26/05/09

Pasta fredda 1, la ricerca della perfezione...

















E' tempo, e' tempo... E' scattata l'ora delle preparazioni fredde e delle insalate di pasta! E, in nome del caldo e della fretta, ho visto consumare i crimini piu' orrendi: paste scotte, condimenti acetosi che vanno su e giu' per tutto il pomeriggio, oppure condimenti improbabili e accostamenti orripilanti ("Ho visto cose che voi umani... etc").
Me, voi mi conoscete, no? Essendo il maledetto perfezionista che sono ho cercato di realizzare una pasta fredda che fosse: di velocissima preparazione, saporita, fresca, senza ingredienti provenienti da barattoli, che fosse praticamente senza grassi, che si potesse masticare con soddisfazione e che si mantenesse alcune ore senza perdere di qualita' . In una parola: buona. Secondo me la ricetta che segue rispetta tutte queste qualita'.
Ma non dovete credermi sulla parola: provate.

Ingredienti, per OGNI persona
100-110 gr di pasta di grande formato (mezze maniche?)
250 gr. di pomodori saporosi (pizzutelli?)
2 spicchi di aglio
4 cucchiai da cucina di olio evo
Mezzo peperoncino secco, no semi
Tanto, tanto basilico

Avvertenza - Intercalate nella descrizione della preparazione troverete delle spiegazioni sul perche' e sul percome si deve far cosi'.

Preparazione
Far cuocere la pasta molto al dente, scolarla bene, allargarla su un vassoio e schiaffarla in frigo, nella zona meno fredda, per tre minuti. Dopo i tre minuti girarla, in modo che anche la parte inferiore della pasta venga esposta e rimetterla in frigo per un solo minuto.
NOTA 1 - L'annoso problema di come raffreddare la pasta senza farla scuocere. La cottura della pasta avviene assorbendo l'acqua: la quantita' di acqua che viene assorbita dipende dal tempo di cottura e dal calore. Quindi se si scola la pasta e la si mette sotto l'acqua corrente le si toglie il calore, questo si, ma si aggiunge acqua. Risultato? L'assorbimento acqua continua e la pasta sara' collosa (vade retro!). Se invece si lasciasse raffreddare la pasta a temperatura ambiente il calore interno alla pasta continuera' la cottura. Risultato? Pasta scotta (ri-vade retro!). La soluzione migliore e' il raffreddamento rapido senza acqua: in frigorifero, appunto. Fine NOTA 1.
Adesso preparare il condimento: tagliare i pomodori in pezzi di 2 cm al massimo. Secondo me si devono lasciare sia semi che buccia, perche' sono parte integrante del sapore del pomodoro. In una padella mettere l'olio evo, aggiungere l'aglio tritato finissimo e il peperoncino sbriciolato. Accendere un fuoco medio e aspettare che il tutto cominci a sfrigolare: dopo un minuto di sfrigolamento aggiungere i pomodori, mescolare e lasciare sul fuoco un altro minuto, non di piu'. Non salare. A questo punto si dovrebbe condire la pasta, ma: condirla con il condimento ancora caldo, o aspettare che sia freddo? Dipende: se la preparazione verra' consumata al massimo dopo due ore, allora condire adesso, quando il condimento e' ancora caldo, versando la pasta nella padella e mescolando bene. Se invece la preparazione deve essere consumata dopo due ore, o al limite anche il giorno dopo, aspettare che anche il condimento sia freddo.
NOTA 2 - E' chiaro che il condimento caldo e l'acqua contenuta nei pomodori fara' cuocere la pasta ancora in pochettino, e noi vogliamo invece una pasta ben al dente. Fine NOTA 2.
Qualunque sia il metodo scelto e' ora il momento di salare, e in abbondanza, perche' i pomodori all'interno sono sciocchi. Mescolare bene e quindi cospargere con tanto, tanto basilico, spezzato precedentemente a mano (A MANO!).
Credetemi, ci vuole piu' tempo a leggere quanto sopra che a preparare il tutto.

Il sapore di questa insalata di pasta e': vigoroso (l'aglio), appetitoso (il peperoncino), sano (solo olio evo, praticamente a crudo), fresco (il pomodoro), aromatico (il basilico). E' una preparazione velocissima (meno di cosi'...). La pasta, poi, si e' mantenuta veramente al dente, quindi la si dovra' masticare bene, il che aumenta la digeribilita'.
Ve l'ho detto: sono un maledetto perfezionista. Ma provate a farla cosi' anche voi, questa pasta, e vedrete come piacera'.

Alla prossima

8 commenti:

  1. E io Ti eleggo come mio cuoco di corte! Benvenuto alla corte del circolovizioso, da noi solo cose buone. Semplici ma fatte per bene. In onore del mio vizio preferito: la gola.
    Grazie per questa meraviglia di preparazione!

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  2. ploepole: ora mi confondi, io sono solo un dilettante. Un po' perfezionista, pero' :-)

    PS - Mia moglie usa il termine "palloso"

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  3. ogni volta ne scopro una! la raffreddatura in frigo, furrrba! noi sempre con l'aqua fredda, effettivamente si rischia il problema 'pasta scotta'. Approvo il condimento, e potrei eleggerla pasta da ufficio!

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  4. Juls: io l'ho fatta ieri sera verso le 21,30 e me la mangio oggi. E' ancora al dente!
    L'unico problema potrebbe essere l'alito.....
    Echissenefrega.

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  5. Ciao Corrado, mi hai conquistato! Io sono una mangiatrice di pasta e naturalmente preferisco i prodotti leggeri e genuini, molto digeribili. Proverò anche questo metodo.
    Intanto ti ringrazio del notevole aiuto che mi hai dato per il blog. Sto migliorando, ma avrò ancora bisogno e ti chiederò via mail. Grazie

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  6. Avevo già letto da Sigrid il tuo commento sulla tecnica di raffreddamento della pasta e mi aveva incuriosita.
    Ora mi ritrovo questa bella ricetta fresca fresca e molto estiva... la tirerò fuori quando questo freddo berlinese sarà passato e il momento delle paste fredde sarà arrivato anche qui.
    Baci!

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  7. Corrado , prsumo che sia un VIZIO delle nostre dolci metà (Palle , palloso , ecc.) Ti devo ringraziare per il suggerimento relativo al raffreddamento: provato oggi: La mia metà ti ha promosso...sul campo! San Bernardo.

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  8. un appuntino... il raffreddamento in frigo è poco ecologico, non bisogna mai introdurre cibi caldi nel frigo, il quale altrimenti deve produrre più energia per mantenere una temperatura costante.
    Io l'unica volta che ho provato una cosa simile (insalata di riso per 10 persone) ho messo il riso in un contenitore di vetro e l'ho messo in una borsa termica con i ghiaccini (quelli blu piatti)

    s'è raffreddato il riso, è rimasto al dente e il frigo non ha sofferto, nè inquinato!

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