Ricordo solo che eventi come questi sono organizzati periodicamente da parte del gruppo "Cavoletti Firenze", tutti fans del Cavoletto di Bruxelles. In queste occasioni ci ritroviamo a turno a casa di qualche membro e cuciniamo assieme.
In quest'occasione avevo organizzato anche una "gara di torte", con annessa premiazione. La cronaca della merenda-cena la trovate QUI.
Nel seguito trovate tutte le ricette in dettaglio.
Primo antipasto
Ingredienti per ogni persona
2 cucchiai di formaggio Crescenza, dal frigo
2 fettine di salsiccia napoletana un po' piccante
3 cipolline sottaceto misura mignon
1 fettina di porro
Prezzemolo
Buccia limone
Preparazione
Tagliare delle fette spesse mezzo cm di salsiccia napoletana, tagliare le fette a strisce e le strisce di traverso, a formare dei cubetti. Tritare finemente delle foglie di prezzemolo. Tagliare delle fettine di porro e tritarle. Sciacquare bene le cipolline e lasciarle asciugare. Glassare le cipolline in zucchero e poca acqua. Lasciare in padella per non piu' di un minuto!!! Lavorare insieme la Crescenza, il trito di prezzemolo e pochissimo porro tritato. Assaggiare, il porro si deve sentire appena.
In fondo a delle coppette mettere due pizzichi di cubetti di salsiccia. Con due cucchiai formare una quenelle di impasto e adagiarla sui cubetti. Appoggiare due-tre cipolline sottaceto sulla sommita' della quenelle.
Grattarci sopra un po' di buccia di limone. Se preparate il tutto con piu' di un'ora di anticipo mettere le coppette in frigo.
Secondo antipasto
Ingredienti per ogni persona
2 cucchiai di lenticchie di Castelluccio
1 cucchiaio di Squacquerone, o equivalente
3 gamberetti (precotti sgusciati surgelati)
Pane grattato
Zenzero in polvere
Semi di cumino macinati al momento
Peperoncino
Preparazione
Lessare per non piu' di 15 minuti le lenticchie di Castelluccio, insieme a uno o due spicchi di aglio e 2-3 foglie di salvia. Niente sale. E' una qualita' di lenticchie che richiede di suo poca cottura, ma che qui e' stata cotta volutamente poco, in modo che restassero croccanti. Tenerle in caldo.
In una padella a bordi alti mettere abbondante olio di semi di arachide, speziare con 3-5 cucchia di zenzero in polvere, 1 cucchiaio di semi di cumino macinati e molto peperoncino. Portare a temperatura per una frittura. Asciugare i gamberetti e impanarli bene. Friggerli in olio profondo per un minuto al massimo, non devono risultare duri. Metterli su carta da cucina e salare senza timidezza.
Scolare le lenticchie e metterne 2 cucchiai sul fondo. Aggiungere un piccolo giro d'olio e una presina di sale. Sopra alle lenticchie appoggiare una quenelle di squacquerone. Quindi appoggiare sopra 3-4 gamberetti fritti nell'olio speziato.
Notare i contrasti: croccante-morbido tra le lenticchie e lo squacquerone e freddo-caldo tra lenticchie-squacquerone-gamberetti, nonche' il contrasto tra il latteo dello squacquerone e lo speziato dei gamberetti.
Terzo antipasto
(Polpette paradisiache della Rossella)
Sono state cosi' definite all'unanimita'
Ingredienti polpette per 4 persone
500 ml brodo vegetale
2 melanzane
poca cannella in polvere3 patate
1 spicchio d'aglio
poco prezzemolo tritato
mezzo bicchiere di succo di limone
la buccia di un limone grattata
sale, pepe
Ingredienti per la salsa
200 gr di finferli
1 patata
150 gr di zucca gialla
un pizzico di peperoncino in polvere
sale
ingrediente top secret
Preparazione della salsa
Lessare la patata in brodo vegetale. Far saltare in poco olio e peperoncino la zucca a piccoli pezzi e i finferli.
Frullare insieme patata, zucca, finferli, una presa di sale e l'ingrediente segreto. Aggiungere eventualmente un po' di brodo di cottura delle patate, il risultato dev'essere una crema molto liquida.
Tenere in caldo.
Preparazione delle polpette
Tagliare le melanzane a piccoli pezzi senza sbucciarle e lessarle nel brodo vegetale insieme alla patata tagliata a pezzettoni.
