27/01/10

Calamarata in crema di baccala' e peperoncini verdi dolci





















Come dicevo ad Alex sto entrando nel mio periodo baccala'. Sara' il freddo, sara' che ho sempre associato il baccala' all'inverno, ecco che me ne e' rispuntata la voglia. E poi, non volevo crederci, noi italiani siamo i piu' grandi consumatori al mondo di baccala' (fonte: Wikipedia, guardate pure).
Sarebbe da comprarlo salato, e da tenerlo a bagno per una notte con un filino di acqua corrente (ma c'e' chi usa il latte). Gia', sarebbe la forma canonica, ma quando al supermercato ho visto del baccala' dissalato, lavato e spellato, confezionato in vaschette in atmosfera sterile, beh, non ho resistito alla voglia di provarlo.
Sono sempre un po' diffidente dei cibi gia' preparati, ma del resto non sappiamo neanche come e' stato trattato il baccala' che compriamo gia' salato.
A questo proposito mi ricordo di quando ero piccolo e seguivo mio nonno al mercato centrale (vo' venire, si va'n S.Lorenzo, cosi' tu ti levi di 'asa?): per la mano al nonno ("un' ti perdere") mi guardavo intorno un po' frastornato, gente che passava con dei quarti di bue sulle spalle, rumore, folla. Frastornato, si, ma ben presente, osservavo tutto, un cinquenne con gli occhi spalancati. Mi ricordo che in un angolo di un banco, dove vendevano riso, fagioli, granturco, farina, tutto ancora a peso, c'era dello stoccafisso (sempre merluzzo, e', ma disseccato, non salato). Ammazzettato, e legato per le code con dello spago, con le carcasse che si aprivano a ventaglio. Alcuni mazzi erano appesi sopra le teste del proprietario, li' a dondolare, molto scenici, attiravano l'occhio di chi passava Molti altri mazzi erano invece accatastati per terra, su un lato del banco.
Gia' questo mi aveva colpito, la mamma ci diceva sempre che per terra "c'e' sudicio", ma ricordo bene che un cagnetto di razza indefinita, al guinzaglio di una signora che stava parlando col proprietario, annuso' ben bene quel mucchio, poi ci alzo' sopra la zampetta e....
Lo dissi al nonno "oh nonno, guarda icche' fa' qui' cane!" e lui mi disse "e un'importaa, tanto si coce". Non ero convinto allora e non sono convinto adesso, questo per dire che ancor oggi vorrei tanto sapere come arrivano a noi certi cibi. Ma tant'e', prima o poi bisogna pure fidarsi.
Bene, il baccala' del supermercato: a casa ho aperto la vaschetta e ne ho assaggiato un piccolo pezzo, cosi' com'era. Io sono di quelli che assaggiano a crudo prima di decidere come cucinare, sono fatto cosi'.
Quel baccala' era squisito, sapeva di mare, di vento, di freddo. Era molto saporito, questo si, ma per la sensazione di freschezza avrebbe benissimo meritato di finire in un sashimi, o in un sushi. Entusiasta, ho provato a convincere Anna Maria ad assaggiarlo, ma non c'e' stato verso.
Come cucinare questa bonta'? La confezione era piccola, per fare una pietanza avrei dovuto comprarne 3 o 4, ma io -diffidente- ne avevo comprata una sola.
Allora si va con un primo! Erano avanzati dei peperoncini verdi dolci (fuori stagione, ma i supermercati sono belli per questo) e avevo appena acquistato un vasetto con una pianta di timo (da noi ne va via un vasetto alla settimana, siamo degli sterminatori di aromi freschi).
Ho cucinato questa roba e.....

