23/03/10

Da Marcella, la "merenda"



























Domenica scorsa alcuni "Amici del Cavoletto" di Firenze si sono ritrovati a casa di Marcella. Lo scopo di questi incontri e' duplice: 1) stare insieme, e 2) mangiare squisitezze (la dieta? da domani....).
La Marcella ci aveva avvertito: state leggeri a pranzo, perche' per la merenda mi sono fatta prendere un po' la mano....
E cosi' e' stato, perche' la merenda e' durata 3 ore!!!
Chi c'era Domenica? Cecilia, Letizia, Monica con la figlia, Chiara, Sabrina e il marito, io con Anna Maria, Marcella (ovviamente), il marito Giorgio, i figli Luca e Ilaria.
Marcella ha fatto le cose in grande e organizzato una merenda che piu' fusion non si puo': dalla Cina, al Giappone, alla Francia, all'Italia. Nota divertente: Marcella aveva preparato per accoglierci in salotto, dove ci aspettava una tavola meravigliosamente tentatrice, ma poi, visto che Marcella finiva di preparare le ultime cose in cucina dove pensate che ci siamo tutti ritrovati a curiosare, parlare e fotografare? In cucina ovviamente, il nostro habitat naturale!!
La tavola e' nella foto qua sotto, vedremo via via cosa c'era sopra. Da tenere presente che quello che c'era sopra era solo una parte di quello che abbiamo poi mangiato.




















In cucina intanto si parlava e si confrontavano ricette....




















E ci si divertiva (ma sospetto che parlassero di mariti....)



















C'era chi parlava e chi (al centro nella foto), gia' che c'era assaggiava il ripieno di certi ravioli....
























Ma veniamo al menu della "merenda"....

-- Bicchierini Thai con pollo al lime e lemongrass, con maionese di avocado

-- Bicchierini tricolori con pomodorini, mousse di burrata e pesto

-- Bocconcini di burrata al pepe di Seichuan e altre spezie che non ricordo

-- Minicake pomodorini, capperi, origano, formaggio e mandorle


Questi erano gia' pronti sul tavolo, poi in cucina abbiamo assistito alla preparazione di....

-- Petto d'anatra alle 5 spezie cinesi cotto a bassa temperatura e riduzione di vino dolce e spezie (foto sotto)




















Ma essendo una riunione di foodbloggers era inevitabile che.....





















I petti d'anatra erano squisiti, qui una partecipante ha proprio -come dire- gradito...




























Poi sotto gli occhi rapaci dei presenti sono stati preparati i Gyoza....







































(In fondo al post la ricetta dei Gyoza, che erano buonissimi)




Quindi ci hanno presentato dei Maki Sushi, con ripieno di salmone e avocado






















Da mangiare con le bacchette di ordinanza e bagnando in aceto di riso, salsa di soya, wasabi





















C'era anche chi se li mangiava godendosi l'attimo.....























Quindi e' arrivata la pizza con salsiccia fresca e broccoli, ricetta del famoso Bonci (Pizzarium). Niente foto, pizza sparita troppo velocemente.
Dimenticavo che tra una golosita' e l'altra c'erano frequenti brindisi a base di Prosecco: c'era molta allegria Domenica.....

Alla fine Marcella e' riuscita a spingerci in salotto, dove abbiamo iniziato a ingozzarci di dolci:

-- Tre diversi tipi di tartufi mignon

-- Dolcetti di pate Choux al cioccolato e crema di arancia

-- Biscotti al Marsala di Sabry (spariti in un attimo)


Abbiamo fatto una pausa, non foss'altro che per permettere la discesa dei cibi, e il sottoscritto ha organizzato una estrazione di stampi in silicone professionali. Ho dovuto fare una estrazione perche' non c'erano stampi per tutti, sorry.

Per finire in bellezza c'era il Gateau Olga, su ricetta di Christophe Felder ripresa dal blog di Petrin.
Eccola qua la Olga, in tutto il suo splendore.....



























