07/06/10

Pici, guanciale e rosmarino



















Detto cosi' magari fa poco effetto. E anche la foto puo' non dire molto.
Ma in bocca.... oh, gente, che bonta'.
Semplice e veloce da cucinare, ma essenziale e' che gli ingredienti siano di buona qualita'. Quindi: guanciale che a mangiarlo crudo gia' venga voglia di finirselo. Quindi: pici freschi e di buona taglia. Quindi: ramerino fresco, colto dalla pianta (noi abbiamo delle piante in vasetto, comprate al supermercato).
Dopo un piatto cosi' della buona frutta e siete a posto e in pace col mondo fino all'ora di cena.

Ingredienti per 2 persone
300 gr di pici freschi (senza uovo!!), o bigoli, o scialatielli
90-100 gr di guanciale, tagliato a bastoncini
20-25 gr di burro, o dello strutto, se lo trovate
un bel pizzico di aghi di rosmarino appena colto
poco peperoncino rosso secco

Preparazione
Intanto che l'acqua per cuocere i pici si sta scaldando, in una padella grande abbastanza da contenere i pici cotti mettere il burro (ma se trovaste dello strutto sentireste la differenza....), gli aghi di rosmarino tritati grossolanamente e del peperoncino rosso secco sbriciolato. Come dico sempre: ognuno conosce il peperoncino suo. Quello che si vuole ottenere e' una piccantezza appena accennata. Poca, ma che si senta.
Il guanciale deve essere tagliato a bastoncini, meta' magro e meta' grasso. Se trovaste il guanciale di cinta senese sarebbe il massimo, ma siccome penso che voi, come me, non allevate la vostra cinta senese nella stanza accanto, andra' bene del guanciale normale.
Il consiglio e' di assaggiarlo di fronte al macellaio e se sentite che il sapore e' smorto, allora infamate il macellaio e andate altrove.
Se non trovate il guanciale il consiglio e' di non fare questo piatto. Ma se proprio non resistete, allora vi potete accontentare con della pancetta molto magra, tagliata spessa.
Accendere un fuoco basso e far sudare il guanciale finche' il grasso non diventa trasparente. Attenzione: la parte magra non deve tostare, deve restare morbida e rosata come nella foto. Siccome avete assaggiato il guanciale a crudo adesso sapete se dovete o no aggiungere del sale in cottura.
Buttare i pici nell'acqua bollente salata. E a proposito di assaggi: e' obbligatorio assaggiare i pici crudi e sentire: 1) quanto morbidi sono, e 2) quanto salati sono. Perche' se sono molto morbidi dovranno cuocere pochissimo, altrimenti un po' di piu'. Se sono sciocchi si aggiungera' del sale, ma dopo la cottura (altra figata da chef).
Se i pici da crudi erano molto morbidi basteranno 30 secondi da quando riprende il bollore, altrimenti un minuto. Cronometro alla mano e non sgarrate!!
Scolare i pici. Quando si scola mettere una tazza sotto il colino, in modo da avere dell'acqua di cottura bella amidosa, da usare dopo, durante il salto. Se da crudi i pici erano sciocchi aggiungere nel colino un po' di sale di buona qualita', macinato al momento.
Buttare i pici in padella e saltarli un paio di minuti a fuoco vivo. Dopo il primo minuto, ma solo se vi sembrano secchi (dipende dalla qualita' dell'impasto dei pici), aggiungere un po' d'acqua di cottura e continuare a saltare.
Impiattare guarnendo con altri aghi di rosmarino freschi, quindi, ognuno a proprio gusto, grattarci sopra del formaggio stagionato. Del pecorino se volete un risultato piu' "vivo", oppure del parmigiano se volete un risultato piu' "tondo".





















Vi saro' sembrato pignolo, ma tutti questi piccoli accorgimenti portano a un risultato eccezionale, non dico altro.
Un problema, a dire il vero, ci sarebbe: riuscire a finire i pici prima che si raffeddino troppo. In casa nostra non c'e' pericolo che questo accada, ma mi sembrava giusto avvisare.
Questo piatto, semplice e con ingredienti buoni, e' un antidepressivo garantito: finito di mangiare vi troverete a sorridervi l'un l'altro.

