Per MTC 56 questo mese siamo stati sfidati da Dani e Juri del blog Acqua e Menta a produrre biscotti di frolla.
Al solito: sembra facile e non lo e'. Almeno per me, improvvisatore e pasticcione. Negato per la pasticceria, dove il rispetto di dosi, tempi e temperature e' essenziale.
In casi come questo il sottoscritto si abbevera alla fonte del sapere altrui. Stringe i denti, cerca di rispettare dosi, tempi e temperature indicati, si butta e va.
Risultato? In qualche modo soddisfacente.
Diciamo che sulla spinta di MTC numero 56 ho prodotto una frolla classica accettabile.
Di tentare strane miscelazioni o strane guarniture non mi e' neanche passato per la testa. A maggior ragione dopo aver visto le realizzazioni di altri concorrenti alla sfida.
Sono stato allora sul semplice, solo farcendo coppie di biscotti con qualcosa di dolce e aromatico. Ma questo lo vedremo in seguito.
Cosa potevo io inventare per diversificarmi dalla massa di concorrenti, tutti nati col gene della pasticceria?
Mi sono sbizzarrito con forme varie, usando gli stampini che avevo e qualcuno di quelli comprati per l'occasione.
Qualche esempio l'avete gia' visto all'inizio di questo post.
Ma gli stampini sono usabili da chiunque, io dovevo trovare qualcosa di diverso. E divertirmi.
Pensa e ripensa ho deciso quale dovesse essere il tema di questo mio post e l'ho sviluppato con qualche spiritosa divagazione.
Confido molto nel senso dell'umorismo di chi legge.
Siamo in primavera, ho pensato, la natura e i sensi si risvegliano, e l'amore trionfa.
Parigi, percio', splendida in primavera.
E anche per quella leggerezza che ha l'aria, per quelle ragazze che si sono alleggerite dei soprabiti invernali e che passano femminilmente ondeggiando, compiacendosi degli sguardi che attirano.
Paris, la tour Eiffel...
Si, il biscotto non e' venuto proprio bellissimo. Con lo stampino acquistato per l'occasione avevo ottenuto un profilo perfetto.
Peccato che in cottura il biscotto si sia un po' sformato. Ma insomma la torre Eiffel e' ancora riconoscibile.
L'aria di Parigi, dicevo. Tiepida com'e', accarezza chi si e' seduto fuori da un caffe' e sorseggia l'aperitivo, guardando passare la vita.
Dove ci si puo' innamorare di una ragazza solo guardandola passare.
Fantasticando su chi e', che carattere avra' e come sarenbbe bello passare del tempo con lei.
Ah, l'amour...
Naturalmente la cosa e' reciproca e le ragazze che passano, o che sono esse stesse sedute fuori da un caffe', ragionano su chi e' quel bel tenebroso, sul tempo da passare insieme, eccetera eccetera.
Quei pensieri si riempiono di cuoricini e nei pensieri cambia persino il concetto di Torre Eiffel...
Anche i biscotti in primavera risentono dei cuoricini e dell'amore, biscotti ottenuti con stampi acquistati per l'occasione
Con gli stampini e un po' di fantasia si puo' creare qualcosa di attinente alla primavera e all'amore.
Questa stagione primaverile risveglia i sensi non solo degli umani, ma anche degli animali.
Anche gli animali sentono il bisogno di amare, naturalmente.
E' la stagione.
Ed ecco il biscotto di frolla dedicato all'amore vaccino...
Sempre biscotti di frolla, sono, ma credo che le amiche di MTC adesso stiano sorridendo.
E, per come la vedo io, le donne che sorridono sono sempre piu' belle.
Restando in tema di primavera intorno a noi stanno sbocciando i fiori, come per esempio quelli delle piante di timo che ho in terrazza.
Questi fiori mi hanno dato l'idea di come profumare la farcia che avevo in mente.
Volevo infatti accostare due biscotti con la stessa forma, a racchiudere una farcia che arricchisse, o comunque variasse, il sapore standard della frolla classica.
Per la struttura della farcia me la sono inizialmente cavata con latte condensato densificato con agar-agar. Ma...
Per come profumare la farcia ho scartato l'idea di usare aromatizzanti non autoprodotti. In casa avevo, si, un flaconcino di acqua di rose acquistato, ma non l'ho usato.
Ho preferito usare le foglioline e i fiori delle piante di timo che ho in terrazza.
Devo dire che l'idea e' risultata vincente.
Anche il profumo e' primaverile, di timo in fiore.
Per buon peso ho aggiunto all'impasto un nonnulla di zenzero, giusto per aggiungere quel certo "zing".
