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26/04/12

Risotto d'alpeggio - Fontina e fiori di Lavanda


 

 

 

 

 

 

Questa e' la fioritura della lavanda che Anna Maria aveva trapiantato tempo fa.    Il profumo sotto il sole e' inebriante e, unito al ronzio delle api, trasporta all'istante su qualche prato alpino assolato.
Detto fatto, ho improvvisato un risotto con fontina e fiori di lavanda.
Buono e profumatissimo.




 

 

 

 

 

Ingredienti per persona
70 gr. di riso, per me Roma
1 cipollotto bianco
2 cucchiai olio e.v.o. leggero
Brodo di verdura
20 gr di Fontina DOP
Un pugnello di petali di fiori di Lavanda


Preparazione
Tritare finissimamente il cipollotto, solo la parte bianca.  Tagliare la fontina a cubetti di 1/2 cm al massimo. Il brodo dev'essere bollente.
In una casseruola far soffriggere il cipollotto nell'olio e, non appena accenna ad imbiondire, ma anche prima, versare un mezzo mestolo di brodo di verdura.  Far evaporare tutto il brodo, icosi' che il cipollotto, gia' insaporito nell'olio, stufera' e perdera' l'eccesso di cipollosita' lasciando solo l'aroma.
Mentre il cipollotto sta stufando a parte far tostare il riso a secco.
Quando il brodo del cipollotto e' quasi tutto consumato aggiungere il riso tostato e mezzo mestolo di brodo. Mescolare bene, finche' anche questo brodo e' evaporato, poi portare il riso quasi a cottura nel modo solito, mescolando spesso.
Con il riso ancora al dente versare un mestolo di brodo e la fontina tritata.  Mescolare bene finche' la fontina si e' sciolta.  A questo punto il riso dovrebbe essere cotto al punto giusto. Assaggiare e regolare di sale. Se il risotto appare un po' liquido niente paura: nel tempo che si impiatta e si serve la consistenza sara' perfetta.
Impiattare e cospargere abbondantemente il piatto con i petali dei fiori di lavanda, senza timidezza.  

Avevo anche provato ad aggiungere i fiori mentre il riso era a fine cottura, ma si perdeva molto del profumo.   Quindi il risultato (e il gradimento) migliore e' quello con i petali cosparsi sul piatto.




 

 

 

All'assaggio si sente il latteo della fontina mescolarsi al profumo di lavanda, che, esaltato dalla temperatura del risotto, esplode in bocca.
Questo risotto piacera'.  

Ve ne accorgerete dagli occhi persi dei commensali al momento della prima forchettata:  si sentiranno su quel prato di lavanda, al sole.
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01/04/12

Pomodorini, Acciuga, Asiago al fumo





















Un antipasto cosi' semplice da essere imbarazzante.   Il titolo dice gia' tutto, quasi quasi non aggiungo altro.
Ma dovevo una ricetta acciugosa all'amica Cristina, la quale sta raccogliendo ricette a base di acciuga con lo scopo di arrivare a 365, una per ogni giorno dell'anno.
Ho cercato di inventare qualcosa di nuovo, ma l'unica idea e' stata l'uso del cannello.
La primavera forse disattiva una parte del cervello?  Forse.
Ma questo antipastino e' venuto veramente goloso.  Adatto per essere messo nel cestino per il picnic del Lunedi di Pasqua, anche se nella foto qua sotto e' proposto in una versione simil-chic.








































Ingredienti
Pomodorini Piccadilly tipo "Pizzutello"
Acciughe sott'olio
Formaggio tipo Asiago, molto meglio se Asiago DOP

