25/03/18

MTC 71 - L'Afternoon Tea e la Stanza dell'Acronimo



Questo mese la sfida MTC, la 71, e' sul British Afternoon Tea.
Tema proposto dalla vincitrice della sfida precedente sull'affumicatura casalinga, la brava Valeria Caracciolo.
La sua vincente ricetta (una roba...) la trovate QUI

Il banner della sfida di questo mese e'...



Premessa

Questo mese pensavo proprio di rinunciare.  Un tavolo da British Afternoon Tea appare, ai miei occhi da maschietto, come un banco del mercatino delle pulci.  Tazze ornate, cucchiaini sfiziosi, magari qualche centrino,  pasticcini "due-dita", sandwiches misura XXS, alzatine, teiere, lattiere e quant'altro puo' venire in mente alle signore entusiaste dell'Afternoon Tea. 
Le signore, quelle che ricevono sorridendo, mentre pensano "io ce l'ho piu' bello del tuo".  E non parliamo della scelta del te', rigorosamente in foglia. 
Magari le signore chiederanno in prestito alla figlia maggiore il suo tritaerba.
Al mio post di rinuncia a partecipare le amiche di MTC hanno caldamente chiesto "di non fare il prezioso".    Ho dovuto ripensarci, e partecipo.
Ma per aggirare i miei limiti (e il senso di inferiorita' mascolino sull'argomento) ho deciso di "buttarla in caciara".
Ispirandomi al piu' letterario degli Afternoon Tea, quello di Alice nel paese delle meraviglie e del Cappellaio Matto, ho pensato di mettere su una Sceneggiata
Io sono gia' perfetto come Cappellaio Matto, no problem.
Per fare Alice ho chiesto all'altra adorabile matta del foodblogging: la Susy May.
Il post che state per leggere e' percio' un post congiunto.
Il parto di due menti non proprio in squadra.

E via, con questo bizzarro Tea for Two....



Ecco i risultati...





























(Alice entra nella stanza)

- Cos'e' questo posto?
- E' la stanza dell'Acronimo, dove si svolge perennemente un British Afternoon Tea.
- Piano, piano!  Cos'e' questo Acr..?   E perche' perennemente?
- Mia cara sedetevi e vi diro' tutto il necessario.

(Alice si accomoda)

- Deliziosa e sconosciuta fanciulla, permettete che mi presenti: sono il Cappellaio.   Matto, cosi' mi dicono. 
- Io sono Alice.   Ma perche' quel cappello da 10/6?
- Sono un Cappellaio e faccio cappelli, e' chiaro.  Questo lo vendo a 10 scellini e 6 pence.  Gia'.  Davvero.   Incontestabilmente.   Sapete, tutto quel mercurio dei tessuti mi ha reso un po' balzano.  Sono mercuriale.  Evviva!
- Ma, signor Cappellaio, cosa c'entra questo col perenne Afternoon Tea?
- Ecco, vogliate guardare il mio orologio,  Sappiate che segna sempre la stessa ora.   Le cinque, l'ora del te'.   E' chiaro, adesso, mia graziosa fanciulla?
- No, per niente.  Spiegatevi meglio, anche se siete tutto matto.
- Dovete sapere, Alice, che in passato sono stato accusato di ammazzare il tempo.  Era vero, la mia indolenza affiorava, hihihi.   Il tempo, sentito cio', si ritenne offeso e mi fermo' l'orologio.  Ora non cammina piu'.   Il tempo per me si e' fermato alle cinque del pomeriggio.   Saranno sempre le cinque del pomeriggio.  E cosa si fa alle cinque?   Ma l'Afternoon Tea, che diamine!   Ci siete arrivata, ora?  Questo e' un te' infinito, qui sono sempre le cinque del pomeriggio.
- Mi sembra assai monotono, signor Matto.
- Non proprio, sapete?   Qui, oltre a bere te' e gustare pasticcini, troviamo il modo di  vivacizzare la conversazione inventando degli acronimi.
- Acroche?
- Oh, e' semplice, pronunciamo solo le iniziali di certe parole.  A volte ci si capisce, a volte no.  Ma e' divertente inventarli.
- Che regola strana!
- Mia cara, tutto, in tutti i mondi, e' soggetto a delle regole.   Alcune vengono da Bath, che e' un posto pieno di neapolitans.    Ma, attenzione, le regole principali di questo mondo vengono da ben piu' in alto.  Vengono dal nume AVPG.
- AVPG???
- Non capite?   Vi daro' dei cenni: e' un nume ligure, ma vive lontano dalla terra dei mugugni.  Sempre impegnatissima, AVPG cento ne fa e centodue ne pensa.    Noi rispettiamo le sue regole, perche' lei ci sorveglia e ci giudica.    E dobbiamo comportarci bene, altrimenti ci bersaglia con i suoi temibili pipponi.
- La si puo' conoscere, questa AVPG?
- A volte si palesa dalle nostre parti, ma sparisce quasi subito.    Come che sia, avete capito adesso cos'e' un acronimo?
- Certo, non e' MTC (Mica Tanto Complicato)
- Avete fatto il vostro primo acronimo, Alice!  Avete imparato e MTC ! (Mi Trovate Contento)
- Bene, bene, sembra divertente.   Ma visto che sono le cinque posso partecipare al vostro BAT? (British Afternoon Tea)
- Certamente!   Vedete, e' tutto pronto, a vostra disposizione. 
- Che buon profumo!    Che te' usate, qui?
- Solo te' nero in foglia, naturalmente.   Un te' ricercato e buonissimo, MTC  (Ma Terribilmente Caro).
- Me ne versate un po'?
- Certamente, Alice, ma prima devo spiegarvi molte altre cose, con ampi dettagli...

