10/01/11
Sfizioso antipasto
Sara' che gli eccessi degli ultimi pranzi, cene e cenoni mi hanno annebbiato la mente, ma non sono riuscito a trovare un titolo spiritoso, esplicativo e che invogliasse alla lettura.
D'altra parte, se state leggendo queste parole un certo interesse dovreste averlo. Per adesso fidatevi, l'antipasto e' davvero originale e gustoso. (Magari piu' avanti trovero' le parole per un titolo piu' convincente).
Le parole.... Se ci pensiamo un attimo noi comunichiamo col resto del mondo solo con le parole, scritte o dette che siano. Sono importantissime.
Dalla scelta delle parole da usare noi possiamo comunicare col nostro prossimo: bene o meno bene.
Per esempio se il mio interlocutore non capisce quello che ho appena detto io posso sbattergli in faccia un "Non hai capito un cz..." oppure posso dirgli "No, aspetta, non mi sono spiegato". Nel primo caso il mio messaggio viene compreso immediatamente e brutalmente, nel secondo ho modo di rispiegargli quello che volevo, magari cambiando le parole per facilitare la comprensione.
Il mio messaggio arriva in entrambi i modi, ma nel primo caso posso maldisporre l'interlocutore, nel secondo ho modo di continuare a lavorarmelo.
E nella vendita si impara presto a scegliere le parole piu' convenienti per il nostro scopo, che e' convincere all'acquisto. La scelta delle parole e' importante, facciamo un esempio.
Supponiamo che si voglia vendere un nuovo modello di aspirapolvere. Si potrebbe dire: "Signora, quel suo aspirapolvere e' preistorico, con quello lei non riesce a tenere pulita casa sua". Magari il concetto e' giusto, ma con queste parole il venditore e' riuscito in una frase sola:
1) A denigrare l'aspirapolvere della signora, che magari ne e' completamente soddisfatta;
2) Ad associare il vecchio e brutto aspirapolvere attuale alla signora (il "suo" aspirapolvere);
3) A mettere in dubbio la pulizia della casa, la "sua" casa. Qualunque persona si senta dire questa frase si mette subito, inconsciamente, sulla difensiva. E l'acquisto non la entusiasma.
Se invece si fosse detto: "Vede, con l'inquinamento che c'e' nell'aria non si puo' continuare a rischiare che acari e polvere restino nascosti. Con il nostro moderno aspirapolvere lei riuscira' a depurare e rendere piu' sana la sua casa, e anche in meno tempo". Vediamo questa frase: nella prima parte si evidenziano alcuni difetti, ma non si associano alla signora e al suo lavoro in casa, e parlando di inquinamento si evitano obiezioni: nessuno puo' negare che l'inquinamento esiste. Nella seconda parte si descrivono i vantaggi e si associano alla persona (LEI depurera', LEI avra' un ambiente sano, LEI fara' il lavoro in meno tempo.. etc.).
Insomma bisogna evidenziare i difetti -spersonalizzandoli- e personalizzare fortemente i vantaggi.
Si noti anche l'uso della parola "moderno": serve a fornire una giustificazione alla signora, che poi raccontera' al marito che cambiare il vecchio aspirapolvere era davvero necessario.
In piu', si veda che nella parte dei difetti si e' usata una forma negativa, mentre in quella dei vantaggi si e' usata una forma positiva, piu' rassicurante.
Trucchetti da venditore, dite voi? Ma funzionano, eccome. La signora in questione ascoltando la seconda versione e' di sicuro piu' favorevole a considerare l'acquisto.
Le parole.... Se solo ci si ferma un attimo a pensare a come dire le cose, cioe' scegliendo e usando le giuste parole, si potranno ottenere risultati migliori. Basta pensarci PRIMA di aprire bocca.
OK, OK, mi sono ancora una volta fatto prendere la mano, volevo parlare di un antipasto gustoso e sono finito sulle tecniche di vendita....
Perdonatemi la verbosita' e andiamo sull'antipasto.
E' originale (non credo di aver mai visto qualcosa di simile), e' semplice ed e' buono, un abbinamento di sapori veramente intrigante.
Forse il titolo avrebbe potuto essere: "Aspic di crema di peperone dolce con cipolline caramellate al bianco".
