30/07/12

A tavola sulla spiaggia













Anche quest'anno, il 23 Agosto, al Bagno Roma di Levante, a Forte dei Marmi (o come diciamo in Toscana "al Forte"), si svolgera' l'evento enogastronomico "A tavola sulla spiaggia". 
L'evento inizia nel 1993 e segue a un'esperienza di dieci anni insieme a Ugo Tognazzi per "Un uomo in cucina".
Ai nostri giorni l'evento e' una competizione nella quale i partecipanti si misurano presentando le loro preparazioni ad una agguerrita e numerosa giuria.
L'evento e' certamente di prestigio, con una giuria composta da nomi importanti.  Cito, solo nella scorsa edizione: Carlo Cracco, Paolo Parisi, Beppe Bigazzi quale inflessibile presidente (in Toscana noto come "i' Bigazzi"), Da New York Mauro Maccioni di Le Cirque, da Tokio Enrico Derflinger chef del ristorante Armani. Dalla Lombardia Aimo Moroni di «Aimo e Nadia» e Ilario Vinciguerra. E poi Lorenzo del Forte e Romano di Viareggio, nomi che dicono molto agli amanti della cucina da gourmet.

Qua sotto Carlo Cracco, Paolo Parisi, i' Bigazzi



















































Riporto, dal sito dell'evento: "Quanti ricordi dell'infanzia sono legati al pranzo sotto la tenda. Memorie infantili strettamente connesse con il cibo, con odori, sapori e colori.  Al cibo inteso non solo come nutrimento o piacere della gola, ma anche come rito collettivo, occasione di dialogo e punto d'incontro fra più generazioni.  Sono queste le atmosfere che ogni edizione di "A tavola sulla spiaggia" ha fatto rivivere sulle "sabbie nobili" del Forte."

Partecipare alla competizione non e' facile: il comitato organizzatore seleziona personaggi di prestigio, o comunque noti.  Anche meno noti, ma del giro fortemarmino.
Un evento per VIP?   Forse.  Abbondano anche concorrenti con piu' di un cognome.  Certo e' che ogni anno le troupes di varie emittenti TV sono presenti e si danno un gran daffare.  Insomma, un evento al quale vale la pena di assistere.

Quest'anno in giuria ci sara' anche Francesca Martinengo, l'autrice del noto libro "Fornelli in rete":
























Nel libro ci sono anche due mie ricette, vi ho parlato della presentazione di Firenze nel precedente post.
Quest'anno in "A Tavola sulla Spiaggia" si parlera' anche di foodblogging e ci saranno dirette web dello svolgimento.  E ai partecipanti alla competizione saranno regalate copie del libro.

Tanto per darvi un'idea dell'evento riporto qui nel seguito -dal loro sito web, spero senza aver commesso irregolarita'- alcuni dei partecipanti dello scorso anno e le ricette con le quali hanno partecipato.   Perche' noi foodbloggers siamo, si, interessati alla competizione, ma anche e soprattutto a esaminare, noi appassionati di cucina, le ricette in concorso.




CRISTINA DI MARZIO
Una figlia meravigliosa ed un lavoro che mi permette ancora di fantasticare, creare ed "architettare"
























Frittatine di Arselle con uova del Parisi

Ingredienti per 4 persone:
4 uova di Paolo Parisi
prezzemolo tritato
un pizzico di parmigiano
4 cucchiai  di arselle già sgusciate e un po’ di acqua di cottura
sale e pepe quanto basta

Aggiungere le uova in una terrina.
Sbatterle con tanta energia fin quando non si amalgama il tuorlo con l’albume.
Aggiungere il prezzemolo tritato,   un pizzico di parmigiano, sale e il pepe.
Poi aggiungere le arselle  sgusciate  e un po’ di acqua di cottura delle arselle stesse.
Friggere le frittatine in una padella antiaderente in olio extravergine d’oliva ben caldo.
Presentare le frittatine sul piatto di portata e guarnire a piacere.




