26/05/10

Voglia d'estate - Tranci di spada al cartoccio



Primi giorni di sole. Caldo, sembra anche di piu', dopo tutti i giorni di pioggia e aria grigia.
Primo sole uguale voglia d'estate. E d'estate, quando si torna tardi dalla spiaggia cosa si prepara? Non si ha tantissima voglia di spignattare, meglio allora preparare qualcosa che si cuocia da se', mentre ci si fa la doccia e ci si spalma di unguenti vari.
Che si cuocia da se'? Semplice: si schiaffa qualcosa in forno e chi si e' visto si e' visto.
Direte: come, il forno, con questo caldo? E io rispondo: dato che di spignattare non ne ho voglia, o si va al ristorante (ma non abbiamo il portafoglio a fisarmonica) o la solita mozzarella, o il solito trancio di pizza. Per carita', per i primi due o tre giorni puo' anche andar bene, ma dopo l'anima da gourmet viene prepotentemente alla luce e strilla a piu' non posso.
OK, abbiamo acclarato che il forno si puo' anche accendere, se ci conviene. Che ci mettiamo?
Beh, siamo al mare, il pesce fresco (o presunto tale, vatti a fidare dei venditori) abbonda. Se il pesce spada e' fresco e' un concentrato di mare. Noi faremo lo spada al cartoccio, per non far disperdere questi profumi.

Ingredienti per 2 persone
350 gr di spada, pesato senz'osso, tranci spessi max 2 cm
150 gr di giardiniera
40 gr di capperini sotto sale
Olive nere, fior di capperi, origano

Preparazione
Accendere il forno e impostare la temperatura a 160-170 gradi. Lavare e asciugare bene i tranci. Sgocciolare la giardiniera (di quella buona, magari con il nome che finisce per ..lizia), quindi lavarla bene sotto l'acqua corrente. Lavare bene i capperini. Tritare insieme giardiniera e capperini, piu' finemente possibile. Snocciolare le olive e tagliarle in quattro.
Stendere un foglio di alluminio sulla teglia da forno. Spargere un terzo del ripieno sul foglio di alluminio e adagiarci i tranci. Salare leggermente. Spargere i restanti due terzi di trito sopra i tranci, aggiungere i pezzi di olive e spolverare di origano. Un filo d'olio evo, ma giusto un filo: non vogliamo che il pesce frigga.
Ripiegare i bordi del foglio di alluminio e chiuderli bene, a formare un cartoccio.
Mettere la teglia in forno e andare a farsi la doccia e a spalmarsi di unguenti.
Dopo mezz'ora circa aprire il cartoccio, impiattare i tranci, napparli col sughetto formatosi in cottura, guarnire con fiori di cappero e con un giro d'olio a crudo.





















OK, non siamo ancora al mare, ma perche' negarci questo goloso anticipo?
Sentirete che concerto di sapori e profumi....

Provate :)

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12 commenti:

  1. Corrado, questa ricetta è fatta proprio per me.
    Sono a dieta,( vedendomi da Giulia avrai capito anche il perchè) , e il pesce spada rientra nel pesce che posso mangiare.
    Un tripudio di gusto e profumi, pue rimanendo sul leggero...
    Grazie di cuore
    Aurelia

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  2. Il pesce spada l'ho scoperto recentemente e mi è piaciuto un sacco! Posterò presto la mia ricettuzza e mi segno la tua che è altrettanto golosa e profumata! Gnam ;))

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  3. eh si.... mette voglia d'estate, anche se oggi qui il tempo è cambiato.... ciao corrado!

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  4. io il forno lo accendo anche ad agosto perchè come te , preferisco piuttosto che stare sui fornelli!:D aspetto una tua ricettina alla griglie eh...

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  5. Bel piatto, fresco e molto saporito con tutte quelle verdurine!!!
    Complimenti.
    Illustrami, non so niente di questo ritrovo da Chiara, forse mi sono persa qualcosa.
    Ma con dispiacere comunque non potrei partecipare ho un impegno.
    Ciao Corrado buona settimana!

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  6. STEFI: ci troviamo a mezza mattina a casa dei genitori di Chiara_C prepariamo da mangiare e ce lo mangiamo. Nel pomeriggio festa dei dolci...
    Segui il forum del cavoletto, le novita' le trovi sempre li'.

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  7. Che voglia di pesce spada!!! perfetto d'estate:))

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  8. Così oltre alla voglia di pesce spada, ci becchiamo anche la voglia di vacanze e di mare .... grazie mille ... cercherò di immaginarmelo guardando il lago mentre torno a casa .... !!! Manu

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  9. ottimo questo spada al cartoccio e complimenti per il tuo blog.Saluti dalla Toscana

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  10. Anch'io in estate preferisco cose che si cuociono da sole, anche se comportano l'accensione del forno: basta andare in un'altra stanza e tornare in cucina solo a fine cottura e l'effetto sauna è scongiurato! Le foto del mio blog di cui mi chiedevi sono state scattate tra il passo della Futa e Cornacchiaia, dalle parti di Firenzuola

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  11. Ciao Corrado,

    questo sì che è un piatto che in questo periodo dell'anno mi divorerei, con l'aggiunta di pinoli mi farebbe ripensare alla Sicilia...

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  12. ciao,Corrado!!!come va la vita, eh?secondo me..cuoco per bravura..manager,per bisogno!!complimenti per i tuoi piatti succulenti!!!^;^

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