Ingredienti, per 6-7 porzioni
2 peperoni rossi
Brodo di carne, o vegetale
Pochissimo peperoncino
Agar-agar in fiocchi o in polvere
Cipolline sottaceto, le piu' piccole possibile
Zucchero
Preparazione
E' davvero semplice. Prima la crema di peperoni: scegliere dei peperoni rossi, i piu' maturi possibile. Anche in inverno si trovano, magari meno saporiti che in estate, ma si trovano, anche al supermercato. Lavarli bene, pulirli internamente e tagliarli a piccoli pezzi, sui 2 cm. Se credete, togliete loro la pelle con un passaggio in forno, ma non e' essenziale, con la cottura seguente non si trovera' traccia di bucce nel prodotto finale. Mettere i pezzetti di peperone in una casseruola e coprirli con il brodo. Aggiungere un minimo di peperoncino, non salare.
Far bollire fino a consumazione quasi completa del liquido. Travasare nel bicchiere del minipimer o in un buon frullatore e frullare a oltranza. Se del caso aggiungere un po' d'acqua, ma non dovrebbe essere necessario. Il risultato deve essere una crema fluida, che si possa versare bene. Assaggiare e regolare di sale. Dare un'altra bella frullata.
Rimettere la crema in casseruola e aggiungere un cucchiaio colmo di agar-agar in polvere. Se avete agar-agar in fiocchi farli prima sciogliere in poca acqua, ma in questo caso tenere la crema un po' piu' densa.
Accendere una fiamma media, o anche meno, e portare la crema a sobbollire, mescolando di continuo. Al primo sobbollire togliere dal fuoco e versare la crema in un vassioio a bordi alti un paio di cm. Lo spessore dello strato di crema versata dev'essere di circa un cm. Per accelerare la solidificazione si puo' passare in frigo, ma non e' indispensabile, dato che -a differenza della colla di pesce- l'agar-agar solidifica anche a temperatura ambiente.
Comunque se il risultato non fosse solido abbastanza lo si puo' rimettere sul fuoco e aggiungere ancora agar-agar fino alla densita' voluta, cosa che non si puo' fare con la colla di pesce. Adoro l'agar-agar.
Una volta che la crema e' ben solida sformarla su una superficie piana e tagliarla a bastoncelli di 4-5 cm per 2. Disporre i bastoncelli su un vassoio di portata.
Preparazione del completamento di cipolline: in una padella versare 2 cucchiai di acqua e 5 di zucchero. Scaldare muovendo la padella finche' lo zucchero non si e' sciolto e comincia ad addensarsi. Attenzione: non deve colorire. A quel punto sgocciolare bene le cipolline e versarle in padella.
Muovere la padella per amalgamare cipolline e sciroppo. Se, come sara' probabile, lo sciroppo fosse troppo fluido aggiungere ancora zucchero continuando a muovere la padella. Togliere dal fuoco e attendere che scenda a temperatura ambiente. Con un paio di pinze da cucina (mollette) prelevare le cipolline e disporle sui bastoncelli.
All'assaggio il sapore deciso del peperone rosso si sposa benisssimo con le cipolline, acidule all'interno e dolci all'esterno. I tre diversi sapori fanno di questo antipasto una originale e stuzzicante golosita'.
Sono certo che stupirete piacevolmente il vostro pubblico. Provate.
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Una gioia per gli occhi, per il palato e così leggero.... Sull'approccio agli altri hai ragione, spesso siamo condizionati da intolleranze subite o imparate e non "aggredire" l'altro è difficile, come vediamo in televisione, al mercato.... Ciao e buona settimana !
RispondiEliminaMi trovi in disaccordo:gli eccessi degli ultimi pranzi,cene e cenoni non ti hanno annebbiato la mente! Bravissimo,complimenti.
RispondiEliminasi dovrebbe sempre pensare prima di aprir bocca in molte situazioni! o anche rimanere in silenzio :-D
RispondiEliminaMi piace molto il tuo piatto primaditutto per il colore (anche l'occhio vuole la sua parte) e poi per la consistenza che immagino molto stuzzicante e divertente.
p.s. non ho ancora provato l'agar agar, ma devo assolutamente...
Ciao!
Francesca
Ah, queste tecniche!.. Cosa non si farebbe per vendere! Ma hai ragione, prima di aprire bocca bisogna sempre pensare! Anche se davanti a questo aspic aprirei bocca e non ci penserei nemmeno!
RispondiEliminabaci
Gnam gnam che buoni!!!