STELLA VIOLA DI CAMPALTO
La “contessa-contadina” passa gran parte del suo tempo nell’azienda agricola di famiglia “San Giuseppe”
























Fiori di zucca al forno colmi di ricotta e guarniti di sugo di pomodoro

Ingredienti per 4 persone

20 fiori di zucca
200 gr. di patate lessate (2 medie)
100 gr. di ricotta
100 gr. di prosciutto cotto tritato
50 gr. di parmigiano grattugiato e altro formaggio semiduro o duro
4 uova
8 pomodori
q.b. pangrattato
q.b. sale e pepe

Schiacciare le patate lessate e fredde con l’apposito attrezzo facendole cadere in una terrina, aggiungere un uovo, la ricotta, il formaggio grattugiato, sale e pepe ed amalgamare con una forchetta. A questo punto aggiungere il prosciutto. Amalgamate di nuovo. Pulire i fiori di zucca eliminando il gambo, le puntine laterali ed il picciolo delicatamente. Preparare delle palline allungate di ripieno ed inserirle nei fiori, richiudendo per bene.
Sbattere in una ciotola 3 uova con un pizzico di sale.
Passarci una prima volta i fiori, scolare bene e passarli nel pangrattato. Prepararli tutti poi ripetere l’operazione ripassandoli prima nell’uovo e di nuovo nel pangrattato.
Poggiarli su una teglia coperta di carta forno ed infornateli, a 200°C, per 20 minuti, fino a doratura.
Infine aggiungere al lato dei fiori il sugo di pomodoro precedentemente soffritto.




ENRICO CARUSO
19 anni, tanti quanto il concorso. Pronipote di quarta generazione del famoso grande tenore.
























Uova in parrucca

Ingredienti per 4 persone:
4 / 6 uova fresche
4 foglie di lattuga
Capperi sottaceto
Pasta d’acciuga
Pomodori ciliegini

Per la mayonnaise:
4 rossi d’uovo
Olio extra-vergine d’oliva
Succo di un limone
sale

Preparazione:
prendere dalle 4 alle 6 uova fresche e metterle a bollire in acqua fredda per circa 8 minuti da quando l’acqua spicca il bollore. Dopo che si saranno raffreddate sgusciarle delicatamente e tagliarle per lungo in due metà. Rimuovere i tuorli e posizionare i bianchi in un vassoio su foglie di lattuga freschissima con la parte svuotata rivolta verso l’alto A questo punto posizionare all’interno di ogni metà un cappero sottoaceto, che sia stato ben sciacquato ed asciugato, ed un ricciolo di pasta d’acciughe della migliore. Coprire infine ogni metà con un cucchiaio di mayonnaise fatta con rosso d’uovo, olio extravergine, limone e sale. A questo punto mettere i rossi sodi, che avete tolto precedentemente dalle mezze uova,  in un passatutto e fare cadere i riccioli, che si formano passandoci attraverso, sulle uova disposte nel vassoio. Per ultimo contornare il tutto con mezzi pomodorini ciliegini sui quali metterete un ricciolo della stessa mayonnaise utilizzata per le uova.




CONTE ANTONIO FRANCESCHI SCARUFFI
Frequenta da tempo il Forte seguendo la tradizione dei nonni.
























Bocconcini di vitella agli agrumi

Dosi per 4 persone:
500 gr. di vitella tagliata a pezzi non troppo piccoli
1 scorza di un'arancia e 1 scorza di limone
1 costa di sedano
1 cipolla bianca
1/2 bicchiere di besciamella casereccia
1 carota
prezzemolo, olio extra vergine d'oliva, burro, sale, farina brodo di carne

Preparazione:
Tritare le verdure, infarinare bene i pezzetti di carne. IN una padella sciogliere una noce di burro con un pò di olio d'oliva, metterci la carne e il trito di verdura, salare quanto basta e soffriggere un pò. e lasciare raffreddare. Con uno schiumarolo togliere la carne e iil trito di verdure e trasferirlo in una casseruola, coprirla con un coperchio e metterla per 30 minuti in forno a 150°. Nel frattempo tritare le scorze degli agrumi. Dopo la mezz'ora aggiungere alla carne il trito di agrumi, mezzo bicchiere di besciamella e un pò di brodo di carne. Rimettere in forno a 100° per circa 40/45 minuti. Prima di servire spolverarci sopra del prezzemolo.





MARIOFILIPPO BRAMBILLA DI CARPIANO
Giovane nobile, mondanissimo a livello internazionale, passa dalle convention degli imprenditori e dai seminari sulla finanza agli eventi più disimpegnati.
























Polpettone con cuore di formaggio


Dosi per 4 persone:

500 gr di carne di tacchino macinata
130 ml di latte
100 gr di pan grattato
2 uova
200 gr di fontina tagliata a cubetti
4 gr. di sale (3 cucchiaini)
ketchup o passata di pomodoro
pepe a piacere q.b.