(Alice perde la pazienza e tende la tazza vuota)

- Cappellaio, MTC (Molla il Te', Cacchio).

(il Cappellaio, impaurito, versa e Alice sorseggia il tè)

- Scotta, Cappellaio!   E' davvero MTC (Molto, Troppo, Caldo).
- Il te' nero deve quasi bollire, mia cara.  Siamo matti, ma rispettiamo le regole, qui,   Non siamo MTC (Mica Totalmente Coglioni).
- Bene, bene, Cappellaio.  E quel gatto?  Lo vedo solo adesso, prima non c'era!


- Per forza. mia cara, e' un gatto del Cheshire.   Puo' rendersi invisibile.
- E come fa?
- Comincia a sorridere e piano piano sparisce.  Alla fine resta visibile solo il sorriso, ma poi svanisce anche quello.   Per lui e' difficile da fare, molto piu' facile ricomparire.   Cosa che puntualmente avviene quando ha fame.   MTC (Molto Tempestivamente Compare).
- A proposito di fame, vedo sul tavolo torta e pasticcini
- Certo, abbiamo un Drizzle Cake e degli Scones.
- Drizzle che?
- E' un dolce semplice, ma buono.  Dopo la cottura viene spruzzato (drizzle) con aromi vari, qui con del succo di lime.   Lo facciamo sour.   La ricetta e' “Lemon Drizzle Cake”, mattescamente piratata da Cakes and Bakes di Linda Collister.    Un classico drizzle cake.
- E voi lo drizzlate, Cappellaio?
- Ma io lo drizzlo volentieri, mia cara.   E se devo spruzzare, spruzzo.  
- Non vi contenete, eh?
- Non siate irriverente, fanciulla!    Attenzione, MTC !! (Mai Titillare i Cappellai)
- Oh, insomma!   Piuttosto, come si fa questo Drizzle-Spruzzo?



- Per uno stampo da 24 cm ci vogliono 180 g di zucchero, 220 g di burro morbido, 220 g di farina 00, 3 uova, 1 baccello di vaniglia, la buccia grattugiata di un limone, 1 bustina di lievito in polvere. 
- E poi?
- E poi, per la bagna finale, il drizzlaggio, ci vogliono mezzo bicchiere di succo di lime, mezzo bicchiere di Vermouth dry, mezzo bicchiere di acqua e 2 cucchiai di zucchero finissimo.
- E, caro il mio matto, come si combinano?
- Si combinano con le fruste elettriche.   Prima si uniscono zucchero, burro e semini di vaniglia.  Si lavora il tutto a frusta veloce per almeno 5 minuti, poi si aggiungono una alla volta le uova, sempre lavorando.   Infine si aggiunge gradatamente la farina e il lievito, frustando a tutto spiano.
- Insomma: si deve MTC (Mescolare Tutto Continuamente)
- Esatto, mia cara.   L'impasto risulta denso, ma va bene cosi'.   Lo si versa nello stampo, preventivamente imburrato e infarinato, e si infila tutto in forno ventilato a 190 gradi.  Dopo 15 minuti coprire con alluminio e proseguire la cottura per altri 25  minuti.   O giu' di li'.
- Ho capito caro Cappellaio, ma, e la bagna?
- La si prepara verso la fine della cottura del dolce, mescolando vigorosamente tutti gli ingredienti relativi.  In particolare lo zucchero fine si dovra' ben sciogliere.   Quando la cottura e' completa si sforma il dolce e lo si drizzla ben bene, bagnando con la bagna (hahaha) tutta la superficie.   Poco a poco, con pazienza.   Una volta raffreddato (etciii) lo si serve.   Delizioso, mia cara.
- Sembra proprio buono, ne prendo una fetta. 

(Assaggia)

- Bravo Cappellaio, MTC (Meravigliosa Tecnica Culinaria).   Adesso un sorso di te' e.. accidenti, mi sono macchiata!      MTC (Mie Tette Coperte) di te' bollente.

(Alice si guarda il vestito con una smorfia)

- Attenta, Alice, il vestitino puo' restare macchiato.   Ora vi aiuto.   Strofinero' ben bene quel vostro davanzale e...

(Fa per avvicinarsi con uno straccio in mano)

- State lontano, Matto di un Cappellaio.   MTC !! (Mai Toccare Cioccie)
- Perdonatemi, era solo buona volonta'.
- Seee, seee...    Piuttosto, come sono quegli Scones?
- Assaggiateli, mia cara, e ditemi se vi piacciono, li ho fatti io..

