26/09/12

Scialatielli con gamberoni e origano


NOTA - Dopo due post turistici, su Vienna e Valle della Wachau, ritorno all'argomento cucina. Ma il prossimo post sara' su Salisburgo!!!    (nel bene e nel male siete avvisati).





















C'e' una commedia, leggera o sofisticata, che avete visto al cinema e che vi e' particolarmente piaciuta?  E pensando a quella, quale ricetta vi viene in mente?
Ecco, in due parole, il tema posto dall'amica Patty nel suo primo contest, QUI



























L'ultima commedia che ho visto (non al cinema ma da un DVD, fa lo stesso, vero?) e' anche quella che mi e' piaciuta di piu': Benvenuti al Sud.
Va bene che e' il rifacimento di un film di gran succeso in Francia (Benvenuti al Nord), va bene che, come in tutte le commedie italiane, si insiste troppo sulle gags, va bene che ci sia qualche esagerazione, ma...
Ma e' una commedia che mi e' rimasta impressa, che mi fa sorridere, adesso, a ripensarci.
La storia la conoscerete, e' quella di un settentrionale che, intriso di pregiudizi verso i terroni e tutto il sud, viene forzato a viverci e cambia presto opinione spinto dall'umanita' della gente. 
Tra le varie cose che ricordo sorridendo c'e' la sequenza nella quale Claudio Bisio interroga il postino Mattia che alla sera e' sempre nervosissimo e si sente rispondere che e' perche' tutti, ricevuta la posta, offrono il caffe', e un caffe' non si puo' rifiutare.  Al che Bisio gli dice che l'indomani lo accompagnera' lui e che, insieme, rifiuteranno tutti i caffe'.  Partono in due, convinti e irremovibili, sul motorino delle Poste e Bisio si accorge da subito che rifiutare il caffe' sarebbe davvero scortese.  Prova allora a chiedere "se c'e' un succo di frutta" e lo accontentano subito, versando a entrambi abbondante limoncello!
Inutile dire che questa scena si ripete ad ogni consegna e che al ritorno, brilli, finiscono col motorino dentro a un bar.
E Bisio prendera' una multa dall'inflessibile vigile urbano, che disapprovando mormorera': "questi milanesi...".
Questa e altre scene sono da ricordare col sorriso, non c'e' dubbio.   Come quando i colleghi "terroni" rimediano a Bisio un po' d'arredamento per quell'alloggio di servizio che all'arrivo trova vuoto, senza mobili.
Lui vorrebbe pagare i colleghi, ma quelli lo avevano aiutato per pura umanita'.  Lui allora per sdebitarsi li invita a cena. E, si sa, davanti a una cena ci si rilassa e si parla piu'volentieri.  E' da quella cena che Bisio comincia a cambiare le sue opinioni.


















Ma: e la ricetta per il contest?
Bene, a me quel film fa venire in mente un primo piatto, di quelli sontuosi e solari del Sud.
Per cui mi sono inventato questi "Scialatielli con gamberoni in crema e origano".
Per impiattarli ho anche trovato un vassoietto dalla forma irregolare, che ricorda la valva di un mollusco.  Insomma: tutto mare....



















A me gli scialatielli piacciono.   Molto.  E' una pasta fresca fatta a mano che contiene due tipi di farine, un po' di latte, uovo, sale, basilico e pecorino dolce.
La si potrebbe definire una pasta condita dal di dentro ed e' questo che la rende cosi' diversa dalle altre paste fresche.
Gli scialatielli sono  davveri speciali con un sughetto di pomodorini del Vesuvio "scrafazzati" in padella, ma diventano eccezionali assieme ai frutti di mare, tipicamente allo scoglio.

Una ricetta di scialatielli e' questa...

