
Era tanto che volevo fare un bel risotto autunnale a base di fegato. Ma: fegato di vitello? Fegatini di pollo? Fegatelli di maiale? Ho provato gli ultimi due: con i fegatini di pollo e' piu' delicato, con i fegatelli di maiale e' decisamente piu' sapido. Qui troverete quest'ultimo, ma nessuno vieta di fare l'altro.
Poi c'era il problema di come aromatizzare il risotto, completando e contrastando il sapore del fegato. Ho deciso subito di scartare alloro, rosmarino e salvia: gia' visti. Ho sperimentato allora le 5 varianti citate nel titolo e devo dire che erano tutte buone. Una piu' delle altre, ma lascero' a voi indovinare quale.
Ingredienti per 2 persone
200 gr di fegatelli di maiale
1 grossa cipolla rossa, o 2 porri se vi piacciono di piu'
Mezzo bicchiere vino bianco secco
Brodo verdura. Non di carne, caricherebbe troppo
Olio evo
Le famose 5 varianti. Ma le vediamo dopo.
Preparazione
Tagliare i fegatelli a pezzetti di circa 1 cm. Tagliare la cipolla a fette. In una casseruola mettere 4 cucchiai olio evo e farci soffriggere la cipolla, senza farla colorire troppo. Aggiungere il vino bianco e farlo evaporare per meta'. Versare i pezzi di fegatelli e mescolare per mezzo minuto. Versare il riso e farlo tostare. Portare a cottura col brodo di verdura, nel modo solito. Avevo anche provato col brodo di carne, ma alla fine il riso aveva assorbito piu' il sapore del brodo che il sapore dei fegatelli. Ho anche fatto un tentativo con semplice acqua e il risultato era egualmente buono. Verso la fine assaggiare e aggiustare di sale.
E adesso alle varianti. Sono tutte da aggiungere sul vassoio di portata, non in cottura. Per evitare di fare 5 foto diverse ho usato 4 varianti per una sola foto, quella che avete gia' guardato all'inizio del post. Un'altra foto l'ho usata per la quinta variante. Ho fatto cosi' per esigenze fotografiche, voi scegliete la variante che piu' vi ispira e usate solo quella.
Variante 1 - Cacao amaro. Il sapore amarognolo smorzava il dolce dei fegatelli.
Variante 2 - Buccia di limone grattugiata. Dava un tocco agrumato di leggerezza.
Variante 3 - Erbette provenzali. Il tocco mediterraneo, il misto di aromi ci stava proprio bene.
Variante 4 - Basilico fresco. Dava un contrasto aromatico e di freschezza veramente sorprendente.
La variante 5 e' forse un po' balzana, ma ha cambiato moltissimo l'insieme dei sapori, secondo noi in meglio. In ogni caso in maniera diversa. A voi giudicare se l'abbinamento sia azzeccato o meno. Vedere la foto sotto.

Si tratta di un bicchierino di moscato non troppo dolce, quindi non un vino da meditazione, ma proprio un vino. Molto aromatico, questo si, ma niente di zuccheroso. Il mio era un moscato del Sud. Come si usa? Semplice si versa sul risotto caldo e si mescola. Il profumo che si alza dal vassoio e' composito, non ve lo posso descrivere. Tanto meno vi posso descrivere il sapore risultante, vi basti sapere che il piatto diventa tutta un'altra cosa. Meglio? Peggio? Dipende dai gusti, cari miei, dovrete fare la prova voi stessi. Gettatevi nell'avventura, affrontate la novita'!!!
Sondaggio --> come ho gia' detto dovreste provare a indovinare quale delle 5 varianti mi e' piaciuta di piu', tenendo presente che descrizioni piu' lunghe non identificano necessariamente una preferenza.
Avanti, buttatevi: quale delle 5?
Sondaggio a parte vi invito a provare queste varianti, di sicuro vi stupiranno. Piacevolmente.
A presto :-)