18/12/11

Torta speziata ai legumi



















Era un po' che volevo presentare una torta di legumi e, siccome sono nel mio "periodo cumino" l'ho fatta bella speziata.
E' un piatto unico, a base di due  qualita' di fagioli (o tre, se vi va), con aggiunta di mais. Il mais e' un cereale, non una leguminacea, ma se dicevo "Torta di legumi speziata, con mais, cumino, olio, latte.. etc. etc....." avrei dovuto usare un titolo chilometrico.
E a me i titoli che non finiscono mai danno fastidio. Non so, forse perche' indicando tanti diversi ingredienti si puo' dare un'impressione falsata di quello che invece l'assaggio ci dira'.
Molti ristoratori usano titoli chilometrici.  Pensate un po', se ogni piatto dovesse occupare una sola riga nel menu, allora quel menu sarebbe largo almeno due metri!
Oppure pensate alla moda, seguendo la quale un piatto deve essere presentato usando parole che non fanno capire cosa stiamo per ordinare: mi viene sempre in mente Paolo Conte e di come aveva preso in giro questa moda....

     "Pesce Veloce del Baltico", dice
     il menu.
     Che contorno?
     Han torta di mais...
     e poi servono polenta e baccala'...

Torniamo a noi. Per una volta ho fatto come la Benedetta nazionale, cioe' ho usato ingredienti gia' pronti e in scatola. 
Ora.  Non e' che a me la Benedetta sia antipatica, anzi.
Pero' quando vedo che mira alla velocita' di scodellamento, quando usa roba in scatola, oppure quando dice che al posto di un ingrediente se ne puo' usare un altro "ma si, dai, tanto e' lo stesso..." a me viene da gridare "Noooo".
D'altra parte, c'e un mercato per tutto e dal suo successo si capisce che la sua fetta di mercato, di gente cioe' che la guarda e che compra i suoi libri, e' enorme.
E poi, come mi hanno fatto notare, guardare la Benedetta e' rilassante e tranquillizzante.
Perche'?   Semplice... perche' aumenta l'autostima di ogni cuoco (lascio a voi approfondire il concetto).
In conclusione: mi sono fatto violenza e ho fatto anch'io una torta come l'avrebbe fatta lei, ossia assemblando ingredienti gia' pronti.
A mia discolpa posso solo dire che ho posto maggiore attenzione alla ricerca di sapori e profumi che si abbinassero bene e ho cucinato con metodo, evitando di mescolare tutto insieme e buttare in forno. 
Come e' venuta? Davvero buona. La torta e' semplice e sostanziosa, puo' essere servita come antipasto o come piatto unico, calda o fredda.
Ma secondo me metterla in tavola intera, bella calda e fumante, spartirla sul momento e trovarsela bella profumata nel piatto e' la cosa migliore.
Le dosi sarebbero per 6, ma considerate che qualcuno chiedera' il bis....


























Ingredienti
Un rotolo di pasta brise'
1 barattolo di fagioli Lamòn (200 gr. circa sgocciolati)
1 barattolo di fagioli bianchi cannellini (150 gr. circa sgocciolati)
1 barattolo di mais al naturale sotto vuoto (150 gr.)
50 gr. pancetta dolce a cubetti
1 uovo
100 ml. latte (ho provato quello di soya)
30 gr. di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di zenzero in polvere
1 cucchiaino di semi di cumino macinati al momento
1 spicchio di aglio piccolo in camicia
1 cucchiaino di foglioline di timo fresco
1 tortiera da 24 cm. sganciabile

Preparazione
Accendere il forno e portarlo a 180-200 gradi (ma si, dai, tanto e' lo stesso...).   Mettere a soffriggere in 5 cucchiai di olio e.v.o. l'aglio in camicia e la pancetta. Far andare a fuoco molto basso.
Aprire, scolare e passare sotto l'acqua corrente i fagioli.  A parte sbattere insieme l'uovo, il parmigiano e il latte.
Quando la pancetta ha ceduto i suoi sapori all'olio togliere lo spicchio di aglio e versare i fagioli e il mais al naturale.
Alzare il fuoco a meta' e far insaporire, mescolando bene, ma con attenzione, per non rompere i fagioli. Quando l'umidita' che i fagioli produrranno in cottura sara' evaporata spengere il fuoco.  Aggiungere una presa di sale, lo zenzero in polvere e il cucchiaio di semi di cumino macinati al momento. Mescolare.
Stendere la brise' nella tortiera, versare meta' dei fagioli e coprire con meta' dell'insieme uovo-parmigiano-latte. Al posto del parmigiano potreste provare del pecorino un po' stagionato, da' un po' piu' di spinta. Gusti.
Quindi versare il resto dei fagioli e, a coprire, il resto dell'uovo.
Ripiegare un poco i bordi della brise' e infornare per una quarantina di minuti.
Sformare (Dio benedica chi ha inventato le tortiere sganciabili, hanno di certo pensato agli impediti come me) e cospargere con le foglioline di timo fresco.
Servire subito.

























Che profumo... All'assaggio si sentono separati i sapori dei vari fagioli e del mais, dolce e leggermente croccante.
La pancetta, quando la si trova, produce dei picchi di sapore.
Lo zenzero rende l'insieme leggermente piccante, ma il latte ha dato rotondita'.
Su tutto, un profumo di timo e cumino che inebria.
Provatela, ve la consiglio.

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10 commenti:

  1. ah ah! hai ragione, guardare la Parodi aumenta l'autostima! ma è simpatica. Ogni tanto le cose pronte servono e sono comode, questa torta mi ispira molto, la vedo come piatto unico molto sfizioso!
    Ciao :-)

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  2. Seeeee, la Benedetta se la sogna una torta così!!! Moooolto intrigante, bravo Corrado! E sui titoli concordo in pieno :))))

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  3. uffa. il mio commento è sparito!
    ripeto: mi piace tantissimo perché è sfiziosa e completa, per noi che mangiamo poca carne è perfetta!
    ... è vero che la Parodi aumenta l'autostima, e poi è simpatica, ciao! :-)

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  4. Grazie Cristina :)))))
    Vedo che la pensiamo allo stesso modo.
    Questa, per essere una "torta di fagioli", era veramente buona.....

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  5. Ciao Corrado, ma che bella idea ...una torta salata con questi ingredienti non me la sarei mai inventata !!!
    Bella saporita ....
    Ciao.

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  6. C'è davvero di tutto in questa torta salata eh?? io adoro il mais, lo metterei dappertutto ma poi alla fine lo uso poco..
    ne approfitto per farti gli auguri corrado! a presto

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  7. Questo periodo "cumino" mi piace proprio, sai! La torta mi stuzzica, ho delle perplessità rispetto al mais, ma perché non ne vado matta. Approfitto per augurati un felice Natale.

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  8. AUGURI CORRADO!!
    fortissima questa torta, mai provata con i legumi....

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  9. Ciao Corrado, le torte ai legumi non sono mai facili da fare, sono ancora considerate un po' un azzardo!
    La tua invece ci sembra davvero ben riuscita e molto molto invitante! Ottimo l'utilizzo delle spezie, che hanno profumato ed aromatizzato in modo perfetto!
    Complimenti.
    Cogliamo l'occasione per farti i nostri migliori auguri per delle splendide feste in famiglia.
    baci baci

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