27/06/12
Il 27 Giugno di tanti anni fa.....
Questa e' la ripetizione di un post del 2009, ma il testo e' sempre valido. A parte il conteggio degli anni. Leggendo capirete il perche'.
Era il 27 Giugno del 1973. Quanto tempo e' passato, e come mi sembra appena ieri.
Quel giorno io e Anna Maria ci siamo sposati, 39 anni fa.
Era un giorno molto caldo, dopo poco ero tutto sudato.
Ci siamo sposati di Mercoledi, nel pomeriggio, com'era e com'e' ancora usanza in Toscana. I toscani sono a volte piu' furbi di altri, e il matrimonio nel pomeriggio e' una di queste volte: niente pranzo, niente grida "viva gli sposi!", niente critiche al menu, etc.
Abbiamo anche scelto una chiesina sulle colline, volutamente piccola, con solo 3 file di panche. Praticamente noi, i genitori, e pochissimi parenti scelti.
Entrambi detestiamo le folle, gli sbaciucchiamenti, la confusione. Il matrimonio era per noi due. Solo quello contava.
Anna Maria era bella da levare il fiato. Io, beh, allora ero molto piu' magro di adesso, senza baffi e con un'aria ingenua da far tenerezza. Ecco perche' non trovate la foto :-)
Siamo andati in chiesa assieme sul macchinone bianco con autista e, prima stranezza della giornata, ci siamo trovati in forte anticipo sull'orario. L'autista si e' dovuto fermare lungo la strada per far passare quei 15-20 minuti!! Le auto che passavano rallentavano e tutti, incuriositi, sbirciavano: "E questi che ci fanno fermi qui, tutti bardati da sposi?".
Poi siamo arrivati alla chiesa in collina, ma mancava il prete. Sconcerto!
Era l'anniversario dell'ordinamento a sacerdote ed era andato a pranzo con dei colleghi sacerdoti.
Arrivarono in quattro, dopo 5 minuti (pochi minuti, ma che a noi sono sembrati un'eternita'), tutti rossi di cibo e libagioni varie.
La cerimonia e' stata officiata da ben 4 sacerdoti, uno all'organo e due che facevano da chierichetti. Ricordo che ho pensato: quasi quasi sono di piu' loro che non noi.
Avevano tutti lo sguardo pacioso, di chi ha fatto un buon pasto. Quello all'organo stonava terribilmente (le libagioni) e dopo ogni stonatura si voltava a guardarci, con gli occhi ridenti, come a dire: stiamo allegri e' un bel giorno per tutti.
Della cerimonia non c'e' molto da dire, salvo che le sedie degli sposi erano delle "Savonarola", quelle senza spalliera. Indovinate chi, distratto com'e' ancora adesso e confuso com'era in quei momenti, ha provato ad appoggiarsi e per poco non e' caduto all'indietro? Gia', indovinato.
Siamo poi usciti dalla chiesa nella luce del tramonto, bella e romantica, ma col sole negli occhi bisognava stare attenti nello scendere gli scalini.
Le colline toscane sono meravigliose, lo sguardo spaziava per chilometri.
Siamo quindi tornati a casa, dove era stato allestito un buffet freddo per i colleghi di lavoro: ce la siamo cavata con un'oretta di pasticcini e chiacchere e poi siamo fuggiti, letteralmente.
Sono tornato in quella chiesa un paio di mesi fa. Era chiusa e mi e' sembrata vecchia e un po' scalcinata. Dopo 39 anni l'aspetto esterno non migliora certo. O forse quel giorno vedevo tutto con occhi diversi.
Allora sono risalito in macchina e sono sceso in citta'. La vita va avanti.
P.S. - Se qualcuno di voi che leggete vuol raccontare le stranezze del suo giorno di matrimonio, e' il benvenuto. Fate un commento.
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Anche io mi sono sposata di mercoledì!!!
RispondiEliminaMa fu una scelta obbligata, dovuta ad incastrare la Chiesa con le ferie del marito...
E anche noi dovemmo aspettare in macchina, ma non eravamo in anticipo: il matrimonio precedente al nostro si era leggerissimamente dilatato :-)))
Auguri, allora, di cuore!