Ingredienti per 2 persone
180 gr di calamari, o altra pasta di grossa taglia
200-250 gr di baccala' bagnato
200 gr di peperoncini verdi dolci
6-7 rametti di timo fresco
2 bicchieri di brodo vegetale
8 cucchiai di olio evo

Preparazione
Tagliare il baccala' a pezzetti di circa un cm. Metterli a rosolare in 4 cucchiai di olio evo (gli amanti del piccantino possono aggiungere un po' di peperoncino rosso secco, ma e' opzionale) e dopo qualche minuto aggiungere un bicchiere di brodo vegetale. Far ritirare della meta'. Frullare il baccala', salvo una cucchiaiata che si terra' da parte. Tenere il frullato molto fluido, eventualmente aggiungere un mezzo bicchiere di brodo vegetale. Assaggiare il frullato e valutare se e' da salare.
Lavare e asciugare i peperoncini dolci, aprirli per il lungo e togliere i semi e le costole bianche piu' marcate. Tagliarli per il lungo a strisce larghe circa 1 cm e lunghe il piu' possibile. Nella foto i peperoncini dolci erano stati tagliati a quadretti, ma una successiva versione di questa preparazione mi ha convinto che a strisce sono piu' buoni. Quindi tagliarli a strisce.
Mettere le strisce a rosolare in 4 cucchiai di olio evo e dopo qualche minuto (non devono colorire) aggiungere mezzo bicchiere di brodo vegetale. Salare e far ritirare il brodo quasi del tutto.
Far cuocere al dente i calamari, scolarli e metterli in un padellone insieme al fullato di baccala'. Far saltare il tutto un paio di minuti, quindi aggiungere i peperoncini dolci e far saltare ancora per un mezzo minuto. Impiattare cospargendo con i pezzetti di baccala' tenuti da parte e con abbondantissimo timo fresco.

All'assaggio il contrasto tra il sapore di mare del baccala' e il dolceamaro dei peperoncini e' piacevolissimo, il tutto arricchito dal profumo del timo fresco. Da Roma in giu' si puo' pure usare la mentuccia.
Fresco e con quasi niente grassi. Buonissimo, provatelo!

























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10 commenti:

  1. Noi abbiamo da poco cominciato ad apprezzare il baccalà! nei nostri dintorni comunque poche sono le versioni: alla vicentina (cn o senza pomodoro) o mantecato (che preferiamo)
    Ci piace moltissimo questa versione in rpimo piatto! e con i peperoncini dolci siamo davvero curiose di provarlo!!
    bacioni

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  2. Sono stata a Lisbona poco più di un anno fa e anche in questa meravigliosa città il baccalà è un piatto principe e di certo non costa così tanto come qui da noi, lo si può gustare davvero a prezzi ridicoli e in tutte le salse.
    Il baccalà a me piace molto e questa è una versione da provare.
    Ciao. Lisa

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  3. cavoli.... che bella composizione. mi stuzzica parecchio, forse più di parecchio :-) e bravo corrado che mi hai lanciato una proposta da copiare e incollare e, e, e, e, e..... riproporre!

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  4. Spettacolosamente spettacoloso !!! Io adoro il baccalà, e la calamarata è un formato di pasta che trovo divino !!! Quindi per me è assolutamente perfetto !!! E mi hai fatto venire improvvisamente voglia di baccalà .... Manu

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  5. Molto invitante...solo che non ho mai trovato quella pasta! uffi

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  6. Un piatto veramente invitante.
    Mi piace il fiorentino....!!!

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  7. ciao...sei bravissimo!!!...anche io sono una giovane cuoca...e una novella foodblogger...eheheheh...beh...mi sono intromessa tra i tuoi sostenitori e mi farebbe piacere se venissi anche tu tra i miei...così puoi commentare le mie ricette...darmi consigli...critiche...e se ci cappa anche un complimento!!...:O) ti aspetto...il ito è www.spadelliamo.blogspot.com :O) baci...fabiana

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  8. Noi invece stiamo uscendo dal periodo baccalà, molto legato alle feste natalizie. Però è l'unico pesce a metterci tutti d'accordo per cui ogni ricetta per assaporarlo è sempre gradita!

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  9. che belle scene!! eh eh eh! che ganzo il tu nonno, e il canino che la fa su i baccalà!
    mi hai fatta ridere proprio qui in ufficio!
    e come se non bastasse, dopo avermi fatta ridere m'hai fatto venire più fame di prima con la ricetta!
    un abbraccio anche alla diffidente Anna Maria (mi sembra mia mamma)

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  10. Che favola!!!!!
    Un primo dai sapori decisi e particolari....... mi hai fatto venire una fame bluuuuuuu!!!!!!!!!

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