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Oggi niente foto, per miei motivi contingenti. Quindi cominciate ad immaginarvi dei bei bicchierini, contenenti una vellutata setosa e profumata, spolverata di polvere di porcini e guarnita con una verde fogliolina di nempitella.
Visualizzato? Bene.
Questa e' una vellutata del tutto particolare, la cui ricetta viene da Marcella di "Marcellagiorgio", io poi ci ho messo del mio.
La particolarita' consiste nel fatto che e' preparata con i funghi porcini secchi, ridotti in polvere e messi in infuso. E' fattibile tutto l'anno, e' facile, veloce e buona. E a zero grassi.
Mi dicono che i funghi freschi possono essere seccati tenendoli diverse ore in forno a temperature non superiori a 80 gradi. Io non ho fatto la prova, ho usato dei funghi secchi, ma se voi volete provare fatemi sapere la riuscita.
Ingredienti per 2 persone
2 patate medie (6-7 cm)
Brodo vegetale
Funghi porcini secchi (non specifico la quantita', vedere sotto)
Sale
2 Foglioline di nempitella, o timo (o mentuccia)
Preparazione
E' piu' facile da preparare che da spiegare....
Sbucciare le patate e tagliarle a tocchetti di un paio di cm al massimo. Sbriciolare finissimamante dei funghi porcini secchi, devono venire come polvere. Serviranno sia come ingrediente di insaporimento che come guarnizione. Non si puo' precisare la quantita' perche' molto dipende da quanto aroma ancora hanno, l'unica e' assaggiare in cottura e aggiustare sul momento, quindi e' opportuno prepararne una buona quantita'. Mal che vada conserveremo l'eccesso per la prossima ricetta.
Portare il brodo vegetale a ebollizione. Se l'avete fatto voi, bene, altrimenti va bene anche di dado purche' abbiate letto prima l'etichetta e che non sia troppo salato. In un piccolo recipiente mettere 15 cucchiai di brodo bollente e aggiungerci 4 cucchiaini di polvere di porcini. Lasciare in infusione, mescolando un paio di volte. Se troppo denso aggiungere ancora qualche cucchiaio di brodo bollente.
In una casseruola mettere i pezzetti di patate e versarci sopra il brodo vegetale caldo, a coprire di un paio di cm. Portare a bollore. Far bollire per una decina di minuti circa. Comunque dopo i primi 5 minuti assaggiare un pezzetto di patata: se e' tenero le patate sono pronte, l'importante e' che non si disfino.
Scolare le patate, conservando il liquido di cottura. Mettere le patate in un bicchiere da minipimer (o frullatore, basta che frulli bene) e aggiungere un po' dell'infuso di funghi che era stato preparato a parte. Frullare a oltranza. Assaggiare e regolare di sale. Dopo la frullatura, e solo dopo,decidere se il sapore di funghi e' sufficiente, oppure no, e se la crema e' bella fluida, oppure no. Se c'e' poco sapore occorre aggiungere ancora infuso e frullare, se il sapore va bene ma la crema e' troppo densa aggiugere invece un po' di brodo di cottura.
Non e' possibile dare indicazioni precise, si dovra' assaggiare e bilanciare sapore e fluidita'. Ricordarsi che il risultato deve essere molto fluido.
Quando il risultato e' soddisfacente ripassare sul fuoco per qualche minuto per rialzare la temperatura che nel frattempo e' calata.
Servire -caldissima- nei bicchierini, guarnendo con una spolverata di polvere di funghi e con una fogliolina di nempitella. In mancanza di nempitella si puo' usare poco timo fresco o anche mezza foglia di mentuccia. Se preparate questa vellutata la sera prima fatela ancora piu' fluida, perche' la patata fa assodare la preparazione, e mettetela subito in frigo.
Se si preferisce servire la vellutata in piu' tradizionali fondine, si possono proporre a parte dei cubetti di pane tostato (ma non fritto, si perderebbe la delicatezza della vellutata).
Se le proporzioni patate-funghi-aromi sono corrette gli ospiti alzeranno gli occhi dal bicchierino e vi guarderanno sorridenti. E' una preparazione semplice, delicata ma molto gustosa. E a zero grassi.
A presto :)
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Ciao Corrado,le ricette zero grassi mi piacciono molto...Questa è una vellutata che farò sicuramente. Non avevo mai pensato di ridurre in polvere i funghi porcini secchi,
RispondiEliminabella idea !!!
Buona serata. Virginia
si, proprio una bella idea, mi piace proprio questa vellutata!!
RispondiEliminaI funghi secchi hanno molto più sapore rispetto a quelli freschi... ma tu quanti ne hai messi? Magari approssimativamente... Comunque la faccenda dei zero grassi mi piace!!!
RispondiEliminacorrado, la mia immaginazione viaggia, ma prima di sederti a tavola e mangiare le tue cosine, specie quelle sfiziose SCATTA 'NA FOTO!!!!! :-DDDDDDDDDD
RispondiEliminabuon we
b
Ho visualizzato e ho già l'acquolina in bocca...ricetta anche molto elegante!
RispondiEliminaFrancesca
A TUTTI: per 2 persone sono sufficienti 2-3 cucchiai di polvere. Ho provato utilizzando sia il solo liquido ottenuto in infusione che anche la polvere che e' stata in infusione. Sono buone entrambe le versioni.
RispondiEliminaA TUTTI 2: ovviamente la polvere di porcini e' utilizzabile anche per fare dei risottini. In questo caso conviene aggiungere un po' di polvere con il primo brodo e alla fine guarnire i piatti con il resto della polvere.
RispondiEliminaCorrado le tue ricette sono sempre molto interessanti e gustose, non che veloci nella preparazione quindi ottime!!!
RispondiEliminaBuon w.e.!!!
Alla faccia delle foto! Corrado, mi hai fatto venire un'acquolina pazzesca!
RispondiEliminaE bravo Corrado, hai colto veramente l'essenza della polvere di fungo secco, io rilancio con il pinarolo secco al posto del porcino, lo trovo (da secco) più profumato e saporito.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'essiccazione in forno, 80° per me sono troppi, ma io uso il forno ventilato e 30° sono giusti, anche se il sole è sempre il mezzo migliore!
Marcella
@Marcellagiorgio: SI, i pinaroli sono migliori, senza dubbio, ma i porcini essiccati si trovano al supermarket :-)
RispondiElimina30 gradi? Allora l'unica e' provare....
Questa vellutata deve essere davvero saporita.
RispondiEliminaHo visualizzato benissimo, anche senza foto. Sarà certamente una ricetta adatta alla mia dieta postnatalizia!
RispondiEliminaCiao
Alex
ho visto perfettamten la vellutata!!!! me la segno..servirà, eccome se servirà..
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