colpito e' stato il cartello che segue, emblema della precisione dei popoli di lingua tedesca

























Il cartello indica la direzione per la cassa, dove acquistare i biglietti di ingresso. 
Cosa c'e' di particolare?    C'e' che per evitare qualsiasi contestazione da parte di qualche preciso teutonico la distanza e' indicata in circa 60 metri.
Non sia mai che qualcuno contesti che la reale distanza e' di 59 oppure 61 metri!!

Hellbrun e' famosa per i suoi giochi d'acqua.  L'arcivescovo Marco Sittico von Hohenems che se lo era fatto costruire aveva decisamente il senso dell'umorismo.
Per esempio ospitava a pranzo i suoi invitati a un tavolo di pietra, al centro del quale era scavata una vasca colmata di vino, che veniva attinto liberamente.



















Chiaramente verso la fine del pasto gli invitati erano un po' brilli e il buon arcivescovo li riportava alla realta' con degli schizzi d'acqua traditori, sia ai lati del tavolo che da sotto lo sgabello di ognuno.

















Da notare che lo schizzo non bagnava chi stava a capotavola, ossia l'arcivescovo.


Nel castello l'acqua era utilizzata per animare, tra l'altro, anche un teatro di pupazzi.
Nella foto sottostante immaginatevi che TUTTI i pupazzi siano in movimento.



















In realta' volevo riprendere un filmato, ma ho tragicamente sbagliato pulsante e solo dopo ho scoperto di aver invece scattato una foto.  Comunque ho trovato un filmato su Youtube che contiene anche le animazioni dei pupazzi, QUI  


Ma i giochi d'acqua hanno colpito anche ai giorni nostri...





















Ma siccome questo e' un blog di cucina e gastronomia eccoci al punto....

A Salisburgo ci sono tre famose pasticcerie: Tomaselli, Shatz e Fürst.
Mentre Tomaselli e' l'unica che ha una grande sala interna e tavoli all'aperto su due piani (per circa 150 posti in totale), e quindi aperta ai turisti e ai salisburghesi che vogliono passare un'ora o due gustando dolci e caffe', le altre due sono delle pasticcerie pure.
In queste ci sono un paio di tavoli e stop.  Ma nessuno si siede, tutti comprano e portano via.

Fürst e' celebre perche' ha inventato, nella seconda meta' dell'Ottocento, le Mozartkugel, le "Palle di Mozart"





















Con il prossimo link si puo' vedere una successione di immagini sulla fabbricazione delle "Palle di Mozart". Per far partire l'animazione basta cliccare sulla prima foto, mentre per interromperla bisogna cliccare in alto a sinistra, su "pagina indietro"

Per l'animazione cliccare QUI



La pasticceria Shatz e' una pasticceria familiare ed e' quella che offre la pasticceria migliore in assoluto.
Minuscola, tanto che dentro piu' di cinque clienti in piedi non ci stanno, situata in uno dei famosi passaggi tra le vie di Salisburgo, e' la preferita dai salisburghesi.   Source foto: dalla Rete



























Qui la famiglia Winkler, la proprietaria della Shatz-Konditorei (source: dalla Rete)




















Nel seguito, estratto dal sito della Shatz-Konditorei, un campionario della loro produzione di torte














Erdbeer Torte

















Haustorte















 Himber Baiser Torte





















Kokostorte















Himbeertorte























Linzertorte
















Mohntorte
























Orangen Trueffel Torte














Sacher Torte






















Schwabische Apfeltorte



















Topfel Mandel Torte
















Topfenobers Torte



















Topfen Torte
















Traunkirchner Torte




E veniamo al Cafe' Tomaselli, aperto fino dal 1703.  Vedere QUI  e anche QUI
Oltre ad avere un'ottima pasticceria Cafe' Tomaselli e' vocato ad ospitare il pubblico, e' infatti un Caffe', non una semplice pasticceria.
In una sala interna, una terrazza e due dehors Tomaselli puo' servire oltre 150 clienti.

Dopo una lotta di circa 20 minuti per tentare di sedere sulla terrazza   o anche solo nei dehors , ci siamo dovuti accontentare delle sale interne.
Bellissime, tutte di vecchia boiserie. 
La particolarita' di Tomaselli consiste in quello che ho mentalmente battezzato "banco pasticceria a domicilio":  le cameriere riempiono un enorme vassoio con campioni della produzione (non tutta la produzione, solo quella che c'entra sul vassoio), vengono al vostro tavolo e ve lo sbattono davanti.
Ognuno, dopo il primo momento di stupore (occhi spalancati e salivazione attivata), sceglie il dolce che vuole.

Qua sotto ho bloccato Gabriela, una delle cameriere, che malvolentieri ha interrotto il suo frenetico andirivieni per i pochi secondi necessari a farsi fotografare.  Cliccate sulla foto per ingrandirla.


















Da notare che dal retrostante laboratorio continuavano ad arrivare nuove torte.  Ho osservato che tutta la produzione viene rinnovata ogni 20 minuti circa.  Un vero paradiso.

Col che vi saluto, alla prossima.

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