16/09/09
Cavolfiore gratinato, con la muddrica atturrata
ANTE SCRIPTUM - Lo so che avete pensato che la foto non e' un granche', ma a causa dell'orario, e del cielo che dire plumbeo e' dir poco, ho dovuto usare la luce artificiale. E' un peccato, dal vivo si presenta molto meglio di cosi'.
Che fare con del cavolfiore gia' scottato che avanza? Ci si aggiunge della muddrica sapientemente atturrata, qualche filetto di acciuga e lo si schiaffa in forno a gratinare.
Per chi non sa cos'e' la muddrica atturrata, e per chi crede di saperlo: la muddrica e' la mollica di pane e atturrata significa abbrustolita. Ma attenzione, non mollica fresca e nemmeno sola mollica. Quindi: mollica e crosta ben secche e grattugiate finemente, il tutto saltato in padella e con un filo d'olio aggiunto. Ma fare della buona muddrica atturrata non significa buttare tutto in padella e accendere il fuoco, proprio no. Nel corso della preparazione di questo piatto troverete tutti i dettagli.
Questo piatto richiede 10 min di preparazione e 15 min di forno. Diciamo che mentre il forno va in temperatura si preparano gli ingredienti, quindi il reale impegno cuciniero e' sui 10 minuti.
Ingredienti per 2 persone
2-3 cucchiai di pane secco grattato
8 cucchiai di olio evo
400 gr di cavolfiore gia' scottato
6 filetti di acciughe (di Cetara, se possibile) sott'olio
Prezzemolo tritato
Preparazione
In padella mettere 4 cucchiai di olio evo e far sciogliere 4 filetti di acciughe a fuoco non troppo vivace, il risultato servira' per farlo assorbire dal cavolfiore e insaporirlo internamente.
Adesso la muddrica atturrata, il segreto consiste nel tostare il pane grattato e solo dopo aggiungere l'olio. Se non fate cosi' avrete del pane fritto, e anche un po' untuoso. A chi piace....
Mettere in una padella 2-3 cucchiai di pan grattato -e nient'altro- e far andare a fuoco medio per 3 minuti. Poi mescolare e controllare se la parte di sotto che si e' scoperta mescolando e' piu' scura di quella di sopra. Se non lo e' aspettare un paio di minuti e riprovare a mescolare. Quendo il colore dopo la mescolata e' diventato decisamente piu' scuro togliete la padella dal fuoco. A quel punto aggiungere a filo l'olio e mescolare con energia, con lo scopo di far assorbire l'olio a tutta la massa e non solo a una parte.
Rimettere sul fuoco mescolando per un solo minuto. Se lo lasciate di piu' la muddrica verra' piu' scura e probabilmente sapra' un po' di bruciato. Dipende come la volete utilizzare, nei casi in cui deve andare in forno e' meglio tenere la muddrica non troppo atturrata e non troppo scura. Quando fatto, spostare il tutto in un piatto, nella padella calda continuerebbe ad atturrarsi e si potrebbe rovinare.
Adesso al cavolfiore... Prendere una teglietta da forno, ricoprire fondo e pareti con l'alluminio (o con la carta forno, come preferite), altrimenti si attacchera' e brucera' ogni cosa, quindi accomodare il cavolfiore con le cimette verso l'alto, ben pressato in modo che non ci siano vuoti. Eventualmente tagliare un po' di gambi per avere una superficie piu' o meno piana. Poi far colare a filo su tutta la superficie l'olio caldo insaporito dalle acciughe. Infine coprite tutta la superficie con la muddrica atturrata, mettendone piu' o meno a seconda che vi piaccia piu' o meno il sapore del pane.
Scaldare il forno a 150-170 gradi, schiaffarci dentro la teglietta e far andare per 15 minuti o poco piu'. Deve gratinare, non bruciare. Qualche puntina nera va bene, di piu' no.
Sfornare e far cadere sulla teglia una abbondante pioggia di prezzemolo tritato. Non come in fotografia (l'avevamo finito. grrrr...). Guarnire con filetti interi di acciuga.
Il pallido e sciapo cavolfiore e' diventato colorato, buonissimo, molto saporito.
