Questa e' la fioritura della lavanda che Anna Maria aveva trapiantato tempo fa. Il profumo sotto il sole e' inebriante e, unito al ronzio delle api, trasporta all'istante su qualche prato alpino assolato.
Detto fatto, ho improvvisato un risotto con fontina e fiori di lavanda.
Buono e profumatissimo.
Ingredienti per persona
70 gr. di riso, per me Roma
1 cipollotto bianco
2 cucchiai olio e.v.o. leggero
Brodo di verdura
20 gr di Fontina DOP
Un pugnello di petali di fiori di Lavanda
Preparazione
Tritare finissimamente il cipollotto, solo la parte bianca. Tagliare la fontina a cubetti di 1/2 cm al massimo. Il brodo dev'essere bollente.
In una casseruola far soffriggere il cipollotto nell'olio e, non appena accenna ad imbiondire, ma anche prima, versare un mezzo mestolo di brodo di verdura. Far evaporare tutto il brodo, icosi' che il cipollotto, gia' insaporito nell'olio, stufera' e perdera' l'eccesso di cipollosita' lasciando solo l'aroma.
Mentre il cipollotto sta stufando a parte far tostare il riso a secco.
Quando il brodo del cipollotto e' quasi tutto consumato aggiungere il riso tostato e mezzo mestolo di brodo. Mescolare bene, finche' anche questo brodo e' evaporato, poi portare il riso quasi a cottura nel modo solito, mescolando spesso.
Con il riso ancora al dente versare un mestolo di brodo e la fontina tritata. Mescolare bene finche' la fontina si e' sciolta. A questo punto il riso dovrebbe essere cotto al punto giusto. Assaggiare e regolare di sale. Se il risotto appare un po' liquido niente paura: nel tempo che si impiatta e si serve la consistenza sara' perfetta.
Impiattare e cospargere abbondantemente il piatto con i petali dei fiori di lavanda, senza timidezza.
Avevo anche provato ad aggiungere i fiori mentre il riso era a fine cottura, ma si perdeva molto del profumo. Quindi il risultato (e il gradimento) migliore e' quello con i petali cosparsi sul piatto.
All'assaggio si sente il latteo della fontina mescolarsi al profumo di lavanda, che, esaltato dalla temperatura del risotto, esplode in bocca.
Questo risotto piacera'.
Ve ne accorgerete dagli occhi persi dei commensali al momento della prima forchettata: si sentiranno su quel prato di lavanda, al sole.
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Hai saputo evocare le sensazioni di questo risotto profumato...e la lavanda è bellissima, non si può non dirlo.
RispondiEliminaE' veramente buono....
EliminaPero' bisogna usare lavanda fesca, in fiore. Niente lavanda in fiore da te, I suppose?
La lavanda secondo me ha un sapore un po troppo forte non so in cucina non ho mai provato.
RispondiEliminaComunque in fatto di primi sei una potenza quindi mi fido quindi la salvo e chissa non la provi......X__-
No, guarda, aggiunta cosi' daì solo profumo di fiori. Forse ti pensi all'odore della lavanda secca che si mette nei cassetti, etc.
EliminaCon i fiori freschi e' tutt'altra cosa: delicatissimo.
Anzi: stai bassa col formaggio, altrimenti il tenue profumo si perde...
io e la lavanda abbiamo una relazione intensa. con questo risotto mi hai conquistata (se mai ce ne fosse ancora bisogno!!)
RispondiElimina;)
b
In Provenza c'e' tanta lavanda. Te lo dico nel caso che.....
EliminaXOXO
che poesia! sai sempre descrivere benissimo i tuoi piatti! :-)
RispondiEliminaAnche cucinarli :) (abbasso la modestia....)
EliminaCIAO :)
che meraviglia...come cambiano le cose a seconda di dove sei...la mia lavanda si sta preparando...grazie alla pioggia è bella piena e ricca...ma per i fiori devo aspettare ancora un po'
RispondiElimina:)
lo faccio, lo faccio appena la mia lavanda fiorisce.... noi siamo ancora indietro a Firenze!
RispondiEliminaChe bello Corrado.....
Posso confidarti un segreto: una persona a me carissima si chiamava come te..... e cucinava da Dio come te.... grazie
ma questa è istigazione a delinquere bella e buona!!! vuoi farmi fare tutti i risotti di questo mondo??? ;))
RispondiEliminama per un po' niente lavanda per me... mi è bastato il mojito di cedroni!!
un bacione a firenze e buon weekend
Ma che inteRessante abbinamento!complimenti!
RispondiEliminaBuono!
RispondiEliminaProfumato, cremoso e saporito!
Bravo Corrado sei il re dei primi!
Ottima ricetta, la devo provare :)
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