Ciao, collega di Mercoledi :)
Elimina(leggermente dilatato? forse che stavano rincorrendo lo sposo dubbioso per tutta le chiesa? piglialo, piglialo...)
CIAO :)
Caro Corrado, il tuo racconto mi ha molto intenerita perché si percepisce ancora l'emozione vissuta, e che tu abbia voglia di raccontare un momento così importante e condividerlo con noi dopo 39 anni, è veramente meraviglioso. Denota un amore sconfinato e questo per chi ti legge, in particolare per noi donne, rasenta il romanticismo estremo. Il mio matrimonio ha molte similitudini con il tuo, considerando che mi sono sposata il pomeriggio alle 4, in una chiesina di campagna all'interno del borgo in cui sono cresciuta e che oggi ospita un Hotel 5 stelle lusso. Per me è sempre stato il posto più bello del mondo e quella chiesupola vecchia e piccina, per l'occasione sembrava una cattedrale. Non ci sono tante stranezze, solo che ricordo che ero preoccupata perché il parroco che mi avrebbe sposata è notoriamente una persona un po' svanita, diciamo sulle nuvole, e mi immaginavo qualche divagazione insensata durante la messa. Invece disse un'omelia così bella che tutti si commossero. Poi il resto della serata ha seguito il nostro desiderio, che era quella di fare una grande festa, all'aperto, con tanta musica scatenata ed un buffet pieno di cose toscane golose, piatti di carta, tutto molto easy. Eravamo un monte...come si dice qui, ma i miei amici ancora se lo ricordano. Grazie per avermi fatto tornare indietro con il pensiero. E mille e più auguri per questo tuo bellissimo anniversario! Pat
RispondiEliminaprima di tutto caro Corrado...auguri a te e alla tua bellissima mogliettina.... il mio matrimonio con il galletto....in gran segreto....avevamo detto ai genitori ...probabilmente ci sposeremo...ma non abbiamo detto la data....c'eravamo noi due, la gnoma e i nostri amici testimoni e loro figlio....e basta. Dopo siamo tornati a casa...abbiamo cucinato la pasta con i broccoli, io sono andata in posta e ho spedito la lettera di dimissioni dal lavoro...e ho iniziato ad essere più felice.
RispondiEliminaGrazie per il tuo racconto!
Auguri caro Corrado!! Il mio matrimonio, in municipio, è stato classico e numeroso. Ma: mio suocero si è perso insieme a tutti i parenti dello sposo che arrivavano dall'Umbria alle Marche in autobus, sono tutti arrivati con gran ritardo. In piazza c'era il raduno delle auto d'epoca e il sindaco è arrivato trafelato dopo il discorsetto ufficiale agli amanti delle 4 ruote. Ma mio marito ha superato ogni previsione infilandosi da solo l'anello al dito!!!! Ma abbiamo riso tutto il tempo di gioia...
RispondiEliminaCorrado auguri tardivi a te ed Anna Maria.
RispondiEliminaBel racconto di anniversario!
Certo che 39 anni son tanti ed anch'io ti sto dietro di poco, quest'anno per noi son 35 ed abbiamo anche noi un ricordo di ritardi.
Il nostro prete non voleva sposarci alle 11 di domenica perchè c'era la messa parrocchiale e gli sposi, sosteneva lui, erano sempre in ritardo.
Dopo averlo convinto a concederci lo spazio della messa domenicale ci ha propinato una predica al giorno per 15 giorni sulla puntualità.
Il giorno fatidico ci siamo cronometrati entrambi mettendo fretta a parenti ed amici e siamo riusciti ad entrare in chiesa puntualissimi.
Prima Giorgio, poi io, la musica dell'organo ci accompagnava solenne.
Percorro la lunghissima navata al braccio di mio padre,arrivo all'altare, guardo Giorgio, giro lo sguardo intorno e vedo spuntare da dietro l'altare il prete perfettamente vestito...in borghese.. che ci ha guardato ed esclamato:
Ma siete stati Puntuali!!!
