24/06/10
L'Onda di caffe' 1 - Capperi
I contenuti dei blog di cucina vanno a ondate: in questi giorni e' il caffe' nei primi piatti a godere dei favori dei foodbloggers.
Potevo io restare indietro? Certo che no.
Una sana voglia di pasticciare e inventare mi ha preso, e ho prodotto due ricettine. Questa di oggi sarebbe da titolare come "Mezzi rigatoni alla crema di ricotta, con capperi e caffè".
L'accoppiata capperi e caffe' e' stata creata dal grande Heinz Beck, che, racconta, un giorno per caso ha mangiato un cappero dopo che aveva assaggiato della polvere di caffe'. Riferisce che quello che, dopo, restava in bocca era un sentore di nocciola.
Non so voi, ma io ho provato subito, e devo riconoscere che il grande Heinz aveva perfettamente ragione!!
Con questo sapore ancora in bocca ho pensato a come sfruttarlo in una ricetta tutta mia.
E' piaciuta moltissimo anche alla mia cavia preferita, Anna Maria, che se e' il caso e' spietata, e non si perita di dirmi "fa schifo", accompagnando il giudizio con smorfie terribili (avete presente le maschere giapponesi? Ecco).
Questa volta l'assaggio e' continuato a lungo, portando quasi all'esaurimento del piatto di prova. Buon segno....
Ingredienti per 2 persone
160 gr di pasta corta, qui mezzi rigatoni abruzzesi
6 cucchiai di capperini Pantelleria sotto sale
200 gr ricotta fresca
60-70 gr yoghurt bianco
Polvere di caffe'
Preparazione
Mettere i capperini in un colino e dissalarli un paio di minuti sotto l'acqua, agitando bene. Se siete come me trattenetevi dai troppi assaggi, io li finirei cosi' come sono, uno dopo l'altro. In una pentola mettere acqua e capperi, e un pizzico di sale. Far bollire qualche minuto poi buttare i mezzi rigatoni. Dopo diverse prove ho trovato una pasta abruzzese che mi ha veramente soddisfatto: l'acqua resta bella chiara e la pasta non scuoce. Gli spaghetti non sono altrettanto buoni (secondo me), ma nella pasta corta questi signori d'Abruzzo sono all'altezza dei pastai artigiani della Campania.
Bollendo, l'acqua si colorera' delle nuances dei capperi e nell'aria si diffondera' un odorino che provochera' la solita richiesta dalla stanza accanto: "cosa stai facendo?".
Siccome ho giudicato che i capperi semplicemente dissalati sono un po' troppo gagliardi ho preferito usarli per insaporire l'acqua dove cuocera' la pasta. Lo scopo e' duplice: smorzare i capperi e far penetrare il loro profumo dentro il corpo della pasta.
Nel frattempo (in cucina c'e' sempre un "nel frattempo") mettere la ricotta in un pentolino a fuoco minimo, aggiungere un pizzico di sale (ci vuole!) e lo yoghurt. Il sapore dello yoghurt serve a contrastare un poco il latteo dolcino della ricotta. Amalgamare bene senza far bollire. Il risultato dovra' essere una crema fluida. Nella foto ho usato troppa poca crema, che poi durante il servizio fotografico (muovi di qua, muovi di la', cambia la luce, etc) si e' pure seccata. Quando la fate voi fatela bella fluida e siate generosi nel condire la pasta.
NOTA per gli intolleranti ai latticini: al posto di ricotta e yoghurt potreste usare del Brie, nel quale il lattosio e' praticamente inesistente. Fluidificare con burro. Non sara' la stessa cosa. Pero'.....
Scolare i mezzi rigatoni, impiattare insieme ai capperi di cottura, coprire con abbondante crema di ricotta e spruzzare con polvere di caffe'. Se vi capita qualche capperino con il gambo lungo (vedi foto) non scartatelo, con il suo aspetto vagamente spermatozoico sara' motivo di scherzi a tavola :)
All'assaggio i sapori dei capperi (ingentiliti dalla cottura), della crema di ricotta, dello yoghurt e quello del caffe' si fonderanno in un risultato inaspettato. Buono? Buonissimo....
Probabilmente la prima volta sarete timorosi e salerete pochissimo (a me e' successo), ma la volta dopo metterete un po' piu' di sale. Vedrete, vi piacera'.
Procuratevi la vostra cavia di fiducia e -senza far vedere il piatto- imboccatela con decisione, chiedendo un parere. Vedrete che la cavia restera' perplessa, quasi diffidente, poi vi dira': "ma e' buono, cosa ci hai messo? Ci sento un sapore come di caffe'....".
La soddisfazione del cuoco non e' solo quella di cucinare, conta molto anche vedere che gli altri gradiscono e sono soddisfatti.
E vai!!!
Sapori nuovi, ma squisiti.
Provate :)
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lo avevi detto che postavi una ricetta particolare.........mooolto particolare però stuzzica la mia curiosità
RispondiEliminaBene, Corrado! Sono contenta che tu abbia seguito il mio invito. So che non ti tiri mai indietro!
RispondiEliminaapperò!
RispondiEliminacorrado, che piattino!
ottimo spunto virginia|
avevo visto anch'io questo abbinamento, vedo che sei avventuroso, la tua "cavia" è molto paziente... ma poi ci guadagna!!! Mi hai incuriosito!!!
RispondiEliminaCiao
Francesca
Ehi, caffeinomane, hai visto la tua ricetta nel libro sul Grana delle Tamerici?!??
RispondiEliminaPotrei mai rimanere innune a tale psunto creativo corrado?
RispondiEliminaPrendo nota sull'abbinamento da provare
@Virginia: il libro sul Formaggio? WOW, lo compro subito!!
RispondiEliminaLo incornicio, aperto alla mia pagina, e lo appendo nell'ingresso (cosi' chi entra sa con chi ha a che fare...)
Grazie della segnalazione :)
Sul caffeinomane: Lunedi o Martedi va in onda la seconda ricetta di questo tipo, secondo me molto piu' raffinata.
Ahhhh...anche tu caffé-mania!!!! Dopo il risotto che Alajmo ha preparato per il mio anniversario (e da me fortemente voluto nel menu) mi sono fatta conquistare in pieno.
RispondiEliminaBuono anche il polipo della settimana scorsa...
domani pubblico una pasta con il caffé...vediamo cosa ne pensi
hai ragione andiamo ad ondate ma del resto è anche questo il bello e su questa cresta dell'onda la tua ricetta è perfetta.baci buon week
RispondiEliminaOrmai sei diventato proprio un grande chef !!!!
RispondiEliminaBravo!!!!!!!
Corrado ma è molto intrigante questo primo!!!!!
RispondiEliminaE come dici tu cucinare da gioia, ma è l'approvazione delle nostre cavie che ci manda in brodo di giuggiole!!!
Baci e buon fine settimana anche ad Anna Maria.
Dimenticavo, mercoledì sera siamo stati al munaciello,siamo stati veramente bene, rapporto qualià prezzo eccezionale.
RispondiEliminaLa serata è stata piacevolissima, siamo capitati che c'era un gruppo napoletano che cantava musica dal vivo, carinissimo!!!!!
Ma quando lo facciamo sto incontro a quattro!!!
Forse questa ricetta sarà meno raffinata della prossima (valuteremo). Ma già questa mi sebra da "resuscito" !!!! Mi piace in ogni versione dolce, ma trovo sia interessantissimo in quelle salate !!! Manu
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