04/10/14

Corno di bue turgido, farcito alla piemontese



















Tutto merito di Goffredo, mio cognato.     Lui era il notissimo pasticcere di Castiglione della Pescaia, di quelli che hanno il negozio con la fila fuori.
Poi decise di spengere la sfogliatrice e di andare in pensione, e comicio' a dedicarsi all'orto.    Siccome mio cognato non riesce a star fermo, a forza di zappettare ha di molto ingrandito quell'orto, tanto che adesso ci passa tutto il suo tempo. 
In natura quando qualcosa diventa matura lo fa tutta insieme, e ne segue che Goffredo si ritrova un surplus di ortaggi, tutti buonissimi per via della coltivazione con metodi naturali e senza chimica. 
Il surplus viene regalato a parenti e conoscenti, ed ecco che mi sono ritrovato dei peperoni "Corno di bue" tipo Carmagnola, tenerissimi e saporosi.
Siccome erano piuttosto grandi, se ne puo' benissimo proporre uno per ciascuno, come piatto unico.
Li ho preparati con un ripieno in carattere con l'origine, percio' attingendo alla tradizione piemontese.  
Sono venuti squisiti.



















 Ingredienti, per persona
1 peperone Corno di bue
80-100 gr di riso, per me qualita' Roma
1 cucchiaino di semi di cumino macinati
Un macinino
3-4 pistilli di zafferano
2 filetti di acciughe sotto sale
Capperini sotto sale
Prezzemolo

Preparazione
Tagliare la calotta del peperone, pulirla internamente e tenerla da parte. Incidere il peperone per il lungo, iniziando dal taglio della calotta e scendere fino alla punta, ma fermandosi 1 cm prima, circa.
Pulire l'interno da placenta e semi, stando attenti a non danneggiare le pareti.
Cuocere peperone e calotta a vapore.   La cottura a vapore consente di conservare tutta la loro peperonita'.
A parte cuocere molto al dente il riso in acqua salata, scolarlo e metterlo in una ciotola.  Mentre peperone e riso sono in cottura dissalare acciughe e capperini, tagliare in due o tre pezzi le acciughe e tenere tutto da parte.
Con un macinino da spezie macinare dei semi di cumino fino a riempire un cucchiaino a raso.   Tritare il prezzemolo.
Mescolare in mezzo bicchiere di acqua molto calda i pistilli di zafferano, poi versare sul riso e mescolare bene.
Aggiungere acciughe, capperini e prezzemolo e mescolare il tutto, stando attenti a non frantumare le acciughe.
Far stiepidire il peperone, allargare l'incisione e farcire con il riso speziato.   Richiudere il peperone e adagiarlo nel piatto di portata appoggiandolo sull'incisione.  Accostare la calotta, anch'essa preventivamente farcita.
Farcire bene il peperone, cosi' che sia bello turgido, perche' le cose molli e mence non fanno mai buona impressione.
Mettere del riso anche davanti all'apertura tra peperone e calotta, come se fosse una cornucopia che, aperta, elargisce i suoi tesori.
Prima di servire passare in forno o in microonde per qualche minuto in modo da servire caldo.



















E' anche piacevole a vedersi, ma, a parte questo, all'assaggio si apprezza un insieme molto saporito e profumato di spezie.
Dal dolcissimo peperone, al corposo riso, allo zafferano, al cumino -che scaldato esala un profumo meravigioso- alla sapida acciuga, ai capperini, al prezzemolo, e' tutta un'orchestrazione di sapori e profumi, dove ogni componente da' il suo contributo lasciandosi riconoscere separatamente.  Vedrete che successo, ripuliranno fino all'ultimo chicco.

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3 commenti:

  1. Ma Goffredo ha visto il tuo bellissimo piatto? Son sicura che ti regalerebbe tutto anche più volentieri!

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    1. A quest'ora lo avra' scoperto, ma non gli avevo detto niente, volevo fargli una sorpresa.
      In questa ricetta ho usato il corno di bue per simulare una cornucopia, ma un normale peperone va ugualmente bene.
      CIAO :-)

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  2. sempre a cucinare cose buone e sfiziose, speriamo di vederci magari per assaggiare una nuova ricetta!

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