Quando a volte qualche ricetta non mi viene buona come le altre volte c'e' chi mi dice "non c'hai messo il cuore".
In un certo senso hanno ragione, cucinare senza attenzione e passione non solo non e' piu' un divertimento, ma in piu' e' anche una mancanza di rispetto verso gli ingredienti e verso i commensali.
In questa quiche comunque il cuore ce l'ho messo davvero, ma bovino. Nessuna meraviglia, caro lettore: nella Quiche Lorraine c'e' la pancetta. E allora, perche' non il cuore?
Eh si, sono nel mio periodo quintoquartista, e in testa mi frullano idee frattagliose.
Il cuore non ha una grande popolarita', come ad esempio il fegato e le trippe, ma e' un peccato trascurarlo.
E' bene sapere che il cuore bovino e' ricco di vitamina B1, che e' povero di grassi (ha la stessa quantita' di grassi di una bistecca di manzo!!) e che tra le frattaglie e' quello che ha le minori calorie.
Certo, come tutte le frattaglie contiene colesterolo in buona misura. Si veda sotto una tabella. dove sono riportati -per una porzione di 100 grammi-, i milligrammi di Colesterolo e di Grassi, e le Calorie (Kilocalorie).
Frattaglia Colesterolo Grassi KCalorie
Cervello cotto > 2000 12,7 157
Cuore di pollo cotto 231 7,2 134
Cuore di bovino cotto 274 6,0 123
Fegato di bovino cotto 385 4,4 142
Fegato di pollo cotto 746 5,5 135
Fegato di suino cotto 290 4,8 140
Lingua di bovino cotta 211 18,0 232
Come si vede il cervello di bovino ha un altissimo livello di colesterolo, molti grassi e molte Kcalorie, mentre e' la lingua quella che ha il piu' alto contenuto di grassi e di Kcalorie.
Il cuore ha la stessa quantita' di grassi e di Kcalorie della carne di manzo cotta (tagli da bistecca).
Insomma: le frattaglie non vanno demonizzate, l'importante, come al solito, e' non eccedere.
Ma torniamo a noi e all'uso che ho fatto del cuore che ho avuto a disposizione, comprato al supermercato dalla mia dolce meta'.
Cercando in Internet ho visto che tutti lo preparano ai ferri o in umido. Banale! mi son detto, cosa ci posso fare di originale? Risposta: una quiche.
Che poi non e' proprio una quiche classica, perche' la mia propensione all'innovazione e al pasticciamento l'ha un po' stravolta.
Ma il risultato e' stato superiore alle aspettative.
E quindi: ecco a voi una quiche fatta col cuore.
Ingredienti per una quiche da 20-24 cm:
250 gr cuore bovino a fette
250 gr ricotta
4-5 cucchiai di latte (o panna, per i golosi)
1 cipolla rossa
1/2 bicchiere di olio e.v.o.
1/2 bicchiere vino bianco
1 sospetto di peperoncino
1 cucchiaio colmo di curcuma in polvere
1/2 bicchiere di aceto di mele
1 disco di pasta frolla da 26-30 cm
Preparazione
Accendere il forno e impostarlo a 180-190 gradi. Ripulire le fette di cuore di tutte le parti bianche (grasso, venuzze e cartilagini varie), vedere sotto......
Poi tagliarlo a strisce di mezzo cm e quindi a cubetti di mezzo cm.
Tagliare la cipolla a fette sottilissime, praticamente a velo, metterle in una scodella e annaffiarle con mezzo bicchiere di aceto di mele, piu' delicato di quello di vino.
Mescolare e lasciar stare finche' il cuore non sara' cotto. Questo sistema toglie il forte dalle cipolle, lasciandone il sapore.
In una padella sui 30 cm versare mezzo bicchiere di olio e.v.o. e aggiungere il sospetto di peperoncino. Versare i cubetti di cuore e far andare a fuoco medio-basso per 5-6 minuti, mescolando spesso. Alzare il fuoco, salare senza timidezza, versare il vino bianco e farlo evaporare mescolando.
Ho assaggiato il cuore cosi' preparato e: OMG com'e' buono!!!
Scolando l'olio ci si potrebbero far saltare degli spaghetti e goderseli poi alla grande. Alla prossima occasione!
In una ciotola mettere la ricotta, allargarla, aggiungere un poco di sale e spolverare con la curcuma in polvere. Mescolare bene, impastando con un cucchiaio. Aggiungere 4-5 cucchiai di latte e continuare a impastare. Scolare bene le cipolle e aggiungerle all'impasto. Scolare dall'olio di cottura i cubetti di cuore e aggiungerli all'impasto.
Mescolare bene, finche' cipolle e cubetti di cuore siano distribuiti uniformemente.
In una tortiera da 20 o 24 cm rivestita di carta forno stendere il disco di frolla. Ho scelto la frolla perche' il suo dolcino contrasta l'asprino delle cipolle. Equilibrio, equilibrio...
Con una spatola stendere l'impasto sul fondo. Tagliare via l'eccesso di frolla, in modo che resti un 3 cm di bordo al di sopra della superficie dell'impasto.
Ripiegare questo bordo all'interno, sopra all'impasto, in modo esteticamente piacevole (cosa che a me non riuscira' mai).
Infornare per 30 o 40 minuti, dipende da come funziona il vostro forno, vedete voi.
