17/01/16

Minestrone nel pane, che diventa zuppa per due






































Probabilmente con queste due foto avete gia' capito tutto.
Ma non avete idea del sapore, provero' a descrivervelo, piu' avanti.
L'idea, Minestrone nel pane, che diventa zuppa, e' nata per partecipare a MTC di questo mese, il numero 53.
Santa istituzione, questo MTC.    Riesce a scuotermi, la pigrizia si trasforma in ansia.
Che poi puntualmente si scioglie in un senso di compiutezza quando le foto sono finalmente fatte.  Come dire: l'agonia e l'estasi.
Lo spunto, l'argomento di questa sfida, e' il minestrone, con tutti i suoi derivati.  L'argomento e' stato proposto da Vittoria Traversa del blog La Cucina Piccolina.
Vittoria aveva vinto la sfida precedente ed eravamo in tremebonda attesa di cosa avrebbe scelto.  Temevamo qualcosa di genovese, visti i precedenti, ma Vittoria e' stata ecumenica.  Minestrone e derivati sono infatti ubiquitari, si trovano in tutte le regioni italiane.
Si, ma:  e io?   Cosa faccio?
Ho pensato all'essenza del minestrone, ossia a un piatto caldo, che alla sera conforta fisico e spirito. 
Ho immaginato una casa in montagna, alla sera.  La famiglia intorno alla tavola, fuori c'e' buio e freddo.
Una cucina modesta, tutta in legno chiaro, in certi punti reso piu' scuro dall'uso.  La luce non e' forte, l'aria e' velata dal vapore, c'e' caldo.
Ho immaginato ingredienti poveri: cavolo, patate, burro, cipolla, pane.
Quel pane di farine integrali, con dentro anche semi interi.
Un pane duro, di quelli fatti una volta tanto, un pane che doveva essere ammorbidito da un brodo caldissimo.   Un po' di formaggio, qualche ritaglio di speck.
Ecco, la ricetta e' fatta.





















Ingredienti, per 2 persone
Una pagnotta di farina integrale, di 500 g circa
130 g di cavolo verza
150 g di patate
180 g di cipolla rossa
20 g di burro
3 cucchiai da cucina di olio
1 piccolo pezzo di zenzero, circa 1/2 cm
1 cucchiaio da cucina di semi di cumino macinati
2 grani di pepe nero
1 fetta di speck un po' spessa (non l'ho pesata)
Formaggio stagionato, da grattare
700 ml acqua
Sale

Esecuzione
Il pane se non e' duro va preventivamente seccato in forno, diciamo mezz'ora a 60-70 gradi.   E' necessario che sia duro perche' ci verseremo dentro il minestrone bollente.
Tagliare la cipolla a fette finissime. Sbucciare le patate e tagliarle a cubetti grandi al massimo 2 cm.  
Tagliare le foglie di verza a strisce larghe 1 cm.
Macinare i semi di cumino e tenere da parte.
In una casseruola, che per restare in tema con l'ambientazione di montagna potrebbe essere di coccio, versare l'olio e aggiungere il burro.
Far sciogliere a fuoco basso, aggiungere la cipolla e farla appassire.
Quando la cipolla e' soffritta, ma non colorita, alzare il fuoco fino a meta' e aggiungere i grani di pepe e le patate.  Far andare, mescolando spesso, finche' le patate non iniziano a dorare.
Aggiungere la verza e il pezzetto di zenzero, coprire e far andare una decina di minuti, mescolando un paio di volte.
Versare l'acqua e il cucchiaio di semi di cumino macinati.
Coprire e far cuocere il tempo necessario ad ammorbidire la verza, specie le costole delle foglie. Servira' al minimo una mezz'ora, puo' volerci di piu'.
Mentre il minestrone cuoce tagliare la sommita' della pagnotta e svuotarla della mollica.   Tagliare anche la fetta di speck a strisce di un paio di cm, o a cubetti se la fetta e' abbastanza spessa..
Quando le verze sono ammorbidite regolare di sale e continuare la cottura senza coperchio, in modo da far restringere il brodo fino alla quantita' voluta.  Quest'ultimo passaggio non e' obbligatorio, fatevi guidare dal gusto personale.



