SCIALATIELLI

Ingredienti, 4 persone
200 g di farina 00
Pari peso di semola rimacinata
100 ml di latte
2-3 cucchiai da cucina di pecorino di tipo dolce, grattugiato
1 cucchiaio d’olio e.v.o.
1 uovo
6-7 foglie di basilico
1 pizzico di sale

Preparazione
Lavare, asciugare le foglie di basilico, tritarle finemente.  Mescolare le farine e setacciarle. Aggiungere il pecorino e, se il pecorino non e' troppo salato, anche il pizzico di sale.  Formare la fontana e aggiungere l'uovo e il latte.
Impastare per un paio di minuti poi aggiungere il basilico tritato, quindi impastare con forza per circa 10 minuti.
Infine formare una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciar riposare a temperatura ambiente per circa un quarto d'ora.
Stendere una sfoglia piuttosto spessa, sui 3 mm, e lasciarla asciugare pochi minuti.  Tagliarla a coltello come se fossero tagliatelle, ma larghe sui 4 mm e lunghe una decina di cm o poco piu'.
Dopo tagliati allargarli su un panno e spruzzarli con la semola.  Non aspettare eccessivamente a cuocerli, altrimenti seccano troppo.


Se siete fortunati trovate gli scialatielli gia' pronti, ma dovete essere davvero fortunati, perche' quelli gia' pronti di solito sono fatti solo di acqua e farina.
Se vi sentite in forma fateveli da soli, sentirete che differenza!
Veniamo alla ricetta: cottura e condimento degli scialatielli in questa ricetta richiederanno solo un po' d'attenzione, ma si verra' ricompensati dal risultati.  Profuma di Sud.


Ingredienti per 2 persone
300 gr di gamberoni, pesati col guscio.
200 gr di scialatielli
1 spicchio di aglio
1 sospetto di peperoncino
3 cucchiai olio e.v.o.
2 dita di vino bianco secco
1 mazzetto di origano fresco opp. 1 pizzicone di secco
poco prezzemolo
2-3 foglie di basilico
2 casseruole da 24-28 cm

Preparazione
Sgusciare i gamberoni, eliminando le teste e il budellino nero.  Mettere i gusci in una casseruola con un litro di acqua salata e far bollire, coperto, per un'ora circa.
Tritare finemente l'origano fresco, il prezzemolo e il basilico e tenere da parte.
Quando il brodo di gusci e' pronto filtrarlo bene e tenerlo in caldo, a fuoco minimo. Quindi tagliare i gamberoni a pezzetti, prenderne circa un terzo e frullarli finemente, aggiungendo, se serve, un po' di brodo di gusci. Il risultato dev'essere una crema fluida, ossia deve cadere dal cucchiaio, ma con pigrizia.  Assaggiare la crema e aggiustare di sale. Se del caso dare un'altra frullata per far sciogliere bene il sale.
Far tornare a bollore la casseruola con il brodo (filtrato) di gusci e buttarci gli scialatielli.
Nell'altra casseruola mettere l'aglio tritato finemente, l'olio e il sospetto di peperoncino. 
(Come dico sempre, ognuno conosce il peperoncino suo: noi vogliamo che il risultato finale sia appena un po' piccante, senza uccidere il resto).
Far soffriggere dolcemente e appena sembra che l'aglio inizi a colorire versare il vino e i gamberoni a pezzi e far andare, saltando a fuoco vivo, per mezzo minuto.  Quindi aggiungere la crema di gamberoni e far andare mescolando ancora per mezzo minuto.
Nel frattempo gli scialatielli dovrebbero essere pronti. Scolarli dal brodo di cottura e passarli nell'altra casseruola, saltandoli per un mezzo minuto.
Se il risultato pare troppo secco invece che cremoso aggiungere un poco di brodo di gusci che si sara' tenuto da parte.
Spegnere, aggiungere il trito di erbe aromatiche, dare una girata e impiattare.
NOTA - Se non si e' trovato l'origano fresco lo si puo' sostituire con un pizzicone di origano secco messo a rinvenire in un dito di acqua calda.

