(La ricetta la trovate in fondo al post)


Anche il sottoscritto si gode la torta Olga





















Pensavate che fosse finita? Macche'. Abbiamo fatto il te' con le palle di germogli. Veramente questa e' la mia definizione, il nome italiano tradotto dal cinese sarebbe "pallafiore", in inglese "blooming tea", in cinese non lo so.
Si butta una di queste palline (un paio di cm di diametro) nella teiera con acqua molto calda, e si aspettano 4-5 minuti. Al calore il germoglione si apre e, sorpresa, nella teiera c'e un fiore!!



























A questo punto era gia' tardi, tra chiacchere e degustazioni erano passate 3 ore. Allora Marcella, ospite perfetta, ha fatto omaggio ad ognuno di un sacchetto di Te' verde "Long jing" e di un sacchetto di pepe di Sechuan.




















Grazie Marcella per lo splendido e golosissimo pomeriggio !!!!!!






RICETTE

Fornite da Marcella.....


Gyoza

Ingredienti
Per la sfoglia:
240 g acqua
500 g farina
Oppure metà dose, ma se si congelano già tagliati e ben infarinati si possono utilizzare in un secondo momento.
Mescolare farina e acqua fino a ottenere un impasto morbido, ma consistente, formare una palla e lasciar riposare in frigo almeno una notte.
Formare un cilindro con la pasta e tagliarla tanti piccoli pezzetti formare delle palline stendere sottile e tagliare con un coppa pasta dei dischi rotondi di 10 cm di diametro.
Infarinare bene i dischetti (magari con farina di riso) e conservarli.
Se la trovate già pronta fate meno fatica.

Per il ripieno:
200 g carne di maiale macinata
circa 100 gr di cavolo cinese (o cavolo tipo crauto) tagliato a pezzettini piccolissimi (la dose è a gusto)
2 o 3 di cipollotti bianchi tagliati finemente
un mazzetto di erba cipollina tritata
1 spicchio di aglio schiacciato e tritato
3 cm di zenzero fresco tritato finemente
1/2 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di sake
1/2 cucchiaio di olio di sesamo
1/2 cucchiaio di salsa di soia
1/2 cucchiaio di salsa di ostrica (oyster sauce)
1 cucchiaio di maizena
una macinata di pepe bianco
olio di semi di sesamo per ungere la pentola

Per servire:
salsa di soia
aceto di riso o di mele

Preparazione
Mescolare tutti gli ingredienti con le mani in modo da amalgamare bene il tutto poi formare i ravioli così:
http://www.youtube.com/watch?v=spsGbDWauf4
Cuocere i gyoza così: sistemarli in verticale su una padella antiaderente, leggermente unta con olio di sesamo, appoggiati sul dorso e con l'increspatura a mezzaluna in alto.
Riempire la padella, accendere il fuoco e quando iniziano a rosolare versare acqua fredda fino a coprire la metà dell'altezza dei gyoza, coprire con un coperchio e abbassare la fiamma.
Cuocere per 5 minuti, fino a totale evaporazione dell'acqua poi togliere il coperchio, completare la cottura facendo rosolare bene il sotto dei ravioli.
Servire con salsa di soia ed aceto di riso.

Guardate anche questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=r8MBX-SXnmg&feature=fvw





Gateau Olga

(ricetta originale di C. Felder) riportata in....
http://sandrakavital.blogspot.com/2008/02/lintrigant-gateau-olga-de-c-felder.html
Dal quale ho ripreso e tradotto la ricetta

Ingredienti per il dolce:
4 uova
300g di zucchero
180g di succo di arance filtrato (circa 2 arance meglio se navelinas)
200ml di olio neutro (io ho usato quello di semi di girasole)
2 gocce di aroma di mandorla (in fialetta nei supermercati)
150g di semola rimacinata di grano duro
100g di farina 00
150g di farina di mandorle
1 bustina di lievito per dolci
1 bacca di vaniglia
la scorza grattugiata di un’arancia