RispondiElimina:D
il primo titolo è molto sbrigativo, ma non da il senso della bontà che uno andrà a scoprire con la ricetta, il secondo troppo lungo e pretenzioso, bisogna trovare una via di mezzo... :)
RispondiEliminain ogni caso il risultato (che in questo caso conta) è davvero ottimo!
Grazie per la bella lezione di psicologia sulle tecniche di vendita...
RispondiEliminaQuanto al tuo sfizioso antipasto,sei diventato
un vero artista. Un'idea per San Valentino, da preparare a forma di cuore. Che ne pensi?
Che bravo Corrado......devo provare anche io con l'agar agar con tutte queste tue ricettine!!
RispondiEliminaPoi sempre belli i tuoi post forse è proprio per questo che non mi butto anche io con un blog....
Un caro saluto
innanzi tutto... mi hai deliziata con l'introduzione sulle tecniche di vendita, è stato interessantissimo leggerle :)
RispondiEliminapoi volevo dirti che non sò perchè ma gli aspic mi affascinano sempre... mi fanno pensare agli anni '70 quando l'uso della gelatina era immancabile su ogni cena chic :D
il tuo aspic è davvero un'idea carina, semplice e poco calorica, proprio adatta a questi tempi!
è vero che le parole hanno un'importanza capitale: il fatto che tu parli di "pubblico" invece che di "commensali" racconta che nel profondo sei ben consapevole l'effetto stupefacente di un piatto tanto elaborato nella sua semplicità...
RispondiEliminaComplimenti non tanto per il trattato sulle tecniche di vendita (sempre utile!!!), ma sulla raffinatezza della ricetta!!!!
RispondiEliminaQualsiasi sia il nome giusto da dare a questo antipasto, a me è bastato leggere "sfizioso" per venir qui a leggere...e ho fatto bene :-)
RispondiEliminami hai ricordato il corso di oratoria e figure retoriche frequentato all'università! al liveloo di Quintiliano con questo ragionamento, troppo forte! Mi piace anche molto l'antipastino sfizioso, leggero e soprattutto colorato e allegro!
RispondiEliminaoggi mi sto concedendo un po' di relax e posso girare in questi bei blog chè di solito ho poco tempo per guardarli
RispondiEliminaQuesta preparazione non è solo saporita e gustosa, ma anche molto bella da vedersi.
RispondiEliminaDavvero interessante, come sempre sono le tue proposte.
Secondo te poteva starci anche una nota aromatica, magari con la cipolla?
Albertone
Son sempre sfiziose le tue ricette con i peperoni! Bravo Corrado!
RispondiEliminaGrazie a tutti, siete gentili a commentare in questo modo :)
RispondiElimina@Virgikelian: con le forme tagliabiscotti si possono ottenere dei risultati simpatici. Buona idea.
@Acquaviva: avevo pensato a "commensali", ma mi e' sembrata una forma un po' antiquata e ho preferito smitizzare usando "pubblico".
Certo che se ho usato "pubblico" inconsciamente mi devo esser visto di fronte a una platea, a spiegare "il mio" antipasto.
(ma e' meglio non prendersi troppo sul serio.....).
@Juls: Quintiliano: mi sono andato a documentare!! Ecco dove si sono rifatti gli odierni guru della vendita....
@DAniela: ma benvenuta!!! Anche a me non piace la panna, se non in qualche dolce :)
@Albertone: interessante pensata, da valutare :) Ciao!!
@Elga: e che dire delle tue belle ricette col cavolo? Chissa come olezza casa tua, in questi giorni :)
Ciao Corrado. Mi hai fatto pensare a quello che mi è successo una volta : un rappresentante entra in negozio mentre sono intenta a preparare un pacco. Ed il venditore pensa che io sia una dipendente quindi non mi degna di uno sguardo, non mi stringe la mano e non mi rivolge nemmeno una parola .... sembravo trasparente ... ovviamente non gli è andata molto bene .... se ci ripenso mi viene ancora da ridere, anche se in quel momento i miei pensieri erano un pò meno pacifici. Ma questo c'entra assai poco con la tua ricetta !!
RispondiEliminaMi piace molto l'idea di passare le cipolline nello sciroppo di acqua e zucchero. Molte volte le trovo troppo acide e quindi non mi piacciono. Ma fatte così saranno ottime anche per me !! Manu
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