Dimenticavo: come tipo di frolla classica ho usato quella del maestro Di Carlo, nel cui impasto, definito anche "milanese", sono presenti burro, zucchero e farina nelle proporzioni 1:1:2.
Ingredienti
Per l'impasto di frolla
250 g di farina 00 a bassa W
125 g di burro - Temperatura ambiente
125 g di zucchero a velo
2,5 g di sale fino
1 uovo medio, ossia sui 50 g - Temperatura ambiente
4 g di zenzero in polvere
Per la farcia
150 g di latte condensato
5 g di agar-agar in polvere
4 cucchiai da cucina di foglioline e fiori di timo
Esecuzione
Setacciare due volte la farina. Con le fruste elettriche montare per almeno 5 minuti burro e zucchero. Aggiungere l'uovo, il sale e lo zenzero. Far andare le fruste elettriche al minimo finche' l'impasto si e' omogeneizzato.
Coprire con la plastica e mettere in freezer per almeno 10 ore.
Passato questo periodo stendere l'impasto a uno spessore di circa 4 mm.
Estrarre la scatola degli stampi e lasciare libero sfogo ai pensieri creativi. Anche a quelli piu' birichini.
Infornare a 190-200 gradi e far cuocere finche' il colore diventa ambrato.
Lasciar raffreddare su una gratella.
Per la farcia mettere il latte condensato in un pentolino insieme alla polvere di agar-agar e alle foglie e ai fiori di timo.
Far scaldare a fuoco medio sempre mescolando, per far sciogliere bene l'agar-agar.
La temperatura non deve superare i 90 gradi. A quel punto togliere dal fuoco e lasciar raffreddare.
A temperatura ambiente questo composto diventa solido, quindi si dovra' attendere finche' la densita' e' quella giusta per farcire i biscotti.
Se durante la farcitura il composto si addensasse troppo, o anche se si decidesse di farcire in un secondo tempo e quindi il composto fosse proprio solido, basta rimetterlo sul fuoco e si ammorbidira'.
All'assaggio i biscotti sono ben friabili, dal sapore burroso e appena pizzichino (lo "zing" dello zenzero).
La farcia sa di latte fresco, arricchita dal profumo del timo.
Non si finirebbe mai di mangiarli.
Divagazione
Nel corso delle prove di cottura ho verificato che cotture brevi a temperature piu' alte del normale portavano a biscotti piu' morbidi, anche se consumati il giorno dopo.
Mentre cotture piu' lunghe a temperature piu' basse producevano biscotti piu' croccanti, se non proprio duri.
Allora, sull'onda della durezza e della primavera ho fatto un biscotto fuori dal normale.
Spropositato nelle dimensioni, tanto da doverlo cuocere messo in diagonale sulla teglia da forno.
E duro, tanto che maneggiandolo non si flette e non si spezza.
Rigorosamente fuori sfida ecco a voi il "Roccobiscotto"
.
Corrado sei unico... E se non ci fossi, andresti inventato.
RispondiEliminaParlando della parte tecnica, i biscotti sono bellissimi, amo la definizione della decorazione di quelli a cuore.
Mi dispiace non averti risposto in tempi brevi sull'acqua di rose, ma devo dire che il timo è un profumo molto interessante e azzeccatissimo. Si dice che sono le limitazioni a tirar fuori le idee più interessanti, no?
Mi piace la farcitura modello "ringo", faccio fatica a immaginarmi il gusto del latte condensato - e di conseguenza l'insieme dei sapori - ma lo farò giudicare a Juri!! Bravissimo!
Grazie, le tue osservazioni mi fanno piacere. Per i biscotti a forma di cuore ho usato degli stampi con estrattore. Per ottenere il disegno ho dovuto premere molto l'impasto e questo lo ha compattato, aumentando la definizione. Pero' se non ci fosse stato l'estrattore non sarei mai riusciti a staccarli intatti dallo stampo :)
Eliminaper un attimo ho temuto che a Juri facesse giudicare qualcos'altro :-)
EliminaMai provocare confronti.....
Elimina:))))
È un'idea interessante quella del timo, perché spesso nella nostra cucina associamo le erbe al salato. Invece. Adoro il timo e proverò ad imitarti.
RispondiEliminaPer le forme, mi hai fatto fare un po' di risate e per questo GRAZIE!
L'accoppiamento frolla-latte condensato-timo a me e' parso ottimo.
EliminaPer le forme un po' di follia non guasta mai :)
Partiamo dal Roccobiscotto: sara' anche inzupposo? ;)
RispondiEliminaIn primavera siamo tutti pazzerelli e anche la Tour Eiffel sogna di visitare il Rock(co)feller Center
Sulle mucche non dico nulla, che poi mi salta fuori qualcuno a dire che il toro e' Juventino.
