28/01/17

Torta dell'Edulia con crema mousseline di Ladurée


















Questa torta in casa mia viene fatta a ripetizione, per la colazione della Santa Donna e per quelle di vicini e amici.
Edulia era mia suocera, una donna di ferro.  Rientravo in casa e la trovavo, anche lei rientrata dal lavoro,  che col cucchiaio di legno impastava e impastava. 
La torta a volte andava a qualche sua amica che non stava bene.  Questo per dire l'Edulia che donna fosse.
La versione che trovate qui e' stata aggiustata da me, togliendo un ingredente e aggiungendone un altro e variando un poco dosi e tempi, anche per adattarla ai forni elettrici moderni.
La "Torta Edulia", che usa olio di semi anziche' burro, e' buona, morbida, leggerissima e aerea, gode tuttora di un grande successo.
Qualche volta la farcisco di crema.  E se crema ha da essere che sia almeno di una bonta' sfacciata.   Io uso la mousseline nella versione di Ladurée, edonisticamente e sfacciatamente burrosa e godereccia.
Insomma: la torta e' dell'Edulia, la crema e' di Ladurée, io mescolo e inforno soltanto.
Pero' io ho il blog e ne pubblico la ricetta.
Rifatela, merita.


TORTA DELL'EDULIA

Ingredienti
2 uova intere, piu' 2 tuorli
260 g di zucchero semolato
350 g di farina 00
220 ml i latte intero
150  ml di bicchiere di olio di semi
60 ml di rum bianco
1 bustina di lievito, vaniglinato oppure no
La buccia di 1 limone
2 cucchiaini di semi di anice interi.  Meglio se macinati al momento.
Fruste elettriche
Stampo in metallo diametro 24 (se a ciambella e' piu' pratico per tagliare fette per la colazione)
Burro fuso per imburrare lo stampo e farina per infarinarlo

Esecuzione
Accendere il forno e impostarlo a 180 gradi se ventilato, o 200 se statico.
Imburrare e infarinare uno stampo.  Io preferisco quello in metallo perche' trasmette meglio il calore al sotto del dolce.
Grattare la buccia del limone e tenere da parte.
Mescolare farina e bustina di lievito e passare al setaccio, per aereare.
In una ciotola versare lo zucchero, 2 uova intere + 2 tuorli.  
Lavorare zucchero e uova con le fruste elettriche a velocita' medio-alta per almeno 5 minuti, meglio se di piu'.
Aggiungere l'olio e lavorare fino ad amalgamare il tutto.
Aggiungere il latte, i semi di anice e il rum.
Lavorare fino a amalgamare tutti gli ingredienti.
Continuando a lavorare aggiungere poco per volta la farina e, in ultimo, la buccia del limone.
Versare l'impasto nello stampo, batterlo per eliminare le bolle d'aria, lasciarlo riposare per qualche minuto e infine infornare per 35 minuti.
Controllare la cottura con lo stecchino ed eventualmente prolungare la cottura.
Se in superficie tende a colorarsi troppo coprire con stagnola e continuare fino a cottura dell'interno (prova stecchino).


CREMA MOUSSELINE, versione di Ladurée

Personalmente adoro questa crema, sfacciatamente buona e burrosa.  La preferisco senza aggiunte (come nocciole o cioccolato) per gustarla al meglio.
Faccio mio quanto raccomanda Enrica Panariello, del blog Chiarapassion

Mi raccomando provatela così come ve la riporto e non spaventatevi per l’alta dose di burro perché è proprio “lui” che rende questa crema paradisiaca, corposa ma delicata e vellutata allo stesso tempo.
Ecco, vi vedo che state pensando “la provo ma diminuisco la dose di burro”; non lo fate, non sarebbe più una crema mousseline, provatela così e mi ringrazierete, e poi ogni tanto peccare fa bene all’anima!


Copio spudoratamente la ricetta dal blog di Enrica.  Io ho sgarrato solo una volta, non usando la vaniglia, ma voi fate come credete.

Ingredienti
250 g di burro morbido a temperatura ambiente
1 baccello di vaniglia (io buccia di un limone)
500 ml di latte
4 tuorli
150 g di zucchero semolato
50 g di maizena

Esecuzione
Aprite il baccello di vaniglia e ricavate i semini. Versate il latte in una casseruola, unite i semini di vaniglia e il baccello, scaldate su fiamma media finché non inizierà a sobbollire. Spegnete il fuoco e coprite con un coperchio per circa 10-15 minuti in modo che la vaniglia rilasci la sua aroma.  Io al posto della vaniglia ho usato la buccia di un limone, solo parte gialla, ovviamente.  Per il resto procedere come indicato per la vaniglia.
Sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, aggiungete la maizena e continuate a mescolare con una frusta a mano.
Togliere il baccello di vaniglia dal latte, scaldare nuovamente fino a farlo sobbollire.
Versate un terzo del latte sul composto di uova e mescolate bene con una frusta; ora versate tutto nella casseruola con il latte aromatizzato e portate ad ebollizione sempre mescolando con la frusta.
Quando la crema si sarà addensata, toglietela dal fuoco e lasciatela raffreddare per circa 10 minuti. Incorporate metà del burro tagliato a cubetti nella crema calda ma non bollente, mescolate energicamente con una frusta a mano.
Versate la crema in un contenitore e coprite a contatto con pellicola alimentare.
Quando la crema è a temperatura ambiente con uno sbattitore elettrico lavorate la crema in modo da renderla uniforme e incorporate l’altra metà di burro, continuate a sbattere fino ad avere una crema omogenea e cremosa.
La crema mousseline alla vaniglia è pronta per farcire il vostro dolce.


Di mio aggiungo che non si deve fare l'errore di unire il burro in una volta sola e mentre la pasticcera e' ancora caldissima.  In quel modo si perde molto il sapore del burro, che col calore "cuoce" e cambia di profumo e sapore.














Concludo dicendo che l'accoppiata Torta Edulia e crema mousseline e' un' accoppiata eccezionale, sfacciatamente produttrice di goduria.

Ma provate anche la Torta Edulia da sola, a colazione o col te'.   E' leggera, profumata e morbidissima.

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