Versare il minestrone nella pagnotta, grattarci sopra del formaggio stagionato e aggiungere le strisce di speck.   Lo speck e' volutamente crudo e non saltato per far apprezzare il contrasto tra crudo e le verdure cotte.
Coprire con il coperchio di pane per tenere il minestrone in caldo, attendere qualche minuto per dar modo al brodo di ammorbidire le pareti della pagnotta e infine portare in tavola.
Il coperchio puo' essere spezzettato, volendo, e aggiunto al minestrone.
Consumare in due, ognuno col cucchiaio che affonda nelle verdure contenute nella pagnotta, rubacchiando in complicita' i pezzi migliori.
Le pareti della pagnotta si saranno inzuppate, ammorbidite e insaporite dal brodo caldo, e si potranno spezzettare e mangiare insieme alle verdure.
Ecco che il minestrone e' diventato una zuppa.
















Gia' scoperchiando la pagnotta il profumo di cumino si spande sulla tavola.  All'assaggio si percepiscono il pizzicore dello zenzero e l'aroma leggero del pepe.  Si sente il dolce della cipolla, prima soffritta nel burro e poi lessata.
Il formaggio si scioglie ed arricchisce i sapori di verza e patate. 
Verza e patate che, morbidi di brodo, scendono nello stomaco.   A scaldarlo.
Un conforto.

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27 commenti:

  1. Sa di casa calda con fuori 3° C, questa zuppa. Anche solo a fine giornata, al rirntro dal lavoro, è confortante.

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    1. Proprio quello avevo in mente.
      E piu' calda e' meglio e'.
      CIAO :)

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  2. Te sei un grande! Lasciatelo dire, beati dei complimenti che ti faccio e che ti faranno perché te li meriti tutti.
    Semplicità e bontà, hai sfornato una ricetta autentica, genuina, perfettamente calzante con la sfida e le origini povere della zuppa.
    Io ti obbligo peró a portarmi una roba del genere al lavoro perché con questa leppa ci starebbe proprio bene! Ahahahaha!!!
    Baci
    Susy May

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    1. Grazie, Susy :)))))))))))
      Se non fosse che la zuppa si fredda te la porterei davvero :))))))

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  3. Bravo Corrado, ha ripescato una classicissima idea, perfetta per l'Mtc! Il cumino con verze e cavoli in genere mi piace molto, trovo che sia un compagno ideale..non riesco ad immaginare lo zenzero, forse preferirei il peperoncino a meno di non intenderlo alla livornese dove zenzero sta per peperoncino appunto 😃

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    1. Grazie Cristina :))))
      Lo zenzero e' proprio quello in radice, a differenza del peperoncino, che e' piccante, rilascia nella zuppa un pizzicorino appetitoso.
      (te ormai sei tutta livornese)
      :))))))))))

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  4. Bellissima versione. Anche a me piace presentare alcune pietanze o primi, in contenitori diversi dal solito piatto, ma in cestini o pagnotte, come nel tuo caso! Un minestrone "romantico"...in un pagnottone grande mi ricorderebbe la scena del film di Walt Disney Lillie il Vagabondo, quando si afferrano l'ultimo spaghetto....qui a suon di foglie di verza o listarelle di speck. Bravo

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  5. Bravo Corrado! Gli ingredienti insieme sono una forza, con il tocco in più del cumino che non tutti amano ma secondo me è in grado di dare un tocco speciale. E anche quel pane mi piace molto.
    Per finire, condivido con te lo stato d'animo di inizio sfida: un po' di timore, un po' di eccitazione, tante incertezze...e la soddisfazione finale per aver partecipato, anche se con risultati non eccelsi. Ognuno da quel che può. E tu hai fatto un'ottima zuppa!

