21/04/18

MTC 72 - La Tortilla de Patatas classica. Non bavosa, purtroppo






Questo mese la sfida MTC, la 72, e' sulla Tortilla de Patatas.
Tema proposto dalla vincitrice della sfida precedente sull'Afternoon Tea, la brava Mai Esteve.
La sua vincente ricetta (un piccolo capolavoro di fantasia e tecnica) la trovate QUI 



Il banner di questa sfida 72 e'...






La mia tortilla vista da vicino.  Questa e' la versione classica, notare la rimboccatura (mai avrei pensato di rimboccare un fritto). 
La versione creativa arrivera'. 
Forse.







Premetto che friggere e' una delle cose che mi riescono peggio.
O troppo olio, o troppo poco.   Troppo fuoco o troppo poco.   
I miei fritti sono croccanti come tegole o mollicci post-andropausa.
Insomma, qualcuno che mi insegnasse una buona volta a produrre un fritto decente mi ci voleva proprio.  Grazie a MTC, alla mitica Mai e alle sue esaurienti istruzioni ce l'ho fatta.
Beh, quasi.
Se guardate la foto sopra noterete che il sotto e' un po' arronzato.  Ma non perche' mi sia distratto.
E' che volevo fare il figo provando a girare la tortilla al volo.  Nella foto sotto vedrete un momento topico, ad alto livello di stress.
Stavo, in pratica, dialogando con la tortilla.


























Tra scegliere la luce giusta, la posa, i consigli alla Santa Donna precettata come fotografa (mettiti qui, rifalla, stai piu' ferma, non mi piace il risultato, etc), il tempo passava.
E mentre il tempo passava la padella che era bella calda ha continuato a cuocere il sotto della tortilla.
Non poi tanto, ma un bel colore marrone gliel'ha dato.
Naturalmente e' come con l'adulterio: lo si scopre sempre troppo tardi.  In questo caso sarebbe stata utile una padella di vetro, cosi' uno alza la padella, sbircia il sotto e si regola con la cottura.

Se poi vi chiedete se ho tentato il salto, la risposta e' NO.   Non l'ho fatto.
Primo, perche' il sopra era ancora troppo indietro e pronto a schizzare tutt'intorno.  

Secondo, perche' c'era una fotografa con l'occhio vigile, pronta a riprendere eventuali disastri.
Ho usato un piatto da pizza oppurtunamente bagnato e tutto e' andato a perfezione.
Per il piatto bagnato saro' eternamente grato a Mai.   Anche perche' ora potro' fare il maestrino, insegnando ad altri "come-si-fa".



Passiamo alla ricetta

La prima cosa da fare era scegliere la dimensione della padella.  Io, che sono sempre un po' "sborone", ho optato per quella piu' grande, da 30 cm.
Pero', siccome sono anche un po' pigro, riporto pari pari la ricetta che ci ha suggerito la Mai.


Ingredienti
(per una padella di 30 cm di diametro)

1 kilo e 400 g di patate (sbucciate)
13 uova (sempre dispari)
2 cipolle medie (di quelle dorate)
olio extra vergine
sale 


Lavate le patate e sbucciatele, tagliatele a pezzi irregolari e friggetele con del olio in una padella molto capiente, e dopo 5 minuti aggiungete la cipolla tagliata a fettine molto sottili.
Già qui ci sono diversi tipi di pensieri su come deve essere il taglio delle patate.
Chi dice a dadini chi a giuliane chi come me li fa "alla buona" ossia tutti irregolari, perché mi da la sensazione che in questo modo si amalgamano meglio tra di loro e la tortilla venga più compatta.
(io ho tagliato le patate a tocchetti irregolari)
Salate mentre friggono e girate ogni tanto per non bruciarle, sarebbe meglio farle saltare in modo di non spappolarle tropo, ma visto il peso non ve lo consiglio, se non siete pratici in sollevamento pesi... o come dico spesso « se avete i polsi collaudati».
(io fatte al salto, alla fine i polsi erano un po' indolenziti)
In un recipiente, sempre molto capiente, sbattete le uova e salate, pensate che le patate vano anche loro regolate di sale.
Quando le patate e la cipolla sono cotte e dorate, oserei dire fritte e croccanti, versatele dentro il recipiente con le uova sbattute, tenendo cura di non versarci l'olio ma lasciarlo nella padella.
Amalgamare e controllare di sale, (a me questo momento piace da matti, tanto che rischierei di mangiarmi tutto e… Adios tortilla!).
(confesso i miei peccati, anch'io ho molto assaggiato)
 A questo punto versate il composto nella padella, a fuoco basso, procurando non bruciarlo. Con il mestolo di legno, mi raccomando, controllare che non si attacchi anche se il massimo per una tortilla de patatas è il gioco di polso facendo si che questa si muova dentro la padella e non si attacchi, ovviamente non dovete essete sostenuto con l'Oglio, si era capito vero? ;)