Provate :-)











Questa ricetta partecipa al contest della Juls Ricette per la felicita', sponsorizzata da "Macchine alimentari"


N.B. - In genere tutti i primi di pasta lunga e ben conditi rientrano nella mia categoria di ricette per la felicita'. A questa, di Pici, Guanciale e Rosmarino, sono pero' particolarmente legato.











Non riesco a sopportare quelli che non prendono seriamente il cibo (Oscar Wilde)


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18 commenti:

  1. il guanciale ce l'ho la pianta di rosmarino idem, gli spaghetti vanno bene?ok ok pranzo assicurato!
    Ps bravo anche x la foto

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  2. io per un piatto così non so che farei..mi piace un sacco...lo faccio spesso quando sono di corsa, ma con la pasta secca...con i pici chissà cosa vien fuori!:D

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  3. ILY e GENNY: Pasta fresca, gente, pasta fresca!!! (ma senza uovo....)
    E' tutta un'altra cosa ! ! !

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  4. sono un po' perplesso sul l'utilizzo del burro...ma mi fido del tuo gusto e non mancherò di provare la tua ricetta

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  5. L'accostamento di sapori è perfetto l'idea di condirci la pasta lo trovo geniale! Devo provarla

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  6. @Paolo: la quantita' del burro e' minima, ci sono piu' grassi nel guanciale :)
    Usando il burro il risultato e' piu "morbido", mentre con l'olio sarebbe piu' "aggressivo", tipo la gricia. Se provi entrambe le versioni penso che mi darai ragione. CIAO

    @Elisa: anche per te il consiglio e' di usare pasta fresca, che so scialatielli, troccoletti, etc. Li vendono anche nei supermercati. Certo che i pici autoprodotti.....

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  7. Guarda Corrado, non ho mai trovato titolo che mi stimolasse l'acquolina più di questo. E quanto hai ragione sulle doti curative del cibo...

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  8. Sarai stato anche pignolo, ma trovo le tue osservazioni preziose e necessarie. I piatti più semplici (come ingredienti) spesso sono anche quelli più difficili (dal punto di vista della preparazione) e mi sembra di capire che tu abbia fatto un ottimo lavoro :)

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  9. un antidepressivo naturale e sano!!! :-D
    è proprio vero! Ciao!
    Francesca

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  10. Allora, da povera figlia tornata dall'estero, io troverei la felicità e cancellerei la malinconia di quello che ho lasciato con questi pici!
    Qui vicino ho degli amici che allevano cinta senese, vi ci devo portare, sono una coppia troppo simpatica, potremmo fare una scampagnata là!
    Grazie per la ricetta, ci tenevo particolarmente che tu partecipassi!
    un abbraccio

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  11. che profumi della mia Toscana!!!i pici,il rosmarino,il guanciale...sapori unici.Complimenti per la ricetta e per il tuo blog1Buona serata dall'amiata(grosseto)

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  12. Corrado hai ragione pasta fresca ora poi ho comprato anche l'attrezzo per farla da me......non ho scusanti!!

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  13. Corrado, questa ricetta nella sua semplicità è stupenda!!!
    E sono d'accordo con te, i dettagli non sono superflui, anzi!!!!!!!!!!!
    P.S. se vuoi trovare la cinta senese vai a vedere al Consorzio Agrario, il venerdì c'è anche un produttore di cinta.
    La sua merce è straordinaria!!!
    Ciao un abbraccio anche ad Anna Maria.

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  14. Ciao Corrado, sento già il profumo del guanciale... Non ho il guanciale, ma della pancetta comprata da Falorni (a Greve) dieci giorni fa, e pensavo come utilizzarla al meglio... Ecco, questi pici fanno al caso mio!!! Grazie :-)
    Che belle ricette che ci sono nel tuo blog!
    Ale

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  15. @Ale: grazie della visita :)
    I bastoncini di pancetta devono essere meta' magri e meta' grassi: un giusto equilibrio :)

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  16. Ok Corrado, seguirò il tuo consiglio ;-)

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  17. ho scoperto questa ricetta solo oggi, e la ho subito preparata. squisita!!!! bravissimo

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