22/05/09
Fiori di zucca fritti - Con l'acqua?
A Firenze si dice: "Noi un' si frigge mica coll'acqua!" per dire che da noi le cose si fanno come devono essere fatte, cioe' con tutto quello che ci vuole, e non da poverelli.
Pero' ai giorni d'oggi le fritture sono viste con sospetto, per via dei grassi che inevitabilmente vengono ingeriti quando si mangiano cibi fritti. OK, e' giusto controllarsi e limitarsi, ma una buona frittura una volta al mese non puo' far danno.
Cerchiamo allora di rendere quel fritto il piu' leggero possibile. Come? Friggendo davvero nell'acqua? Ora non esageriamo, esistono alcuni accorgimenti, che la moglie, la mia dolce (il piu' delle volte) Anna Maria, mette puntualmente in opera:
1 - Friggere solo vegetali
2 - Non usare pastelle ne' ripieni a base di uovo
3 - Usare solo olio di arachidi (il migliore per i fritti)
4 - Fare fritture veloci, cambiando l'olio ogni 10 minuti
5 - Usare anche l'acqua (eccoci!)
Ora e' tempo di fiori di zucca, che (peggio per voi) non si trovano dappertutto. Ma se li trovate sceglieteli turgidi, non moscetti, e prendetene 5-6 per persona.
Anna Maria dice....
Lavare bene i fiori, sia fuori che dentro (formichine varie), poi con un coltello -ma anche con le mani- apriteli su un lato e toglietegli il picciolo (si, insomma, tutto quello che c'e' dentro), ma lasciate il gambo, perche' questi fiori si mangiano con le mani e il gambo e' perfetto a questo scopo.
Infarinate i fiori solo qualche minuto prima di friggere, altrimenti verranno collosi una volta fritti. Abbondante olio di semi di arachide in padella e una boule profonda una decina di cm. piena di acqua fredda, ma non di frigo. Quando l'olio e' caldo prendere il fiore per il gambo, tuffarlo velocemente nell'acqua (metti-leva) e metterlo subito nell'olio. Non abbiate paura, non schizza, perlomeno non schizza piu' che per un normale fritto. L'acqua a contatto con l'olio bollente evapora e cosi' facendo separa quasi del tutto il fiore dall'olio. In pratica il vapore forma una specie di camicia protettiva, che fa si' che il fiore assorba pochissimo olio. OK, il vapore non dura all'infinito, ma il sistema funziona. Il fiore va adagiato nella padella un po' allargato e va fritto 2-5 minuti per lato, il tempo dipende dalla grandezza del fiore. Toglierlo dalla padella e metterlo sulla carta. Salare.
Vedrete che i fiori saranno piatti, quasi un velo, croccantissimi e leggerissimi. Nella foto seguente si vede il fiore tenuto con due dita, a dimostrazione della leggerezza.
Vedrete che li spazzoleranno in un secondo: sono molto gustosi, senza quel sapore pesante di certi fritti. Ma soprattutto sono digeriti benissimo, segno che il fritto fatto con l'aiuto dell'acqua non assorbe quasi grassi.
Un buon fritto ogni tanto, purche' fatto cosi', e' una delle poche soddisfazioni della vita. E allora forza! Andate a cercare i fiori di zucca!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Bravo Corrado! questa davvero non la sapevo!
RispondiEliminae anche io uso sempre quel proverbio, unito al romanesco 'non stiamo mica a pettinà le bambole'
Ottima spiegazione, mi è piaciuta molto e mi ha invogliato a provarlo prima o poi questo fritto!
Ciao Corrado! Mi piace questa strategia per alleggerire il fritto...Per di più sapevo il contrario! Solo una info tecnica: i passaggi in seguenza sono questi: farina - acqua - olio?
RispondiElimina;D Voglio capire bene perchè la devo assolutamente provare!!!
Ciao Spighetta: ho appena curiosato nel tuo blog, le tue ricette non sono niente male! Ti aggiungo nel mio blogroll.