POST SCRIPTUM DOMESTICO - Questo cavolfiore era stato preparato come contorno. Anna Maria aveva gia' tirato fuori dal frigo della rosticciana (N.d.a. per i non toscani: costine di maiale) da fare sulla griglia. Pero' abbiamo assaggiato questo cavolfiore e deciso di farne una cena: ce lo siamo gustato fino all'ultima briciola della famosa muddrica atturrata.
A presto :-)
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A me la foto piace anzi, anche se non amo particolarmente il cavolfiore mi ha fatto venire però la curiosità di affondare una forchettata in questo bel piatto :-)
RispondiEliminaBuona serata!
Ma buoooono! Io l'ho sempre fatto gratinato con la besciamella... così è semplice e stuzzicante. Di sicuro un po' più leggero... dici che col cavolo romano (quello verde con le piramidine...!) vien bene lo stesso? l'ho giusto giusto preso ieri sera...
RispondiEliminap.s.: comunque un pezzettino di rosticciana lo potevate fare lo stesso... mmm, ma quanto è buona?!
saluti, polepole
La foto va più che bene, per non parlare del piatto!!!
RispondiEliminaBellissimo! Questa storia della muddrica, tostata prima e "oliata" poi mi sembra di grandissima saggezza culinaria. Il piatto è di quelli che mi piacciono (tutto ciò che puzza vagamente di cavolo a casa nostra "va molto")e stai certo che te lo copierò. Mi piacciono queste tue ricette dai sapori "tosti"... Quanto alla foto: hai tutta la mia solidarietà! Se il cielo è grigio, o uno cucina la sera, mi dite voi come si fa a fare quegli scatti sofisticati che si vedono in giro? Ammetto una punta (.. un'abbondante punta) d'invidia...
RispondiEliminaP.S.: non ho mai avuto il coraggio di contarle. Per farcene stare di più le ho arrotolate strette e messe in verticale, come tanti candelotti di dinamite. Non so cosa uscirà fuori ancora..
complimenti per l'interessante blog!
RispondiEliminaEnrico
bella corra! (camillese)
RispondiEliminatradotto in lingua ufficiale: "ottima lavoro corrado!"
Ciao Corrado,grazie per la visita che ricambio volentieri ;-)
RispondiEliminaLe tue ultime ricette le adoro,come adoro tutto cio che è tradizione anche in forma rivisitata!
A presto
Non so se sono già psicologicamente pronta al cavolfiore...per questo piatto mi fa una voglia!!
RispondiEliminaQuesto Cavolfiore deve essere veramente molto saporito!!!
RispondiEliminaOra so cos'è la "muddrica atturrata".
A TUTTI... Grazie degli apprezzamenti, spero di aver detto qualcosa di nuovo, spiegando come dev'essere la vera "muddrica atturrata".
RispondiEliminaLa rosticciana l'abbiamo invece mangiata ieri sera. Con le mani. Che dita unte, e che bocca unta, ma che soddisfazione!!
POLEPOLE... Sorry, non ti ho risposto. Penso che il cavolfiore, sciapo com'e', si presti meglio a essere insaporito come in questa ricetta. Il cavolo romano credo che sia piu' saporito (amarognolo?. Potrebbe essere interessante provare: se provi tu fammelo sapere.
RispondiEliminaA TUTTI 2... Di questo piatto c'e' la variante "tedesca": al posto delle acciughe si puo' utilizzare della pancetta affumicata, ma tritatissima. Oppure anche speck, purche' non sia troppo magro e col suo grasso insaporisca l'olio.
RispondiEliminaSe poi volete fare un dispetto al fegato, al posto dell'olio -cosi' tipicamente italiano- usate del burro.
Ciao Corrado. Io sono sempre alla ricerca di ricette che rendono appetitoso il cavolfiore. Di solito lo preparo in insalata con capperi, acciughine ecc... ma non è una preparazione molto invernale. La tua mi piace moltissimo. E poi approvo anche io il pane non fritto nell'olio, ma solo insaporito. Per il mio apparato digestivo non è la stessa cosa ...
RispondiEliminaMi sembra molto accattivante!!!
RispondiEliminaCorrado, siamo in piena fase meridionale, eh??
RispondiEliminaDa dove la tiri fuori questa muddrica atturrata?
Sei riuscito a rendere appetitoso pure un triste cavolfiore scottato, pazzesco.
Un bacione!
m.