Belli cremosi, vero?
All'assaggio il dolcino dei gamberoni e' smorzato dalla forza profumata dell'aglio.  Gli scialatielli, gia' saporiti di per se', sono ben legati con la crema di gamberoni e il loro sapore di mare.
Le erbe aromatiche, ma specialmente l'origano, aggiungono del profumo di sole.
C'e' anche contrasto tra la cremosita' degli scialatielli e la consistenza dei pezzetti di gamberoni.   In sottofondo, il peperoncino avverte che siamo al Sud.

.

15 commenti:

  1. Lo "scafazzati" mi piace assai assai. Ti confesso che "Giù al Nord" è un film adorabile, forse davvero superiore per intelligenza e sottile umorismo di Benvenuti al Sud, che per altro non smette di farmi ridere ogni volta che lo vedo (e mi figlia mi costringe a rivederlo spesso), in particolare di fronte alla mamma meridionale "ha' da' magnà", che tanto mi ricorda mia suocera. Ma non dimentichiamo la "zizzona" di Battipaglia ed il micidiale Gorgonzola che soggiorna sul davanzale...insomma, un film che fra 30 anni sarà un vero cult come i film di Totò e Peppino. E la tua scelta di un piatto che più Sud di così si muore, è da standing ovation. Ti inserisco appena ho un minutino, ma grazie davvero per la tua partecipazione. Un abbraccio, Pat

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scrafazzati e' un termine della Campania, sta per schiacciati :)
      In questo caso e' da leggere come: "Pomodorini schiacciati con le mani direttamente in padella".

      Elimina
  2. l'abbinamento è perfetto, che ricetta strepitosa!!!
    il film è molto divertente, si respira il mare solo guardando quei paesaggi :-)
    ciao!
    Francesca

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Risultato davvero buono. Mai provato a fare gli scialatielli?
      Guarda, anche solo con la piu' povera delle pommarole sono strepitosi.

      Elimina
  3. Sei rientrato alla grande con questo primo goloso!! D'altra parte sei il re della pasta :)
    Ho intenzione quanto prima di provare a fare gli scialatielli, mi stuzzicano molto.
    Un saluto anche ad Annamaria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei sempre troppo buona :)
      Vale la pena provare, sono buoni gia' di suo...
      CIAO

      Elimina
  4. Bravo Corrado! con questa gustosissima pasta sei sceso dalle mie parti :D
    ha un aspetto ottimo!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Gio! Grazie :) Le tue parti hanno molto di buono!

      Elimina
  5. Uhmmmm BUONI!!!
    Bentornato in cucina Corrado!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie :) Magari la prossima volta che riuniamo la banda li facciamo, tutti assieme!! Chi impasta, chi li stende, chi sguscia i gamberoni, chi mangia (le ns. dolci meta'...)

      Elimina
  6. Ma insomma, Corrado, li hai fatti te gli scialatielli? Se sì, quasi quasi ci provo anch'io, mi fanno impazzire! Ma li hai stesi a mano?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beccato!!! No, questa volta no, li ho comprati fatti, e non erano un granche'. Quando li ho fatti io li ho tirati con la macchinetta e poi tagliati a mano, tipo tagliatelle. Se li fai, cosa che ti consiglio caldamente (cara WonderCecilia) abbonda con il basilico. Ma forse Marcellapedia puo' consigliarti meglio di me.

      Elimina
  7. Ciao Corrado,
    era tanto non passavo e sono venuta a farti un saluto... bella questa ricetta, anche se non amo l'origano! All'inizio l'attenzione è stata attratta da quel piatto stupendo e dal contenuto... poi ho letto il post e rivissuto quel film che ho visto più di una volta e che sento molto vicino (mia mamma è napoletana)... il film è sicuramente portato agli eccessi ma.. c'è tanto di vero! Insomma, un post che, oltre a farmi venire fame, mi ha fatto emozionare...

    RispondiElimina