Ingredienti per il rivestimento:
100ml di orzata
50ml di acqua
2 cucchiai da cucina di acqua di fiori d’arancio
marmellata o gelatina di albicocche
200g di pistacchi o mandorle tritate grossolanamente

Ricetta:
Scaldare il forno a 200, imburrare ed infarinare molto bene uno stampo quadrato di 22 max 24 cm di lato (il mio era di 22), altrimenti rotondo con le stesse proporzioni, ma l’importante che abbia il fondo rimuovibile perché questo dolce è un po’ difficile da sformare.
Montare le uova con lo zucchero fino a rendere l’impasto bianco e gonfio (lavorare almeno per 10 minuti con le fruste) poi unire il succo di arancia, l'olio e le gocce di estratto di mandorla, continuando a montare.
Aggiungere anche le farine setacciate con il lievito, i semi della bacca di vaniglia e la scorza di arancia, amalgamando bene il tutto con una spatola finchè l’impasto è liscio ed omogeneo.
Versare l’impasto nello stampo ed infornare per 5 minuti, poi abbassare il forno a180° e cuocere per circa 25 minuti, in ogni caso fare la prova dello stecchino per verificare la cottura.
Durante la cottura preparare la bagna con l’orzata l’acqua e l’acqua di fior d’arancio.
Quando il dolce è cotto togliere lo stampo dal forno e versare subito la bagna sopra il dolce facendola assorbire piano piano.
Lasciare raffreddare il dolce nello stampo.
Sformare delicatamente sopra un piatto da portata, poi spalmare la superficie con un velo di marmellata o gelatina di albicocche e ricoprire uniformemente con il trito di pistacchi o di mandorle tostate (anche a scagliette).

Precisazione: io ho usato la mia marmellata di arance frullata e diluita con un po’ di acqua ed orzata, il motivo per cui l’ho fatto è stato che quando ho infornato la torta mi sono accorta che la scorza di arancia che Giorgio aveva amorevolmente grattugiato era tristemente rimasta in un piattino……
Quindi, siccome volevo che la torta mantenesse l’aroma di arancia della scorza ho sostituito la marmellata di albicocche con quella di arancia.





























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12 commenti:

  1. Oh, come siete belli! (e che delizie, come sempre!)
    Emanuela

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  2. Grazie Corrado.....io come al solito faccio la mia golosa figura. Un abbraccio a Anna Maria
    Letizia

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  3. Corrado mi è sembrato di essere ancora là . . tutti i saporini e le gioiose chiacchere . . . Grazie inizio meglio la mia giornata!
    Buona giornata anche a tutti voi!!!

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  4. che merenda spettacolare! Bravi! e brava soprattutto Marcella, cuoca fusion e pasticciera!

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  5. proprio un peccato stare lontano!

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  6. alla faccia della merenda!!! Tutto bellissimo!

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  7. @ALEX e Tutti gli altri: eravamo stesi anche noi, per vostra info la sera nessuno ha fatto cena....

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  8. @TUTTI: dimenticavo: gli stampi professionali in silicone li ho trovati da una ditta di Marmirolo (MN), la C.L.M. che li produce e li vende (insieme a una marea di alre cose), anche on line www.clmnews.it cliccare in alto a sin, il link "formine"
    Ve li segnalo perche' i prezzi sono ragionevolissimi.

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  9. Avevo proprio voglia di prepararmi i gyoza !! E adesso mi dai proprio la ricettina !! Non ho nessuna scusa .. penso che la prossima settimana mi lancerò anche io ... Manu

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  10. Ciao Corrado!
    Eccomi qui a ringraziarti ancora una volta per le foto ed il bel resoconto!
    Che domenica!
    E quanto mi sono divertita insieme a voi in cucina!!
    Non c'è niente da fare, intorno ai fornelli ed alla tavola il tempo si ferma e tutto quanto assume un'altra dimensione fuori dalla quale resta il mondo con le sue ansie quotidiane.
    Ed e' così che ci si sente euforici e felici!

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