Preparazione
Scegliere la versione Pizzutello dei Piccadilly, ossia quella che ha una punta (il "pizzo"), perche' e' piu' dolce.
Scolare dall'olio i filetti di acciughe, asciugarli bene e dividerli in due per il lungo.
Tagliare i pizzutelli a meta' e vuotarli.  Tagliare a bastoncino del formaggio semiduro, tipo Asiago non stagionato.  Ottenere dei bastoncelli lunghi 5 cm e spessi mezzo cm.
Arrotolare a spirale i mezzi filetti di acciughe e metterli nel pomodorino vuoto.
Prendere tre-quattro bastoncelli di Asiago e inserirli al centro della spirale, facendoli sporgere in alto.
Accendere il cannello con la fiamma quasi al massimo e velocemente abbronzare le sole punte dei bastoncelli, stando attenti a non scaldare i gambi, altrimenti si afflosceranno.
Voila, fatto.
Meglio non metterli in frigo e consumarli a temperatura ambiente, in modo da apprezzare per intero i diversi sapori.






















All'assaggio il fesco del pomodorino, il sapido dell'acciuga e il sapore un po' di fumo del formaggio arrostito sulle punte si mescolano in modo piacevole e goloso.
Il consiglio e' di preparare una buona dose di questi antipasti perche', saporiti come sono, verranno afferrati con due dita e spariranno, uno dopo l'altro, velocemente.

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07/12/09

Tortino di Patate e Radicchio Rosso

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Tempo di preparazioni calde di forno. Io ho improvvisato un tortino di patate, radicchio rosso e formaggio dolce.
Vorrei poter dire che ho usato radicchio trevigiano vero, ma sono sicuro solo del fatto che il colore e' quello. Comunque era bello croccante, anche se non ha ancora sentito la doppia brinata....
Il tortino e' venuto cosi' buono che sarebbe un delitto pensarlo come contorno. E' invece, e decisamente, un secondo.

Ingredienti per 2 persone affamate, o 4 in dieta
1 Kg di radicchio rosso
500-600 gr patate sbucciate
200 gr formaggio Emmentaler, o Leerdammer
Un terzo di bicchiere di vino bianco
Zenzero in polvere
7-8 cucchiai olio evo

Preparazione
Portare il forno a 160-180 gradi.
Tritare il radicchio, gambi compresi, a pezzi di 1-2 cm. In una padellona modello Godzilla mettere l'olio evo e il radicchio. Cuocere a fuoco medio, girandolo spesso in modo che senta il calore in tutte le sue parti, finche' non ha perso la croccantezza, ma non e' ancora appassito. Alzare il fuoco al massimo, aggiungere il vino e farlo evaporare, mescolando un paio di volte. Spengere e salare senza timidezza.
Grattare il formaggio. Io ho provato sia con l'Emmentaler che con il Leerdammer, il risultato e' egualmente buono, scegliete voi.
Sbucciare le patate, affettarle con spessore max 4 mm e metterle a lessare per 5-7 minuti in acqua bollente NON salata. Quando pronte toglierle dall'acqua senza romperle.
In una teglia da forno, io ne ho usata una in pyrex da 30x15 cm circa, fare uno strato di fette di patate, senza sovrapporle. Salare e spolverare di zenzero in polvere. Fare quindi uno strato di radicchio, e cospargere con un po' meno di meta' di formaggio.
Fare un secondo strato di fette di patate, salare e spolverare con zenzero in polvere, aggiungere altro radicchio rosso e quasi tutto il formaggio, lasciandone un bel pizzico per il sopra.
Fare un terzo strato di patate, salare e spolverare con zenzero in polvere, aggiungere altro radicchio rosso e un po' di formaggio. Non come in foto, dove ho esagerato col formaggio.....
Infornare per un quarto d'ora, piu' o meno. Siccome i componenti avevano gia' avuto una prima cottura non e' necessario far cuocere piu' di tanto.



























Aspettare un cinque minuti buoni prima di tentare il primo morso, l'interno e' rovente!! Io lo so, non riesco mai a frenarmi...

E' un piatto unico, completo di fibre, carboidrati e proteine, con pochi grassi.
All'assaggio l'amarognolo del radicchio e il dolcino del formaggio formano un contrasto ben bilanciato, le patate forniscono il corpo e lo zenzero ha aggiunto il suo aroma. Gustoso tortino, a noi non ne e' avanzato un granche'.

A presto :-)

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