Ed ecco che adesso viene la parte più temuta... GIRARLA!
Niente panico!!!
Dovete soltanto avere un piatto piato, abbastanza grande da coprire giusto la padella, datemi reta e inumiditelo con dell'acqua dalla parte dove si appoggerà la tortilla, in questo modo scivolerà da sola e non farete fatica a rovesciarla, altrimenti vi assicuro che l'uovo si appiccica!
Allora, ci siamo? Facciamolo insieme:
mettiamo il piatto sulla padella, appoggiamo la mano sopra mentre con l'altra mano prendiamo la padella e la giriamo, accompagnando il piatto.
Stop!
Fatto!
Ma non è finita perché ora viene una parte al tanto quanto importante, quella del rimboccare la tortilla, mi raccomando sempre con un mestolo di legno, e in questo caso con la parte concava, e cominciate a rimboccare tutto intorno la frittata, come quando fate il letto, non so se mi spiego… ma con questo trucchetto è come si ottiene quel "effetto cuscinetto imbottito" che fa tanto figo!
Molt bé!  Adesso siamo alla fine, potete far scivolare la tortilla dalla pentola stessa su un piatto se volete, ma io vi consiglio di ripetere lo stesso procedimento di prima, soltanto che questa volta non serve bagnarlo per farla scivolare.
Una cosa la quale ci tengo a dire, alla quale magari molti di voi arrufferete il naso, è che la tortilla non deve mai risultare sec a o ben cotta dentro, deve risultare "bavosa", "umidiccia" … insomma un po' cruda!

(anche a me la patata piace umidiccia, ma questa volta non e' andata come volevo, sara' per la prossima volta). 


Che dire?  Grazie, Mai.

Adesso pensiamo al taglio, alla presentazione e all'accompagnamento di contorno.
La tortilla una volta tagliata mostra all'interno le patate ben cotte, cosi' come l'uovo.
Per accompagnare la tortilla avevo pensato a del Chorizo.
Ma non l'ho trovato e ho usato un salamino nostrale, appena un po' piccante.
Diciamo che il salamino e' perfetto per la tortilla di patata, sembrano fatti l'uno per l'altra.

Ecco qua. 
Osservate il dentro della tortilla, le patate sono tagliate un po' irregolari, ma sono cotte.

Come ho gia' detto la tortilla all'interno non e' umidiccia come dovrebbe.  Pazienza, me ne faro' una ragione.  La prossima volta faro' in modo che sia bella umida.





 






All'assaggio i sapori dell'uovo, delle patate e della cipolla (che si e' sentita poco, ma dipendeva dalla qualita') legavano benissimo.
Il salamino, appena piccante, completava perfettamente l'insieme. 






Nonostante io sia a dieta ne ho spazzolata un bella parte.  
Gustosamente.
Meta' l'ho dovuta dare a una vicina, alla quale avevo incautamente preannunciato che avrei fatto una tortilla de patatas e detto "poi te la faccio sentire".
Troppo buona la tortilla, troppo buono (leggi fesso) io.

.



3 commenti:

  1. io lo so che tu cucini bene, ma il tuo modo di raccontare è talmente divertente che si finisce per non guardare quasi nemmeno il piatto. Cosa che in questo caso, sarebbe un peccato.

    RispondiElimina
  2. Corrado io senza te nell'ITC non ci sapre stare! Perciò caricati le pile e torna al tuo posto che con questa tortilla, la tua sincerità e quel humor "piccante" non puoi mancare! Appunto l'accompagnamento del salame leggermente piccante fa diventare la tua presentazione del piatto in una tapas tipica ispanica!
    Sei l'unico ad aver pubblicato una foto del making of!!! E questo lo aprezzo tanto, anche il fatto che ti sia divertito a farla tanto quanto io mi sono divertita a leggere il tuo post! E poi, la rimboccatura della tortilla è perfetta!
    Grazie Corrado!!!!

    RispondiElimina
  3. mi sta venendo un'idea.
    E se ad ogni prossima sfida tu facessi il commentatore? un po' come i bei tempi di Pronto Ciotti sono Ameri...una specie di radiocronaca sul web, raccontata con la tua penna, il tuo sense of humor, il tuo occhio che vede lungo, baffetto da sparviero di drive.iniaia memoria compreso? pensaci un po' su, dai. Perchè di tutto possiamo fare a meno, ma non dei tuoi post...

    RispondiElimina