Bellissimo post: il senso dell'umorismo e' il sale della vita.
Il Roccobiscotto e' nato da un momento di scherzosa follia. Duro come e' venuto sicuramente avrebbe bisogno di molto inzuppo :)))
EliminaGrande originalità nelle tue proposte di questo mese!! ..quanto alle forme...proporrei di brevettarne alcune... andrebbero a ruba :) :)
RispondiEliminaPero'... al brevetto non avevo pensato :)))
EliminaCorrado, ripeto, non sarai mica impazzito????? La primavera ti ha dato alla testa di brutto!!!
RispondiEliminaPerò il post e i biscotti sono bellissimi e questo è l'importante ;)
Si, sono un po' impazzito, ma era troppo divertente :)
EliminaGrazie per i complimenti :)))
Voglio il Rocco biscotto! Non ce la faccio più dal ridere
RispondiEliminaContento che sia piaciuto :)))))
EliminaVoglio il Rocco biscotto! Non ce la faccio più dal ridere
RispondiEliminaCorrado manca un biscotto a forma di patata!
RispondiEliminaA fianco del biscottone avevo pensato di esporre una biscottina, ma poi ho pensato che quando e' troppo e' troppo :))))
EliminaSurvolo sulle forme fuori concorso e parto da qui : "Cosa potevo io inventare per diversificarmi dalla massa di concorrenti, tutti nati col gene della pasticceria?"
RispondiEliminaEcco qui mi avevi già conquistata perché siamo nella "stessa lacrima" e tu con molta naturalezza e leggerezza sei partito a fare i tuoi biscotti con semplice gioia che secondo me vale molto di più di qualsiasi scienza e bravura.Poi hai usato due ingredienti che amo : il timo e lo zenzero. Non li avrei mai pensati insieme ma io mi fido di te ,-).
BRAVO!!!
Detto questo aggiungo che il post e divertente, gioviale e frizzante che mette di buon umore e da quel zig che dici tu, in tono con quel meraviglioso ingrediente che è lo zenzero.
Grazie per questo viaggio pieno di sorrisi.
Le forme erano per far ridere le MTCine.
EliminaI biscotti invece li ho fatti per mia gioia, anche se con un po' di ansieta', per via del gene mancante.
Grazie a te dei complimenti :) :)
Cioè, io mi domando.. Ma dove li trovi questi stampi ?!?!?
RispondiEliminaQuello della tour eiffel, posso immaginare, ma l'amore vaccino?!!??!
E comunque il pezzo meglio è decisamente Rocco.
:-D
Per l'amore vaccino ho usato un solo stampo (Bartolini, Via dei Servi, Firenze), ho formato due biscotti, li ho avvicinati e l'accoppiamento e' avvenuto in maniera naturale :)
EliminaLi ho cotti cosi'
è qui che si vede l'artista...:-)
EliminaCorrado, sei un mito!!! Questi biscotti devono essere proprio buoni ma Rocco è perfetto! L'idea te la rubo per uno scherzo!!eheh eheheh....
RispondiEliminaConsiglio di immergere la testa nel cioccolato caldo e far raffreddare.
EliminaCosi' quando lo mettono in bocca almeno si consolano col sapore di cioccolato.
(il che potrebbe essere una variante in uno stanco rapporto)
Oddio Corrado...il Roccobiscotto è fantastico...e quello dell'amore vaccino!
RispondiEliminaNo, secondo me hai vinto (perché la farcia con il timo?? cos'è???)
In bocca al lupo e bravo ;)
Lou
Grazie, Lou, sei gentile :)
EliminaI biscotti estrosi sono per far divertire le MTCine.
I biscotti "seri" sono accoppiati con una farcia di latte condensato, densificato con agar-agar.
Come profumo ho aggiunto delle foglioline e dei fiori di timo fresco, un arbusto aromatico che cresce dove c'e' molto sole. E' molto profumato.
Qui trovi qualche info: https://en.wikipedia.org/wiki/Thyme
CIAO :) :)
di commenti ne avrei da fare,, e pure di vario genere:dalla crema al timo alla goliardia, spaziando per il "ma come ti vengono inmente" e uno sgranamento di preci per quella santa donna che ti è accanto. Quello che è certo, son due cose:la prima è che quando uno è bravo, è bravo, senza tanti giri di parole. Puo' esserci un campo in cui eccelle di più un altro in cui è meno a suo agio, ma in tutti i casi la compentenza, la tecnica, il talento non vengon mai messi in discussione. E la seconda.... la seconda è che dopo questo post la Tour Eiffel non sarà più la stessa. Non per noi dell'MTC, almeno :-)
RispondiElimina:) :) :))))
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