01/09/15
Fenomenologia di MTC
In questo breve scritto mi propongo di esplorare la fenomenologia di MTC.
Dovendo definire l'oggetto dell'esplorazione, ossia MTC, occorre prima decriptarne l'acronimo. Svolgere, in altri termini, la matassa dei significati in una successione lineare di concetti primari, tentando al contempo di svelare cio' che si cela dietro ognuno di essi, potendo consistere quel cio' in un simbolo, ovvero un'esemplificazione di qualcosa di materico, ovvero, ancora, un'illusione, percepita anche collettivamente. Per quest'ultima ipotesi giova richiamare lo studio seminale del Lambert (1764) sulle apparenze illusorie, ossia delle fonti d'errore, concetto in parte ripreso successivamente dal Kant (1786), anche se solo per fini propri ai suoi studi. Per Hegel (1807) la fenomenologia, piu' concretamente, consiste nell'esplorazione dei "fenomeni" che si presentano a noi nell'esperienza conscia, come una via per cogliere lo "spirito assoluto" che e' dietro ad ogni fenomeno, nel caso di specie, all'MTC.
Chiarite le basi che ci sosterranno nell'esplorazione, iniziamo a svolgere la matassa.
"M" sta per Menu, che, com'e' noto, ci viene dalla lingua francese come elencazione minuta, particolareggiata, di qualcosa. Il termine e' stato presto associato alla lista di cibi proposti e disponibili nelle attivita' di ristorazione. Da cio' potremmo inizialmente dedurre che parte del fenomeno che stiamo esplorando attenga all'arte culinaria, offrendo piu' possibilita' di scelta al consumatore, o meglio all'agente, di MTC. Ma una singola deduzione, ove non supportata da elementi rafforzativi, che al momento non vediamo, non puo' essere considerata in via definitiva. E' nostro dovere e bisogno, percio', continuare con la decriptazione dell'acronimo. Incontriamo una "T", che e' affermato significare "Turistico". Questa associazione del termine attinente al turismo al precedente "menu", apparentemente vorrebbe suggerire un legame tra persone che si muovono su un territorio ampio a piacere (quantunque limitato da vincoli economici, oltre che temporali) al concetto di elencazione di cibi, una elencazione minuta, particolareggaiata. Mentre l'atto di cibarsi in corso di viaggio e' del tutto naturale, qui emerge un ulteriore concetto, quello che permette di scegliere un cibo tra gli altri, ma comunque in un ambito limitato dall'ampiezza dell'elencazione del menu, quasi che si volesse limitare il viandante, o, in altre parole, costringerlo in un ambito ben delineato, Ancora una volta, dobbiamo ammettere che i ragionamenti sin qui svolti non aiutano a raggiungere lo "spirito assoluto" che e' dietro il fenomeno MTC, e percio' dobbiamo procedere nella decriptazione.
La prossima, e ultima, componente dell'acronimo e' una "C", abbreviazione di "Challenge", termine della lingua d'Albione che potremmo tradurre in "Sfida".
Certamente il concetto di sfida apre la via a deduzioni di piu' ampio respiro associativo.. Sfida contro chi, o cosa, ci dobbiamo chiedere in primis; e, in secundis, su quali siano i legami che uniscono scelta di cibi, turismo e una non meglio specificata sfida. Il compito che ci siamo posti, peraltro, rischierebbe di restare un esercizio sterile, ove non allargassimo le nostre vedute in cerca di ulteriori elementi che puntellino adeguatamente le nostre traballanti, e finora ingenue, ipotesi. Eppercio' lasciamo l'ambito sinora analizzato e umilmente usciamo nel mondo reale, a chiedere qualificati e qualificanti lumi.
Ci viene quindi detto che MTC si svolge in un mondo tutt'altro che reale, un mondo costituito da informazioni scambiate con computer e Internet. Tramite essi il fenomeno MTC coinvolge molte persone, legate l'una all'altra da concetti comuni di cibo, turismo e sfida. Ci viene detto che la sfida, a partire da un menu di scelte di ricette, menu peraltro limitato da una serie di regole precise, incita a esplorare un panorama di varianti culinarie, quasi che l'agente partecipante alla sfida intraprendesse un giro turistico. MTC, allora, unisce il mondo materico di ingredienti e cotture con il mondo virtuale di pubblicazioni nel web, dove le ricette teste' prodotte vengono messe in competizione l'una avverso le altre. Una competizione dove le varianti culinarie di cui si e' detto esemplificano il concetto platonico di "idea". Vi e' poi l'aspetto personale, dato che i partecipanti alla sfida sono in soverchiante maggioranza donne, il che comporta che le sfide si moltiplicano in numero, cosi' come i mutui commenti, secondando l'istinto di comunicazione compulsiva tipico dell'universo femminile. La cadenza delle ripetizioni delle sfide e' mensile, altro elemento che ci suggerisce di collegare l'uscita di nuove ricette al mondo femminile e al suo eterno ciclo. Il fenomeno MTC e' quindi, in nuce, una sfida culinaria, che mensilmente mette in competizione molte donne con lo scopo di produrre la nascita di una ricetta vincente. La vincitrice dovra' poi porre i nuovi limiti che caratterizzeranno la sfida successiva, quasi un contrappasso applicato a terzi, indicando l'ambito di ideazione di nuove ricette, in cerca di una nuova vincitrice. Occorre aggiungere, per completezza, che la partecipazione alla competizione non e' riservata alle donne, e infatti si osservano sporadiche partecipazioni di persone di sesso maschile. Le poche partecipazioni maschili rispecchiano il rapporto di forza tra la femminile azione propulsiva mostrata nel quotidiano e il limitato apporto maschile, usualmente volto ad altri obiettivi.
Con l'aiuto di quanto spiegatoci sugli accadimenti periodici possiamo allora ricollegare questi alle nostre ipotesi, arrivando al risultato che MTC e' un fenomeno, unico nel panorama web, che lega molte diverse personalita', facilitandone la mutua interazione tramite sfide di oggetto culinario, offrendo possibilita' di evasione dai costringenti limiti del vivere quotidiano verso un mondo virtuale, dove le voglie di comunicare e di competere sono armoniosamente soddisfatte. Un mondo virtuale, percio' illusorio, ma non per questo meno soddisfacente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Corrado sei mitico!! Leggevo nella sala d'aspetto del medico e ridevo da sola...ho rischiato di essere trasferita nel reparto psichiatria! :-)
RispondiEliminanon ce la posso fare :-)
RispondiEliminaio sono a casa da sola, ma si sta preoccupando pure il custode :-)
Io adoro quest'uomo!
RispondiEliminaBravo bravissimo
RispondiEliminaChe mito!!!
RispondiEliminaCorrado, altro che wikipedia...troppo forte!!! spero presto di far parte di questo grande fenomeno MTC.
RispondiEliminaQuando mi chiederanno cosa è l'MTC saprò cosa rispondere! 😀
RispondiEliminaQuando mi chiederanno cosa è l'MTC saprò cosa rispondere! 😀
RispondiElimina