Tempo di preparazione:30 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti

In una scodella mescolate la carne macinata di tacchino, il latte, il  pangrattato e le uova,  con l'aiuto di una forchetta. Impastate per circa 5 minuti e unite il sale e qualche macinata di pepe quanto basta  Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati aggiungete i cubetti di fontina
Trasferite l'impasto in un contenitore da forno adatto, non troppo largo e con i bordi alti e dategli una forma di un polpettone
Spennellate la superficie con il ketchup o passata di pomodoro semplice.
Infornate e cuocete per un'ora.
Sfornate e fatelo raffreddare per circa 15 minuti.
Tagliate il polpettone a fette e ponetelo in un piatto con pomodorini e/o faggiolini. Il piatto è pronto.




ALESSIA BARBOLANI DI MONTAUTO
Di origine lucchese vive a Firenze. Ha tre figli. Lavora in casa ma anche  nella vigna e nella cantina della Tenuta del Buonamico, azienda dei suoi genitori sulle colline di Montecarlo.
























Mattonella di Cioccolato

Dosi per 4 persone:

500 gr di cioccolato fondente
400 gr di latte condensato
50 gr di burro non salato

Fondere a bagno maria il cioccolato con il burro, aggiungere velocemente il latte condensato e mettere in una teglia rettangolare.   Posizionare nel frigo per almeno tre ore! 


23 Agosto, Bagno Roma di Levante, Forte dei Marmi



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16/07/12

"Fornelli in rete", presentazione Firenze






















C'ero anch'io.  Al sesto piano del Westin Excelsior si e' tenuta la presentazione del libro "Fornelli in Rete".  Una sala a vetri, prolungata in una terrazza. Tutto intorno Firenze.  Io, che da fiorentino ormai Firenze non la noto piu', sono rimasto (a bocca semiaperta, mi han detto poi), a guardare il panorama.  Come un turista che vede Firenze per la prima volta. 

Gia' l'atrio dell'hotel e' qualcosa che colpisce.....



















Comunque ero li' per assistere alla presentazione di Firenze del libro, non foss'altro perche' ci sono due mie ricette.  Il libro e' ormai talmente noto che non staro' a descriverlo, mi limito a dire che contiene ricette di 56 foodbloggers, di cui 53 donne e 3 ometti (io, Giovanni detto "il Nanni" e Gio', che pero' quel giorno era a Salerno e non ha partecipato).


All'ingresso della sala ci ha porto il benvenuto l'autrice, Francesca Martinengo, qua sotto ritratta.


























Ho fatto pochissime fotografie, anche perche' c'era chi era ben piu' bravo di me a fotografare. Piu' sotto vi riportero' i links.
Qui tre ospiti.....



















Qui c'e' Simona, foodblogger pratese ed esperta di comunicazione....



























Qui la sala, durante la presentazione..... (notare i posti in piedi. Poi la sala si e' ulteriormente riempita: un successo)



















Qui, seduti al tavolo, Francesca Martinengo e Carlo Vischi, il curatore della collana per l'editore Malvarosa.  E davanti a loro il simpatico e trascinante Robert, di BTO EDUCATIONAL....



















A un certo punto sono stato chiamato a parlare per tentare di spiegare ai presenti le differenze tra foodbloggers donne e uomini.  A parte che non mi aspettavo di dover parlare, e che quindi ho dovuto improvvisare, me la sono cavata piu' o meno raccontando di come mi sono avvicinato al foodblogging.
Ma in pratica ho barato, citando a memoria la prefazione alle mie ricette che c'era nel libro.  Eccola, qua sotto.

Personalmente mi definisco "Manager per bisogno, cuoco per passione". Nel mondo professionale sono definito come: "Stagionato, energico, entusiasta Top Manager, che nel corso della sua carriera ha accumulato un notevole bagaglio esperienzale. Negli ultimi 18 anni e' stato Amministratore Delegato o Presidente di diverse societa' hi-tech".   Qui, in questo mondo virtuale, parlo invece della mia passione: la cucina.  Passione nata per caso qualche anno fa e alla quale non posso dedicare il tempo che vorrei.  I risultati sono decisamente buoni, ma il rovescio della medaglia e' che adesso quando devo andare al ristorante trovo sempre qualcosa che io avrei fatto in modo diverso....   In piu' , un pallino che ho e' creare ricette nuove, cosa quasi impossibile in cucina, ma ci provo.  Infine rivolgo un grato pensiero a quella santa donna di mia moglie, che deve poi mettere a posto dove sono passato.




Vi avevo promesso dei links, eccoveli.....

BTO EDUCATIONAL  guardatevi le belle foto che scorrono, raccontano la serata molto meglio di come potrei fare io.

Poi guardate QUI  dove hanno chiamato a parlare anche Giovanni delle "Vetrina del Nanni".