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    1. Grazie Alice :) Effettivamente trovare una pagnotta di quelle dimensioni non e' stato facile. Usare dei panini piccoli non mi sembrava adatto a questa ricetta, un minestrone a grossi pezzi. Quanto al cumino, sentissi che profumo..... CIAO :) :) :)

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  6. ogni volta che leggo i tuoi post,mi viene in mente una cosa che poi finisco per non dirti, travolta come sono dalla bellezza delle ricette che proponi. Non so nemmeno più quale anno corresse, ma si era tutti ai primordi di questa avventura sul web. E tutto era più genuino e più reale e meno costruito. Il buono era davvero buono, il bello era davvero bello, il bravo era davvero bravo. C'era stato un contest letterario, sul cibo di strada, e l'organizzatrice, Giulia, mi aveva invitato a giudicare i testi. Avevi vinto tu, senza se e senza ma. Non ti conoscevo, non ti ho conosciuto se non dopo molti anni- e anche questo va nella lista dei rimpianti. Ma ogni volta che mi capitava di passare nel tuo blog o che ti intercettavo in qualche commento, ti associavo sempre ad una penna straordinariamente felice, in grado di toccare, con una saggia misura, tutte le corde dei sentimenti umani e di dar loro voce con ironia e sagacia. Le stesse che tornano ad ogni tuo post e che poi passano in secondo piano, travolte come sono dalla forza delle tue ricette. Ma ora che me lo son ricordata, te lo dico, finalmente, forte e chiaro. Qui c'è il buono, il bravo-e ovviamente pure il bello :-)
    E tutto al massimo grado.

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    1. E' un minestrone semplice, arricchito dall'aroma del cumino e servito ruffianescamente dentro una pagnotta. Questo mese non avevo tante idee, sono stato sul basico. E anche nello scrivere il post ho solo descritto come e' nata la ricetta :) Devo pero' ammettere che quando una ricetta non mi sembra un granche' mi ingegno a vestirla di parole :)
      Insomma distraggo l'attenzione dalla ricetta.... :)
      Grazie dei complimenti, e CIAO ;) ;) ;)

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    2. Ricordo quel contest, il premio era un libro del quale tu eri coautrice. All'epoca per me eravate tutte delle Carneadi :) ma ti ho conosciuta meglio in seguito.
      Quanto a Giulia la "vipera" siamo buoni amici da molti anni, anche se non la vedo da un po'. Non sapevo vi conosceste, il mondo e' davvero piccolo. CIAO, ancora :)

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  7. ti ringrazio per aver materializzato i miei sogni.

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    1. Ma grazie a te :) E' la prima volta che mi fanno questo complimento :)))))

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  8. Bella zuppa, bei colori e posso solo immaginare il trionfo di sapori. Mi piace, complimenti come sempre per le tue creazioni.

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  9. Corrado che meraviglia hai cucinato! Bellissima l'ambientazione che hai immaginato, mi sono sentita trasportata a Gressoney dove vado sempre volentieri. La zuppa stessa richiama quella valle di tradizioni tedesche e il tocco finale della pagnotta per due!
    Solo tu potevi inventare la zuppa di coppia!
    Qui se non ci si ama ci si prende a cucchiaiate in testa!

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  10. Corrado che meraviglia hai cucinato! Bellissima l'ambientazione che hai immaginato, mi sono sentita trasportata a Gressoney dove vado sempre volentieri. La zuppa stessa richiama quella valle di tradizioni tedesche e il tocco finale della pagnotta per due!
    Solo tu potevi inventare la zuppa di coppia!
    Qui se non ci si ama ci si prende a cucchiaiate in testa!

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    1. Grazie Vitto, con "zuppa di coppia" hai colto l'essenza del piatto :)))))

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  11. Mah mi piaceeeeee!!!! Per non essere tanto ispirato questo mese hai fatto una zuppa adorabile!!! Bella e buona!!!
    Extra like ;-)

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  12. Mah mi piaceeeeee!!!! Per non essere tanto ispirato questo mese hai fatto una zuppa adorabile!!! Bella e buona!!!
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    1. Grazie mille, Cristina :)))
      Detto da te, espertissima di zuppe, e' un onore <3
      Ciao, a presto :)

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  13. Il trionfo è di chi scopre a fondo i segreti di un prodotto eccezionale. Scopri anche tu la zuppa cipollotti e zenzero. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ2MzEyNjg4NiwxMDAwMDAyLHp1cHBhLWNpcG9sbG90dGktZS16ZW56ZXJvLTM0MGcuaHRtbCwyMDE2MDYxMCxvaw==

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