18/03/16

Pomodoro e Pasta 2.0 -- Contest di Mediterranea Belfiore

























Questo piatto partecipa al Contest In cucina con il cuore 2016: Pomodoro e Pasta 2.0 di Mediterranea Belfiore , un’azienda toscana che produce passate, salse e conserve di qualita'.
Il fine del contest e' "costruire un piatto di pasta al pomodoro "all’insegna dell’essenzialità, della creatività e della contemporaneità più sorprendente".
Il contest e' ospitato dall'amica Cristina di Poveri ma belli e buoni


















Mi chiedo: come arrangiare una pasta al pomodoro semplice ma saporita?   Senza tante finezze, di sostanza, dove il pomodoro sia il protagonista?
Intanto mi sono procurato il pomodoro di Mediterranea Belfiore, dei filetti in un grande vaso di vetro.
Alla vista quei filetti, che poi sono pomodori divisi a meta', gia' si presentano bene, integri e di bel colore.  Per prima cosa li ho scolati e assaggiati.
Io sono di quelli che assaggiano gli ingredienti a crudo e si fanno un'idea di come costruire i sapori del piatto.
Certo, poi assaggio anche in corso di cottura e verso la fine, ma l'assaggio a crudo e' fondamentale per l'impostazione.
Di buon sapore, questi filetti non sembrano nemmeno conservati.
Cosi' ho pensato di cuocerli il meno possibile in modo da far apprezzare il sapore di fresco.  E di lasciarli quasi interi, per farli mordere, piuttosto che succhiare.   Detesto quei sughi passati, quasi liquidi.
Come pasta ho scelto le penne, uno dei primi formati che ho assaggiato.  Praticamente un ricordo di gioventu', quando le volevo "strascicate".
Il risultato finale e' stato superiore alle mie aspettative.  Piatto ottimo, da farci bella figura.






















Ingredienti per 4 persone
400 g di penne
16 filetti (mezzi pomodori, in realta')
20 cucchia circa di olio e.v.o. al timo (vedi)
1 cospicuo mazzetto di steli di timo fresco
4 cucchiaini di sale grosso

Esecuzione
Per prima cosa occorre farsi l'olio al timo.   Per insaporire e profumare un olio ci sono due metodi.   Il migliore consiste nel riempire una bottiglia di un buon olio e.v.o., aggiungerci tanti, ma tanti, rametti di timo fresco, tappare e conservare al buio per una ventina di giorni.   Scuotere leggermente la bottiglia ogni settimana.   Con questo metodo gli aromi del timo fresco passano all'olio senza perdite.
L'altro metodo consiste nell'intiepidire l'olio con dentro i rametti di timo e mantenerlo tiepido per diverse ore.   Tiepido perche' il calore, in genere, degrada rapidamente gli aromi del timo e dell'olio, dando come risultato un sapore forte, ma non cosi' armonico come quello ottenuto a freddo.
Si puo' usare un forno, impostandolo sui 50 gradi e lasciandoci per una notte un recipiente con olio e timo, ben chiuso.
Quale che sia il metodo occorre filtrare l'olio prima di usarlo e tappare bene il recipiente con l'olio non utilizzato.
Prendere i filetti, scolarli e tagliarli a meta' per il lungo.  Porli in forno a 70 gradi su carta oleata per almeno un'ora.  
In questo modo i filetti perderanno l'eccesso di liquido di conserva, ma non seccheranno.
Il pomodoro risultera' anzi bello turgido e saporito, come fresco.
Tagliare a cubetti due mezzi filetti e tenerli da parte.   In una padella grande abbastanza da saltarci la pasta versare l'olio al timo e aggiungere i mezzi filetti.
Cuocere le penne al dente, scolarle, versarle nella padella e accenderci il fuoco sotto.   Far saltare le penne per un paio di minuti non di piu'.
Si accendera' il fuoco sotto la padella solo quando ci saranno state aggiunte le penne, in modo che il calore non alteri sapori e profumi di olio e pomodori, scaldandoli troppo.
Impiattare, aggiungere in ogni piatto i cubetti tenuti da parte, versare il sale grosso, dare un giro di pepe macinato e spolverare con foglioline di timo fresco.
Si e' usato il sale grosso sia perche' i pomodori non sono salati, ma anche perche' io trovo piacevole lo scricchiolio del sale grosso tra i denti.



















All'assaggio i sapori si percepiscono belli pieni ma separati, dal pomodoro, all'olio, al timo, al sale grosso.
Si fondono in bocca con un risultato sorprendentemente buono.
Un piatto, dicevo, da farci bella figura.

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1 commento:

  1. E sì quei filetti sono irresistibili. Ottima scelta, lasciarli al naturale, sono d'accordo sul controllo della temperatura. La vedrei anche come insalata di pasta, non fredda, a temperatura ambiente. Che dici?

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