E infine QUI, altre belle foto


A presto

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08/07/12

Pasta fredda buona




















Sara' pure che all'aumentare della temperatura di questo Luglio aumenti anche la pigrizia mentale, ma non mi e' riuscito di trovare un titolo diverso.  Magari un titolo capace di destare la curiosita', che sia sciccoso, criptico o bizzarro, che sveli e non sveli.
Niente da fare, cervello vuoto.  Ma almeno questo "Pasta fredda buona" e' un titolo breve ed esplicativo.  Consoliamoci cosi'.
Pasta fredda, quindi.  Ormai sembra che accendere i fornelli e proporre piatti caldi sia peccato mortale.  E allora che fredda sia.
Ma: buona?  Beh, si.  Odio quelle farfalle piu' o meno scotte, piu' o meno scivolose e acquose, piu' o meno unte, piu' o meno cariche di sottaceti e di chissa cos'altro.  Ma soprattutto odio quelle paste che non sanno di niente.
Allora, se pasta fredda ha da essere, che almeno sia stuzzicante, che invogli a mangiare perche' e' gustosa.  Poi deve essere veloce da fare e con pochi ingredienti.  Personalmente diffido di quei piatti dove ci sono millanta ingredienti, quasi che aggiungere, aggiungere, aggiungere, desse una patente di bonta'.  E con cosi' tanti ingredienti il palato non riconosce niente di familiare, insomma viene imbrogliato.  Certo: fare delle ricette valide ma semplici e' difficile, ma poi quando dicono "Buono, davvero, cosa ci hai messo?" un dilettante come me si sente gratificato. 
Passiamo alla ricetta....

Ingredienti per 2 persone, sfinite dal caldo
150 gr di pasta piccola, cosi' non c'e' nemmeno da girare la forchetta
1 Melanzana viola polputa
1 Limone
8-10 Pomodorini pizzutelli, circa 200-250 gr.
1/2 cucchiaino di zucchero
Sale
Un giro d'olio evo

Preparazione
Le melanzane servono gia' grigliate.  Si possono grigliare o piastrare, e dopo si possono anche surgelare, cosi' da usarle quando servono.  L'avvertenza e' di ottenere fette non piu' grandi di mezzo cm.  Altra avvertenza consiste nel non salare le fette per "togliere l'amaro", perche' le melanzane che oggi si trovano non sono veramente amare, e perche' il sale toglie via i succhi che danno sapore alla melanzana, lasciando delle fette stoppose e dal sapore di cartone.  Vade retro!!!
Se le melanzane erano surgelate vanno portate piu' o meno a temperatura ambiente.
Cuocere la pasta, scolarla al dente ed abbattere la sua temperatura in frigo.
Sul perche' conviene usare il frigo date una letta a questo mio recente post.
Poco prima di andare a tavola prendere le fette grigliate di melanzana e tagliarle a quadratini sul mezzo cm.   Salare senza timidezza il trito e irrorarlo col succo di un limone.
Tagliare a pezzi i pomodorini e metterli nel bicchiere del minipimer o del robot da cucina insieme al mezzo cucchiaino di zucchero (che smorzera' l'acidita' del pomodoro) e a una presa di sale.
Frullare tutto insistentemente, fino a ottenere una crema.
Togliere dal frigo la pasta e condirla con tutta la crema di pomodoro, salvo un paio di cucchiai.
Sul fondo di una fondina individuale fare uno spesso strato di melanzana al limone.  Metterci sopra la pasta condita con la crema di pomodoro e fare un giro di olio e.v.o.  Guarnire con una cucchiaiata di crema di pomodoro e una foglia di basilico. O, se vi piace, con una fogliolina di menta.  Una grattatina impalpabile di buccia di limone completera' il tutto.


















All'assaggio si percepisce il fresco del pomodoro crudo, assieme al sapore intrigante di melanzana grigliata e all'asprigno e rinfrescante limone.
Un primo vegetariano, leggero da digerire, praticamente a zero grassi.
Vediamo se anche a voi diranno: "Buono, cosa ci hai messo?"

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02/07/12

Munnezzaglia estiva co' gamberi e cicoriella (ricetta sfacciatamente riciclata)



















  Minestra estiva fredda

AVVISO: questa foto si riferisce a un post di qualche tempo fa.  La riciclo sfacciatamente per partecipare alla raccolta "L'Abbecedario Culinario", questo mese relativa alla Campania e ospitata nel blog dell'amica Lo: "Galline 2.nd Life".



















  Trovate la ricetta originale QUI

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