24/07/09

Pasta fredda al Tartare e lattuga brasata




















In estate tendiamo a cambiare tipo di alimentazione, diminuendo le carni e aumentando la frutta. Ora, non che in inverno la normale dieta sia sempre l'ideale, ma in estate spesso l'alimentazione e' sbilanciata. All'organismo serve sempre e comunque un insieme bilanciato di sostanze provenienti dagli alimenti. E invece in estate...
Prendiamo per esempio i gelati: sono belli freddi, questo si, ma vi siete mai chiesti cosa c'e' dentro? Olio di palma (vade retro!), margarine, misteriose sostanze chimiche... E come credete che i gelatai preparino i loro gelati "artigianali"? Con grandi buste contenenti polveri non ben identificate! Guardate nei retrobottega....
I carboidrati, come pane e pasta, sono spesso scartati perche' "ingrassanti", ma cio' che ingrassa sono condimenti e quantita'. A Firenze, anni fa, se qualcuno era un po' grasso si diceva che aveva "la malattia dei 3M", ossia "Mangia Meno, Maialone!".
In conclusione: bisogna mangiare un po' di tutto, scegliendo in estate cibi piu' leggeri e digeribili.
OK, tutta questa pappardella era per giustificare il piatto di oggi: un primo di pasta fredda nutrizionalmente completo, a seguire il quale si potrebbe mangiare un'insalata di pomodori (con poco olio e taaanto basilico) e una bella fetta di cocomero fresco. E nient'altro!
Le particolarita' di questo piatto sono due: la lattuga leggermente brasata e il formaggio "Tartare" alle erbe. Il Tartare e' un formaggio francese fresco, molto magro, con sentore di aglio e con tante erbe aromatiche mescolate. Ve lo potreste fare anche da voi, ma al supermercato si trova gia' pronto. Semmai sceglietelo con dentro solo formaggio e erbe, non fidetevi di altre aggiunte.

Ingredienti per 2 persone
180 gr di pasta corta
Un cespo di lattuga (intero? ci vuole, ci vuole)
4 cucchiai di olio evo
Una confezione di Tartare

Preparazione
Prendere le foglie esterne della lattuga (i primi due giri) e tagliare via la foglia lasciando solo il gambo (c'e' il suo perche': la croccantezza). Tutto il resto della lattuga va tagliato in due. In una padellona mettere i 4 cucchiai di olio evo e 4 cucchiai di acqua. NON salare. Far andare qualche minuto a fuoco medio, mescolando, finche' la lattuga sia appassita ma non troppo. Per velocizzare potete coperchiare la padella.
Cuocere la pasta, scolarla al dente, ma lasciandola piu' umida del solito e saltarla in padella con la lattuga, per un minuto. Aggiungere il Tartare e mescolare bene, in modo che il tutto si amalgami a dovere. Allargare la pasta su un vassoio e schiaffarla in frigo per 10-15 minuti per fermare la cottura. Dopo tale tempo travasarla nel contenitore che preferite, chiuderlo e rimetterlo in frigo fino a mezz'ora prima di servire.

Piatto delizioso, con le giuste percentuali di carboidrati, fibre di verdura, vitamine (la velocissima brasatura non le ha eliminate) e grassi (pochi, perche' il Tartare e' magrissimo).
Ma soprattutto buona, il dolce della latttuga si sposa bene con il formaggio magro aromatizzato. E, da considerare, in poco tempo e con pochi ingredienti si rimedia un pasto appetitoso.

A presto :-)


PS - E' buona anche tiepida... Fate voi.

10 commenti:

  1. Ma povero il tuo frigo....! ci metti sempre la pasta a raffreddare! io l'altra volta ho fatto la pasta fredda come tu avevi detto, però visto che a casa mia c'è una corrente che quella dello stretto di Messina gli fa un baffo, l'ho allargata su un piatto grande e lasciata lì in mezzo a raffreddare. Viste le tue considerazioni sul calore e acqua della pasta sulle quali io in verità non mi ero mei soffermata, ho voluto provarci. Ti dirò che è venuta benissimo e non ho impegnato il frigo. Da questa esperienza ne discende una pensata: e se invece di schiaffarla al freddo, la raffreddassi con un bel phon ad aria fredda?(caso mai si fermasse l'aria...) Che ne dici? La pasta si raffredda, l'acqua evapora, la cottura dovrebbe fermarsi immantinente.... no?
    Comunque grazie per la condivisione della tua tecnica, anche se io l'ho elaborata per fatti miei... a me la pasta fredda non è mai piaciuta, anche per la sua consistenza strana, però devo dire che così non viene male, anzi... mi hai aperto un mondo nuovo tutto da esplorare. Grazie, oldhen

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  2. OLDHEN: hai recepito benissimo il concetto, brava. Prima si raffredda la pasta e prima si ferma la cottura. E' un po' il principio dei cosiddetti "abbattitori" usati nelle cucine industriali, mentre noi, piu' modestamente, ci facciamo la pasta fredda.
    La pasta fredda e' piu' un modo estivo di mangiarsela che altro. Personalmente ai primi freschi di Settembre torno subito alla pasta calda, saltata e mangiata. Dovessi vivere all'estero avrei forti difficolta' a farne a meno.

    PS - Per via del mio smodato amore per la pasta soffro un po' anch'io della "malattia dei 3M".

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  3. ....ora mi diventi anche dietista? sto cominciando a preoccuparmi.... cmq nel mio gelato c'è latte, vaniglia e niente buste!!!!
    baci
    babs

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  4. BABS, era solo per dire che a volte ci si preoccupa della "dieta" e poi ingurgitiamo di tutto, senza curarsi di scegliere e quantificare. Era anche una scusa per presentare questo primo veloce ;-)
    Sul gelato sono d'accordo: o casereccio, o meglio lasciar perdere :-)

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  5. Ottima direi, gustosa ma senza danni per la linea!!!!!!!!
    Bravo Corrado, buon fine settimanaaaa!!!!!!!

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  6. Che finezza!!!!da provare e riprovare,tanto e' leggera!!!!!ciao

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  7. ANGY: benvenuta a commentare nei mio blog! Sei la mia seconda lettrice in Germania. Sto diventando globale? (calma, in Sicilia mi direbbero: calatela, Don Angelo!).
    Cerco di fare ricette con pochi o, quando possibile, zero grassi. Nel blog ne troverai diverse: cosa te ne e' sembrato?
    Ciao, buona fine di settimana :-)

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  8. Corrado! Sei la mia unica fonte di salvezza..e anche se l'articolo ę del 2009, spero nella tua risposta.

    Dove compri il formaggio Tartare? Sembra scomparso dappertutto!! E io sono disperata!

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  9. Ciao :) Inaspettatamente l'ho trovato alla Esselunga. Lo tengono su in alto vicino ai formaggi morbidi e bisogna cercarlo per vederlo.

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  10. Corrado! Ti adoro! Adesso è terribile per me pensare che a roma non ci sia manco un Esselunga :( forse all'Auchan? È francese, può essere che ce l'abbia! Saranno almeno 15 anni che non mangio il Tartare! Sembro una tossica adesso, al volerlo! Grazie grazie grazie!

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