Cosa dire..ci siamo seduti pazienti ad aspettare che si preparasse..
il tuo racconto è molto tenero e bellissimo!! una cerimonia con 4 preti alticci, fantastica! tantissimi auguri per il vostro anniversario e scusa il ritardo :-))...ma lo sai che ora che mi ci fai pensare, pure io mi sono sposata di mercoledì? in un comune piccolissimo in provincia di PIsa, così piccolo che aveva solo 2 impiegati, uno era malato e l'altro non sapeva come sbrigare le pratiche inoltre, essendo imminenti le politiche (era il '93) era tutto affaccendato e sgomento. Allora noi gli abbiamo detto di non preoccuparsi che prima s'andava in viaggio di nozze e quando si tornava ci si sentiva e si fissava il giorno, e così fu, chiamai il lunedì 21 aprile e lui disse "le va bene mercoledì?" ed è andata per mercoledì 23, di mattina. Eravamo solo noi due, non sapeva niente nessuno, i miei testimoni erano gli impiegati comunali (il secondo era rientrato), poi quando siamo tornati, con la nostra bellissima saab cabrio scappottata (era una giornata radiosa)abbiamo telefonato ai genitori per annunciare la lieta novella e io ho buttato la pasta perchè era l'ora di pranzo, poi abbiamo festeggiato degnamente con le rispettive famiglie sia in Toscana che in Lombardia......
RispondiEliminaChe bello il tuo post, Corrado, e che belli anche quelli di tutti gli altri che hanno lasciato il loro commento! Anche il mio matrimonio è stato stupendo, ma solo a ripensarci adesso, perché a quel fatidico 4 luglio del '93 c'ero arrivata sulle ginocchia, distrutta dall'ansia e dalla paura che lo sposo non si presentasse all'altare (mi aveva lasciata per 19 volte, gli amici mi chiamavano "la ragazza con la valigia"! Poi invece si è rivelato un marito e un padre stupendo, più di quanto osassi anche lontanamente immaginare!
RispondiEliminaNon potevo non riservarmi del tempo a leggere questo post. Voglio una foto però :) Capisco la privacy, i cambiamenti di 39 anni, ma dopo un post così.
RispondiEliminaNon sapevo che voi toscani vi sposavate il mercoledì.
Il tuo matrimonio riservato, a ranghi ridotti, mi ha ricordato quello dei miei. 10 persone. Per tutta la vita ho pensato che avrei fatto lo stesso, invece...invece ho voluto avere gli amici, volevo dare qualcosa a ciascuno di loro.
Qualcosa di strano? La cosa più strana è stata che arrivata in chiesa, saluto il papà col bacetto sulla guancia come volevo, mi son ritrovata io ed il fidanzato di fronte: "E ora cosa dovrei fare?" Mi son detta. Ero in palla, non sapevo che fare fino alla promessa. Nella foto son venuta con una faccia non mia, non come stavo. Scettica, annoiata...ma dentro di me c'era calma scompigliata.
Corrado, il tuo racconto mi ha emozionata. Purtroppo vi faccio i miei Auguri un po' in ritardo , ma dice un proverbio "meglio tardi che mai !!!"
RispondiEliminaIo quest'anno ho festeggiato 46 anni di matrimonio, voi siete giovanissimi !!!!!!!!
Comunque i ricordi di quel giorno speciale sono ben impressi nella nostra memoria. Ogni tanto guardo le foto e la mia rabbia è che il fotografo ha fatto tutto in bianco e nero. Secondo lui...avrei dovuto precisare che volevo foto a colori...
I tempi sono veramente cambiati.
Un saluto a te e Anna Maria.
Che bel racconto, grazie per averlo condiviso con noi :-)
RispondiEliminaIl giorno del mio matrimonio, aprile 2005, mio fratello nonchè testimone dello sposo, ha dimenticato le fedi a casa e poichè il matrimonio, si svolgeva a circa 80km da casa e l'ultima ad uscire sono stata io col mio papà, sono dovuta tornare indietro a prenderle. Nel frattempo, visto il ritardo,il sindaco ha celebrato un altro matrimonio e il mio c'è stato 1 ora dopo. Ero furiosa ma arrivata a destinazione c'erano tutti i prentie e gli amici che mi hanno accolto con un applauso e sorrisi gioiosi. Mio marito emozionato e quel giorno è volato in un soffio! Grazie per avermi dato la possibilità di raccontarvelo, un abbraccio Marinella