Scolare patata e melanzane e schiacciarle. Aggiungere la presa di sale, un poco di pepe, l'aglio tritato, il prezzemolo, la buccia di limone, la cannella e il mezzo bicchiere di succo.
Mescolare bene, formare delle polpette sferiche di max 3-4 cm di diametro e impanarle. Friggerle in olio profondo, ma per pochissimo tempo, devono appena dorare (gli ingredienti sono gia' cotti).
In una coppetta mettere 3-4 cucchiai di salsa calda e adagiarvi sopra la polpetta.
(Un consiglio: trattenersi dall'emettere troppi mugolii di piacere).
Risotto pecorino carote e zenzero
Ingredienti per 2 persone
160 gr. riso
Mezza cipolla, se possibile di Tropea o di Certaldo
3 carote medie
Mezzo bicchiere vino bianco
100 gr. pecorino di media stagionatura, pesato grattugiato
2 cucchiaini di zenzero in polvere
Brodo di carne
Buccia grattugiata di mezzo limone
Preparazione
Sbucciare le carote e tagliarle a cubetti di 1 cm, massimo massimo di 2. Grattugiare il pecorino. So che vi sembrera' troppo, una volta grattugiato, ma ci vuole tutto: datemi retta.
In 4 cucchiai di olio evo far soffriggere a fuoco medio la cipolla tritata finemente, finche' non imbiondisce.
Versare il vino bianco e farlo evaporare almeno della meta', quindi aggiungere i pezzetti di carote e farle scottare per un 2 minuti circa, mescolando due o tre volte.
Versare il riso e farlo tostare. Portare il riso a cottura aggiungendo via via il brodo, nel solito modo. Quando il riso e' quasi cotto assaggiare e aggiustare di sale.
A quel punto inizia la magia: incorporare lo zenzero macinato e il pecorino grattugiato, mescolando energicamente per non piu' di 30 secondi. Togliere dal fuoco e lasciar riposare per un minuto.
Sul vassoio di portata spolverare con il limone grattugiato.
Risotto un po' calabrese
Questo non l'abbiamo poi cucinato, ma l'avevo gia' fatto in passato. Ecco la ricetta
Ingredienti per 2 persone
200 gr riso
200 gr di cipolla di Tropea
2 fette da 1 cm di spianata calabrese, o 1 se spianata grande
Olio evo
Mezzo bicchiere di vino bianco
Brodo
Una presa di origano
Preparazione
Tagliare le fette a strisce di 1 cm, quindi tagliarle trasversalmente e ottenere dei cubetti 1 cm circa. Tagliare a fette non troppo sottili la cipolla di Tropea e metterle in una casseruola con 6 cucchiai di olio evo. Far cuocere la cipolla finche' diventa trasparente (attenzione: non deve imbiondire), poi aggiungere la spianata. Abbassare il fuoco al minimo e continuare per 4-5 minuti, mescolando un paio di volte. La spianata si deve ammorbidire e cedere i suoi aromi al soffritto, non deve arrostire.
Passati i 4-5 minuti alzare il fuoco, versare il riso e tostarlo. Far poi evaporare il mezzo bicchiere di vino e portare a cottura il riso aggiungendo via via del brodo, nel modo solito. Verso la fine assaggiare e regolare di sale.
Impiattare e cospargere con origano.
E adesso la "gara di torte"
Torta al cioccolato di nonno Raffaello
(Sabry)
per una teglia piccola, più o meno 15x20 cm
una confezione di oro saiwa (marie)
4 cucchiai da minestra colmi di cioccolato fondente in polvere
3 cucchiai colmi di farina
3 cucchiai di zucchero
1/2 lt di latte intero
vin santo (o altro liquore dolce diluito un pò con acqua) per bagnare i biscotti
Preparazione
In una ciotola mescolare il cioccolato in polvere con la farina e meta' dello zucchero. In altro pentolino far scaldare il latte con l'altra meta' dello zucchero. Appena il latte e' tiepido versarne meta' nella ciotola e mescolare bene, formando una crema ben amalgamata, senza grumi.
Riversare questa crema nel pentolino contenente il latte rimasto e mescolare bene per almeno 10 min. Appena il cioccolato si addensa e' pronto. Non importa se sembra ancora un po' liquido, perche' poi raffreddandosi si addensa.