RispondiEliminaPer la frittura: si, esattamente cosi'. Infarinatura, tuffo veloce in acqua (metti giu'-tira su), non sgrondolare l'acqua (altrimenti che ce l'abbiamo messo a fare nell'acqua?) e subito in olio. La prima volta farai un passo indietro, ti avverto, ma niente paura.
E' comunque un tipo di frittura che si presta bene solo per i vegetali, e anche sottili, altrimenti per friggere ci vuole piu' tempo e il grasso assorbito comincia a aumentare. Suggerimento di Anna Maria: friggere cosi' anche le zucchine tagliate sottili per il lungo, con la buccia, spessore max un mezzo cm. Ma anche zucca, tagliata piu' sottile. E altri vegetali. Fai le tue prove, poi magari dimmi se hai scoperto qualcosa di nuovo.
Spighetta 2 - Ovviamente per infarinare i fiori questi devono essere umidi, non asciutti. Ma non devono essere bagnatissimi, altrimenti si infarinano troppo. Forse era ovvio, scusa la pignoleria.
RispondiEliminamolto interessante: anch'io evito accuratamente il fritto perché purtroppo non lo digerisco, e perché comunque non è una cottura a cui ci si può affidare abitualmente. ma questi vostri accorgimenti sono preziosi e graditi: ci provo alla prossima padellata! :-)
RispondiEliminaA TUTTI:
RispondiEliminaMi dice Anna Maria di provare a friggere cosi' anche la frutta a pasta dura, tagliata sottile. Dopo la frittura si puo' scegliere di zuccherare o anche di salare (pochissimo!). Grande! Ma dove saremmo senza le nostre meta'?
Stupendo! io che non sono mai soddisfatta delle mie fritture. Inoltre mi piace in generale l'idea di usare l'acqua. Grazie per tutte le preziose spiegazioni. Ogni volta imparo qualcosa :-) Buon fine settimana
RispondiEliminaPerfetto è tutto chiaro!!! Appena nascono i fiori dalle piantine dell'orticello (...sempre che non resisto prima e corro a comprarli...) ti farò sapere dell'esperimento!!! ;)
RispondiEliminaAnche te sei tra i miei blog preferiti :)
Adoro i fiori di zucca fritti, le melanzane, le zucchine e farò la prova secondo questo metodo, per me nuovo. Complimenti anche ad Anna Maria, che è sicuramente bravissima .
RispondiEliminaLa tua foto è molto invitante...
Ciao Vir
Virgikelian: guarda il mio commento nel tuo neonato blog !
RispondiEliminaCorrado, molto interessante
RispondiEliminaquesta tecnica, più o meno, corrisponderà a una frittura classica con pastella "acqua e farina"?
valentin@
Ciao valentin@,
RispondiEliminano, infarinado i fiori appena umidi questi non prendono troppa farina, quindi niente pastella. In genere piu' pastella c'e' e piu' olio viene assorbito in frittura.
Il veloce tuffo in acqua succesivo all'infarinatura serve per "incamiciare" il fiore, in pratica non c'e' tempo perche' l'infarinatura diventi pastella. E non deve.
Non avresti potuto descrivere il procedimento meglio di così.
RispondiEliminaE' bello che tu perda tanto tempo a spiegare come le cose vanno fatte, passo per passo, dettaglio per dettaglio.
D'accordissimo con te, quando si frigge bisogna farlo per bene. Raramente ma per bene.
Mi hai fatta morire dal ridere col tuo 'la mia dolce (il piu' delle volte) moglie', ahah.
Buon weekend, domani sono in Italia! Yu-uhh!!
per un momento ho pensato che ci fosse una sorta di incantesimo per friggere davvero nell'acqua! Io adoro i fiori fritti, non hai idea di che golosità sia per me. Ma purtroppo quest'anno non posso, devo accontentarmi di metterli in altre preparazione ma fritti no. SOb!
RispondiEliminaè una tecnica che mi incuriosisce molto, perchè gia mi vedevo con i schizzi d'olio, è interessante grazie
RispondiEliminaBuonissimi i fiori di zucca fritti......mi avete fatto venire voglia di mangiarli...dovrò dire a mia mamma di provare questa nuova tecnica....grazie mille!
RispondiElimina