01/04/10
Sciusceddu pasquale, rivisto
Lo sciusceddu e' un piatto domenicale siciliano di minipolpette di carne, tradizionalmente preparato per Pasqua. Si dice che sia di origine francese, ma io non sono riuscito a identificare la ricetta di origine. Anzi, se qualcuno che ne sa piu' di me sulla cucina francese volesse dirmelo, ebbene, mi fara' un favore.
Il nome deriva da "sciusciare" cioe' soffiare, perche' viene servito caldissimo. Attenzione, e' prudente e consigliabile soffiare sul boccone prima di introdurlo in bocca.
Ne esistono -come per tutti i piatti tradizionali- infinite versioni, ma tutte riconducibili a due modi di cucinarlo. Nel palermitano le polpettine vengono cucinate nel brodo, mentre nel messinese vengono ripassate in forno con aggiunta di ricotta e uovo.
E' un piatto sontuoso, da Domenica di Pasqua, da mangiare tutti insieme in allegria, ma puo' benissimo essere proposto in altri momenti, e sara' sempre molto gradito. Magari come novita', al posto delle lasagne. Oltretutto e' meno impegnativo.
Io, naturalmente, ho rivisitato questa preparazione e ho apportato molte correzioni, per esempio senza la cottura in brodo e utilizzando della carne gia' cotta. I siciliani non me ne vorranno, ma penso di aver alleggerito l'insieme mantenendo la golosita'.
Ingredienti per 4 persone
400 gr di manzo gia' bollito, o vitello, o agnello
5 uova
Pane grattato
Prezzemolo tritato
Peperoncino in polvere
2 litri di besciamella o piu'
1/2 bicchiere di brodo
Parmigiano o Groviera grattugiato
Preparazione
Preparare una besciamella tradizionale, solo avendo l'avvertenza di salare il latte prima di aggiungerlo al roux. In Sicilia si usa il formaggio di pecora, che e' molto salato, mentre qui, usando del formaggio poco salato o addirittura dolce, e' opportuno salare. Verso la fine aggiungere anche il mezzo bicchiere di brodo. Lasciare intiepidire.
Tritare finemente la carne, aggiungere 2 uova intere, 3-4 cucchiai di parmigiano o groviera grattugiato, una presa di sale (in Sicilia usano formaggio di pecora... etc...), un piccolo pizzico di prezzemolo tritato e un po' di peperoncino in polvere, ma poco. Impastare bene il tutto, aggiungendo del pane grattato in modo da ottenere un insieme denso e modellabile. Poi bagnarsi le mani e formare delle polpettine sferiche delle dimensioni di una nocciola (sui 2 cm, cioe').
Accendere il forno e portarlo a 160-180 gradi. Versare 4 cucchiai di parmigiano o groviera grattugiato nella besciamella e 2 tuorli d'uovo. La besciamella non deve essere troppo calda per non far coagulare le uova. Mescolare bene, in modo da omogeneizzare besciamella, formaggio e uova. Se volete rendere l'insieme piu' soffice potreste aggiungere anche gli albumi montati a frusta. Io non lo faccio, vedete voi.
La besciamella, cosi' modificata, e' quasi diventata una salsa Mornay.
Procediamo: sul fondo di una teglia da forno a bordi alti versare un cm di salsa e accomodarci le polpettine, lasciando un cm circa tra l'una e l'altra.
Versare il resto della besciamella/Mornay a coprire tutte le polpettine. Tutte le volte a me la salsa risulta sempre insufficiente, magari voi preparatene di piu', perche' le polpettine devono essere completamente coperte. Nella foto seguente la teglia e' pronta per essere infornata. Anche questa volta la besciamella mi e' risultata poca (grrr!!).
Infornare finche' la superficie e' ben abbronzata. Servire subito, portando la teglia in tavola e facendo le porzioni al momento.
Questo e' un piatto da consumare tutti insieme, soffiando in allegria.
All'assaggio la besciamella avvolge le polpettine in un "manto di velluto" (non sono io che lo dico, me l'hanno detto...) e i sapori si fondono in un insieme goloso.
Se non li fate per Pasqua, provate a proporli qualche volta al posto delle solite lasagne, farete un figurone.
A presto :-)
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Sicuramente una ricetta tutta da provare.magari anche per Pasqua!Grazie Corrado!
RispondiEliminache bel piatto, quante tradizioni si scoprono con le feste! a proposito: buona pasqua :)))
RispondiEliminaAnche per me è nuovo, ma mi sebra squisito! certo che tutta quella besciamella proprio leggera non è...ma per i giorni di festa va benissimo!
RispondiEliminaCiao!
buone le polpette Corrà, queste non le conoscevo ... da provare!!!
RispondiElimina@Acquolina: certo, non e' una ricetta light, ma dovreste sentire l'originale siciliano!! Qui basta mangiare le polpettine e poca besciamella :-)
RispondiEliminaE comunque questa mia rivisitazione e' piu' leggera delle lasagne standard. Noi la troviamo golosissima.
BUONA PASQUA A TUTTI
Ciao Corrado. Grazie per averci presentato questo bel piatto pasquale. Una buona Pasqua anche a te e alla tua famiglia. Manu
RispondiEliminaCorrado, ma che bello questo piatto conviviale! Quasi cone una fonduta!
RispondiEliminaBellissimo, mi piace un sacco!
Un bacione e buona Pasqua!
Ciao Corrado!
RispondiEliminaLa tua ricetta è golosissima e la salsa che avvolge le polpettine è da leccarsi le dita.
Questa ricetta effettivamente ne ricorda una francese: le quenelles en sauce.
Sono un piatto tipico di Lione ed anche di Nantua (anche se qui la salsa la fanno con un fumetto di gamberi e le quenelle di luccio).
In genere le quenelles sono delle specie di polpette, anche di pollo, molto delicate, quasi gonfiate dalla chiara d'uovo, di forma allungata, prima lessate in acqua e poi ripassate in forno a gratinare nella salsa.
Nei supermercati si trovano anche già pronte al banco fresco con salse varie di accompagnamento.
Ciao Corrado, questa è una ricetta che non conoscevo....ed è molto invitante.
RispondiEliminaDa fare !!!