A questo punto prendere i biscotti e inzupparli, girandoli, nel liquore. Prendere la teglia e fare un piccolo strato di cioccolato poi inziare con i biscotti e ricoprirli di cioccolato. Proseguire facendo degli strati e quando terminato mettere in frigo. Si consiglia di preparare la sera per il giorno dopo.
Crema al cioccolato bianco
(Letizia)Questa non e' una torta, e si vede. Letizia e' dovuta scappare in anticipo e quindi non ha potuto completare la sua torta e partecipare alla gara. Ma la sua crema era cosi' goduriosa che pubblichiamo lo stesso la sua ricetta.
Ingredienti
500 ml di latte
100 g di farina
100 g di zucchero
200 g di cioccolato bianco
200 ml di panna montata fresca
Preparazione
Mettere in un pentolino la farina e lo zucchero, aggiungere poco latte amalgamando con la frusta.
Mettere il pentolino sul fuoco e aggiungere il resto del latte continuando a mescolare. Quando il composto si sara' rappreso, togliere dal fuoco.
Aggiugere la cioccolata a piccoli pezzi e mescolare fino a quando la cioccolata non sia completamente sciolta.
Far freddare. Una volta che la crema si è freddata aggiungere la panna montata ed amalgamare il composto.
Cake al cioccolato e peperoncino
(Marcella)Ingredienti per il cake
200 gr farina
1 cucchiaino di lievito e una puntina di cucchiaino di bicarbonato
50 gr cacao amaro
250 gr zucchero
80 gr di creme fraiche (o panna)
175 gr burro morbido
2 uova
i semi di una bacca di vaniglia
125 ml di acqua bollente
175 gr di gocce di cioccolato fondente.
Per lo sciroppo
125 ml di acqua
100 gr di zucchero
1 cucchiaio di cacao amaro
peperoncino in polvere qb
Preparazione
Mettere nel mixer farina, lievito e bicarbonato, cacao, zucchero, uova, creme fraiche, burro, i semi di vaniglia e frullare.
Quando tutto e' ben amalgamato frullare di nuovo aggiungendo a filo l’acqua bollente.
Spegnere il mixer e aggiungere le gocce di cioccolato. Versare in uno stampo da plum cake e cuocere in forno a 170° per 1 ora.
Quando la torta sarà cresciuta e con le caratteristiche crepe provare in mezzo con uno stecchino, dovrà uscire solo leggermente umido. Intanto che il cake cuoce preparare lo sciroppo facendo bollire per 5 minuti o poco più l’acqua con peperoncino, cacao e zucchero finché lo sciroppo si addensa. Bucherellare la torta calda ancora nella sua teglia con uno spiedino poi versarci lo sciroppo caldo.
Fare raffreddare completamente e solo allora tirare fuori dalla teglia, tagliare il cake a fette, disporle in un vassoio e decorare con pezzetti di cioccolato e peperoncini tagliati a fiore.
(Cecilia)
E' una tarte tatin piu' o meno classica, la differenza principale e' la preparazione di un caramello leggero al Calvados e la cottura delle mele nello stesso. La differenza si sente, eccome, tanto e' vero che Cecila, l'autrice, ha vinto il primo premio.
Eccola, insieme a Marcella.
Solo una nota: il Calvados e' originario della regione omonima, nell'entroterra della Normandia.
Ha piu' di mille anni: distillatori di mele sono citati fin dall'ottavo secolo da Carlo Magno (fonte: Wikipedia).
Il Calvados (nel linguaggio popolare abbreviato in Calva') e' un'acquavite ottenuta distillando il sidro. Era anche denominata Eau de vie de cidre, ossia "acqua di vita" di sidro.
.
un appuntamento strapieno di bontà!
RispondiEliminaa quando il prossimo incontro?? :P
Ho salvato il tuo post tra i miei segnalibri, é un vero e proprio ricettario con delle bontà che non posso perdere ;)
RispondiEliminaBravo Corrado!
RispondiEliminaVeramente un bel ricettario!
Grazie!
Ispirazione cavoletta !! Ma siete tropo bravi !!!
RispondiElimina@Gio: spero presto :)
RispondiElimina@Giovanna: grazie :)
@Marcella: le ricette sono vostre :)
@Glu.fri: ma c'era ancora molto glutine.... Comunque grazie!!
si può dire merenda ricca mi ci ficco???? bravissimi e golosissimi :)
RispondiElimina