(Alice con due dita porta uno scone alla boccuccia a culo di gallina)



- Pero', sono deliziosi.   Come sono fatti?
- Servono... 375 g di farina autolievitante, 1 cucchiaio di zucchero, 1 cucchiaino di sale, 30g di burro, 1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata, 180ml di latte e infine 125 ml di acqua.  Ricetta tratta dal blog di Patrizia Malomo e da “Food to Love” di Gennaio 2018  Preriscaldare il forno a 240 gradi se statico o 220 se ventilato.  Imburrare una teglia di 20x20cm.  Mettere farina, zucchero e sale in una ciotola e con la punta delle dita strofinare il burro con la farina.  Aggiungere la scorza di limone e mescolare.   Quindi fare una fontana con la farina e versarci il latte e quasi tutta l'acqua.   Mescolare per incorporare farina e liquidi fino a ottenere un impasto soffice e appiccicoso.  Aggiungere acqua solo se l'impasto fosse troppo denso.   Impastare velocemente su una superficie infarinata e appiattire delicatamente fino a uno spessore di circa 2 cm.   Con un tagliapasta di circa 4,5 cm ottenere tanti dischetti e passarli nella teglia.   Far cuocere per 15 minuti, facendo attenzione che non coloriscano troppo.  Spalmare di abbondante burro e di confettura di fragola nella quale si sara' preventivamente aggiunto, mescolando, un cucchiaino di zenzero in polvere.   Zenzero!!   Hihihi.  Sono matto.
- Caro Cappellaio Matto adesso che ho mangiato mi sento molto meglio.   Facciamo un po' di conversazione, che ne dite?    Potreste non essere Matto per un po'?
- Ai vostri ordini.   Vi propongo un indovinello, da Cappellaio quale io sono: che differenza c'e' tra un Cappello, appunto, e una Cappella?
- MTC (Mi Tramortite, Cappellaio), che relazione puo' esservi tra le due cose?
- Vi daro' un indizio, mia cara fanciulla, hanno una posizione assai simile.  
- ??????
- Non ci siete arrivata?
- No, come potrei?  L'uno e' di feltro, l'altra di muratura.   O essa e' la moglie del Cappello?   Mi arrendo.   E poi, che c'entra la posizione?
- Voi equivocate, la Cappella non e' la moglie del Cappello.  La soluzione e'  molto semplice: non c'e' nessuna differenza, perche' la posizione di entrambi e' in cima a qualcosa di elevato.
- Come, come?
- Sono pronto a dimostrarvelo in pratica, se gradite...

(Esegue...)

- Ora ho capito, anzi lo sto vedendo proprio!!   Cessate la dimostrazione, prego, e riponete.

(Sospiro del Cappellaio)

- Piuttosto io avrei ancora fame.  Avrei ancora posto per qualche sandwiches.  Ne avete?
- Non ne ho fatti.   Capitemi: per farli secondo tradizione avrei dovuto affettare un Cetriolo. 
- Ma in un Tea for Two il cetriolo e' necessario...   Nei sandwiches, ovviamente.   Non cosi', sventolato.
- Perdonatemi, ma tutti giorni deve fare la sua Ora d'Aria.
- Niente imbottiture di sandwich oggi, Cappellaio.   Ma vi e' proprio tanto caro il vostro Cetriolo?
- Indubbiamente!   Vi spieghero' la cosa con un aneddoto.   Saprete che qui in Wonderland ci sono due regine.
- Certo che lo so, la Regina Bianca e la Regina Rossa.
- Adesso e' cosi', mia cara, ma prima erano tutte e due Bianche.  
- Due regine bianche?   Che banalita'...
- Le due regine erano bianche uguali uguali, ma avevano caratteri diversi.  Una era tranquilla e senza malizie, l'altra era, come dire, piu' vivace.  Del resto, conoscerete il detto "Le brave ragazze vanno in paradiso, le altre vanno dappertutto".
- Si, ma che c'entra il cetriolo?
- c'entra, c'entra.  Ho convinto la regina piu' vivace a provare le virtu' del Cetriolo Magico,
- MTC (Maremma Trombina, Cappellaio), vi date da fare!!
- Sì, ma la Regina, dopo averlo ben valutato, voleva tagliarlo e tenerselo.  Voi capite, non potevo permetterlo. 
- Capisco il vostro punto di vista sul Cetriolo Magico, ma che c'entra col colore della regina?
- Ecco, la Magia e' stata esercitata a lungo e quando me ne sono andato la regina era diventata tutta rossa.   La regina era, insomma, irritata.

(Alice non apprezza)

- MTC  (Ma Tacete, Coglione).   La vostra compagnia non mi piace piu'.   Me ne vado e VFC.   Trovero' altri Tea Party, altri cetrioli.

(Si alza e se ne va) 
   
- Ci rivedremo, Alice? 

(Lei si volta: "Non qui, forse a Bath")







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