Lasciar raffreddare fuori dal forno.
Che bonta'.... La ricotta col suo sapore morbido avvolge i cubetti di cuore, dal sapore deciso. Le gialla curcuma fornisce quel certo non so che di esotico profumo. Le cipolle che si trovano qua e la' sono al tempo stesso dolci e asprigne. La frolla scrocchiante e quasi dolce completa il tutto.
Da bere consiglierei delle bollicine rose', ben fresche.
Che dire? Sono molto contento della riuscita, questa quiche e' una vera golosita'.
Visto il mio periodo quintoquartista questa ricetta non poteva che partecipare al contest di Cristina e Sabrina: il contest "Quinto quarto (R)evolution"
visto che c'eri potevi dargli pure la forma di cuore!!!!! grande, questo sì che è cucinare col cuore appunto :-))
RispondiEliminagrazie
Cris
ps: ma sai che l'ho cucinato anch'io in settimana?
Sono curioso, come l'hai fatto?
Elimina:-)
chapeau! hai tutta la mia ammirazione, secondo me ci vuole coraggio (volevo dire fegato eheheh) a proporre una quiche così! purtroppo a casa mia le frattaglie non entreranno mai: non me le mangerebbe nessuno! facciamo che mi invito a casa tua?
RispondiEliminaun abbraccio e buona settimana :)
Quando passi da qua? Ho anche altre golosita' da farti provare, l'ultima in ordine di tempo e' stato un risotto con curcuma, zafferano, broccoletti, limone. (wow!)
Eliminaperdonami se ti commento solo ora, ma sono stata fuori per il we.
RispondiEliminacucinare per dovere, non è cucinare, ma preparare da mangiare. cucinare è passione. punto. e solo quando lo si fa con passione, si ottengono i risultati migliori.
a quanto pare questa è una regola che tu conosci bene!
grazie per la tabella dei valori nutrizionali, molto utile.
ricetta perfetta.
grazie ancora.
un caro saluto
sabrina
Gia. Infatti detesto cucinare se non c'e' ispirazione (leggi: del cuore).
EliminaE per la tabella: meglio documentarsi prima :-)
Bravo! Bravo per avere usato il cuore e aver dato dignità alle frattaglie.
RispondiEliminaIo sono pro fegato da tempo. Appena avrò del cuore tra le mani, saprò come usarlo.
Cuore tra le mani: bovino, spero!!
EliminaNon siamo mica dei Dexter... :-)
CIAO CIAO
ah ah! davvero fatta col cuore! mi piace molto la lingua ma non pensavo che fosse così grassa, sigh!
RispondiEliminaquesta torta è davvero speciale :-)
ciao!
Hai notato che non ci sono uova? E' un tentativo di tenere basso il colesterolo.
EliminaE che ho usato ricotta al posto dei formaggi, per tenere bassi i grassi?
Ma a breve (chissenefrega) mi mangero' degli spaghetti saltati nel cuore in padella, della serie: se devo morire almeno voglio morire contento.
(cfr. "The hurt locker")
CIAO :)
Ciao Corrado, una quiche tutta da ammirare.Sono una grande amante del quinto quarto,hai tutto il mio supporto!
RispondiEliminaP.S. Dalle mie parti il cuore (soprattutto quello d'agnello,ma anche quello bovino,si fa ripieno. Buona giornata!
Ma ciao!! Qui il cuore di agnello non si trova facilmente. E ripieno di cosa? Pane e cipolle? Ma agnello-agnello o montone?
EliminaTu in parte del globo stai?
(domande finite..)
Bravo,e' pane e cipolle,fritto in una noce di burro con uno spicchio d'aglio e salvia e poi imbevuto nel vino rosso.Una volta riempita la cavita',si chiude con delle fette di pancetta legando per bene con lo spago da cucina.Infine si fa sobbollire nel brodo di pollo fino a quando sara' tenerissimo.Gnam! Agnello-agnello.Londra.
EliminaA presto,un bacione!
Ola corazón! Sto rimuginando anche io qualche robettina da quintoquartisti, visto che in casa ho un supporter assoluto....Però qui è dura la battaglia!
RispondiEliminaCOMPLIMENTI davvero! Un abbraccione, Pat
ma che gusto ha il cuore? Xchè a me piace il fegato, il rognone, la lingua salmistrata, la coda.. ma detesto trippa e interiora..
RispondiEliminapaola
Piu' delicato e meno dolciastro del fegato. Ti consiglio di provarlo :)
EliminaWow una ricetta col Cuore!
RispondiEliminaMi riporta a quando avevo due cani di grossa taglia, un alano ed un pastore maremmano, e preparavo pastoni di cibo anche per loro. Al super, trovai del cuore bovino a 3000 lire/kg (si, era proprio quasi nel medioevo ;)) e ne presi ben tre. Il commesso disse che era buonissimo trifolato. al che io, timidamente "ma guardi che è per i cani" e lui "mannnnooo! lo provi è buonissimo!"
A casa, dopo averlo bollito, ricordo bene che la sua consistenza mi incuriosì tanto che me lo mangiai così in purezza, solo bollito, capendo che anche con una semplice salsa tonnata sarebbe stato fantastico.
Quindi ottima la tua.
Grazie del tuo commento sui mariti-beneintenzionati-ma-delusi-dalle-casalinghe-disperate ;) penso che tante mogliettine dovrebbero farne tesoro