08/04/09

Carabaccia Contadina
















Avete presente quando un collega di lavoro e' in trasferta nella vostra citta' e a meta' pomeriggio vi chiede di indicargli un ristorante vegetariano? Il collega vi ha gia' fatto dei favori, non potete spedirlo via con un indirizzo. Ecco che dovete (si, dovete proprio) dirgli "Ma no, naturalmente sei a cena da noi. Ci mancherebbe, etc. etc.". E intanto incrociate le dita dietro la schiena, pensando alle reazioni della moglie, che rientra anche lei dal lavoro e che non avra' niente di adatto nel frigo. Quando il collega va in albergo a sistemarsi e a prepararsi per la cena voi telefonate alla moglie e vi precipitate a casa cercando di ricordare cosa c'e' nel frigo. Che gli possiamo far mangiare? Pensa, pensa, PENSA!! Aprite il frigo e vedete la minestra di verdura di ieri sera, che era anche buona, e tirate un sospirone di sollievo. Ecco, quello ero io qualche tempo fa.
Il cervello da presunto chef mi entra in funzione e all'ospite viene ammanita la carabaccia toscana, "Piatto rinascimentale di origine contadina, rivisitato per adeguarlo ai nostri attuali gusti". Un successo. Fiuuu! E la moglie, dopo che l'ospite se ne era andato? Non ha infierito.
La carabaccia e' nata chissa' dove e chissa' quando, ma ha avuto un grande sviluppo nel rinascimento toscano. Seguendo il gusto dei tempi comprendeva anche ingredienti agrodolci, come zucchero, aceto, mandorle e cannella. Spesso era il pasto serale dei contadini, che aggiungevano anche un uovo a crudo. Comunque e' riportato che anche Leonardo da Vinci, vegetariano, ne fosse ghiotto.
Nel seguito la ricetta, adattata ai gusti dell'oggi. Tempo di esecuzione: 20 min al massimo

CARABACCIA CONTADINA

Ingredienti - Per 4 persone

8-12 mestoli di minestra di verdura densa, con le verdure a piccoli pezzi
8 mezze fette di pane, meglio se toscano (non salato)
Formaggio pecorino non troppo fresco
2 Spicchi di aglio (facoltativo). In alternativa si puo' utilizzare dell'olio aromatizzato all'aglio.
Olio oliva extrav.

Preparazione

Abbrustolire il pane. Deve risultare croccante e di colore marrone, non carbonizzato. Strofinare leggermente i due lati con l’aglio o ungerli con l'olio aromatizzato. Se il sapore dell’aglio non fosse gradito se ne puo’ fare tranquillamente a meno, nel qual caso sarebbe consigliabile utilizzare del pane non toscano.
Disporre in ogni piatto 2 mezze fette del pane abbrustolito ed eventualmente agliato. Coprire il pane con abbondanti fettine (scaglie) di pecorino, spessore max 2 mm.

Assemblaggio

Versare in ogni piatto due mestoli di minestra di verdura molto calda. Ricoprire con 4-6 scaglie di pecorino, spessore max 2 mm. Un giro di olio evo versato a filo sottile, servire subito. Il pecorino deve risultare morbido, non fuso del tutto.

Si, lo so, alla fine era minestra riscaldata, ma vi assicuro che l'insieme dei sapori era de-li-zio-so.
Provatela, e fatemi sapere.

6 commenti:

  1. Ciao! ma che buona ricetta, utile per 'riciclare' la minestra che avanza ogni volta!
    e ovviamente... BENVENUTO!
    Ciao
    Juls

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  2. @MAriu' - Grazie. Dal commento ho scoperto il tuo blog: complimenti. E anche il nome, "porgi l'altra pancia" mi e' piaciuto moltissimo :)) Forte!
    @Juls - A volte non si puo' dedicare alla cucina il tempo che si vorrebbe e la carabaccia e' l'ideale, basta che la moglie abbia gia' provveduto alla minestra di verdura... :)
    @Italian Job - Prova, e fammi poi sapere se questi sapori non legano meravigliosamente! CIAO :)

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  3. Devo dire che tutte le minestre mi piacciono ma questa tua ha una marcia in più.
    Compliments

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  4. Ciao, grazie per questa gustosa zuppa!
    La Carabaccia anticamente credo si facesse anche come la "soupe d'oignons".
    Mi piacciono le tue ricette.
    A presto Virgikelian

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